Da: Milano Finanza.it
Elettricità: mercato tutelato batte mercato libero per convenienza
Lo studio ha rilevato che a sette anni di distanza dalla apertura del mercato elettrico ai piccoli consumatori, il prezzo del mercato tutelato per le micro e piccole imprese è da 4 anni inferiore ai prezzi praticati dal mercato libero, in concomitanza con un regime di prezzi discendenti. Prezzi che, tuttavia, non si traducono in effettivo risparmio. "In tutta Europa i prezzi dell'energia sono in calo, ma ovunque i consumatori non beneficiano di questo fenomeno per via dei crescenti oneri fiscali e para fiscali che si scaricano in bolletta", ha spiegato Paolo Vigevano, presidente e amministratore aelegato dell'Acquirente Unico.
Lo sapevo che sul Mercato Libero l'energia sarebbe costata di più. Lo dice la parola stessa "Mercato Tutelato", vuol dire calmierato, che c'è un controllo.
Ebbene leggete cosa può accadere oggi a chi chiede un allaccio all'ENEL. Voi credete che basti fare la normale procedura ormai esclusivamente on-line e tramite call-center? Assolutamente no e ne ho le prove.
Un aspirante utente chiama il numero verde 800900800 e chiede un allaccio ENEL domestica a settembre 2013. Dopo pochi giorni gli arriva una lettera con la seguente carta intestata:
ENEL - L'Energia che ti ascolta
Casella Postale 1100 - 85100 Potenza
ENEL Servizio Elettrico SpA - Società con unico socio
Sede Legale 00198 Roma, Viale Regina Margherita 125
Nella lettera si comunica il preventivo di spesa e si scrive che daranno corso al contratto al ricevimento dell'istanza compilata nei moduli inviati in allegato e sottoscritta dall'interessato.
Tutto viene eseguito a puntino.
Gli anonimi esseri umani che rispondono al call-center (danno un codice e un nome ma non un cognome) rassicurano la persona contraente che tutto è arrivato e l'allaccio avverrà entro e non oltre il 5 novembre 2013, verrà contattata da un tecnico per un sopralluogo a cui, se crede, potrà essere presente: loro hanno il suo numero di casa e di cellulare. Non possono dare i numeri di telefono del Servizio tecnico, saranno loro a contattarlo.
L'aspirante utente alla luce elettrica domestica viene chiamato al telefono da un tizio che dice di essere un tecnico ENEL incaricato del sopralluogo. L'utente concorda un giorno e un'ora per farsi trovare sul posto della casa senza luce. Apprende poi che il tecnico è andato in un altro giorno ed in un'altra ora di quella concordata e, facendo il sopralluogo, si è lamentato con un operaio edile che sta lavorando all'esterno dell'abitazione dell'aspirante utente "perché bisognerà anche mettere un palo della luce".
Passa il tempo ma il desiderato allaccio non avviene. I solleciti al call-center ricevono tranquillizzanti rassicurazioni da parte degli addetti: "Tranquillo, i documenti sono tutti a posto, avrà la luce entro il 5 novembre 2013 come promesso."
Il 5 novembre mattina, non vedendo nessun tecnico ENEL, l'interessato contraente chiama di nuovo: la risposta, appuntata con l'ora ed il codice di chi risponde, è: "Verranno in giornata, stia tranquillo, qui sul monitor leggo che devono metterla entro oggi."
Passa il 5 novembre 2013 e non si vede nessuno. Proteste e si apprende che IL CONTRATTO E' STATO ANNULLATO.
"Ma da chi?!!! Io non ho annullato niente!" Dice esasperato il contraente. Manda fax di protesta disconoscendo tale annullamento.
Il Codice Civile stabilisce che un contratto non può essere sciolto in modo unilaterale!
Un tale Alessandro del call-center dice polemicamente che "Deve inviare fotocopia di un documento insieme al fax, che altrimenti potrebbe aver inviato chiunque!"
Il poveretto (lo hanno fatto diventare tale!) invia di nuovo il fax con la fotocopia del documento di identità.
ENEL, invece di riattivare il contratto annullato NON SI SA DA CHI E QUANDO, rinvia i documenti per una nuova istanza.
"Ma non posso ricominciare tutto d'accapo! E' da settembre che mi serve la luce e siamo a novembre!" Dice esasperato il poveretto. Quelli del call-center, 800900800, mossi a pietà gli danno il numero del tecnico che ha fatto il sopralluogo e dicono che risulta che è proprio il Servizio Tecnico che ha annullato il contratto dicendo che lui la luce non la voleva più!
L'indignazione del contraente, a cui era ovviamente stato assegnato un numero cliente, è alle stelle. Pensa che quelli del Servizio Tecnico sono pazzi. Li chiama e si sente dire che è stato lui a dire che non voleva più la corrente elettrica, anzi, che lo ha ribadito tramite "un suo uomo di fiducia". Il poveretto cade dalle nuvole e trasecola: egli NON HA NESSUN UOMO DI FIDUCIA, mica è un boss con gregari al seguito... Né si è mai sognato di non volere più la luce elettrica! Ma come si fa a vivere oggi senza luce elettrica?!! Pensa che il tecnico che lo ha detto è pazzo, ne girano tanti! Però, anche se potrebbe dargli querela per una affermazione assolutamente falsa, vuole solo la luce a casa sua e non vuole perdere soldi e tempo per tribunali per anni con un oscuro tecnico mitomane. Dunque ci parla per telefono e quello si offre di inviargli dei documenti che, se lui li riempie e li firma, avrà la luce. L'utente lo asseconda e firma tutto. Ma il tempo passa e la luce non viene.
Ricomincia a telefonare all'800900800 ma, quando gli chiedono il numero cliente, dicono che risulta annullato.
L'uomo si indigna, rifà la storia, prende le carte e chiede cosa ne è stato del suo fax con documento che disconosceva l'annullamento. Si trova davanti un muro senza spiegazioni plausibili, se non che doveva ricominciare daccapo con i moduli nuovi inviatigli.
"Ma allora è una nuova istanza, con un nuovo numero cliente! A cosa sono serviti allora la mia firma e il mio documento? Avete accettato un annullamento senza mia firma, contraente, e senza mio documento e non accettate la mia smentita con firma e documento?"
INCOMPRENSIBILE, a termini di Codice Civile!
Legge le carte che gli ha fatto firmare il tecnico e scopre che il numero cliente è diverso. Il Call-Center dice che per quel numero cliente deve chiamare un altro numero verde: 800900860.
Scopre così che il tecnico che ha annullato il suo contratto al posto suo, annullamento accettato da ENEL che però NON HA RIATTIVATO TALE CONTRATTO nonostante la sua firma corredata da documento di identità, l'ha dirottato sul Mercato libero di ENEL!
Questa storia è vera e documentabile, quanto inspiegabile sul piano logico e giuridico.
Vi risparmio il carteggio con ENEL che paga del personale per rispondere alle e-mail, alle raccomandate, ai fax con un linguaggio della serie: "mi non so, mi son foresto".
In pratica non spiegano perché accettano annullamenti di contratto sulla parola del Servizio Tecnico e spiegano che in realtà è proprio un'altra Società creata da ENEL: ENEL Distribuzione S.p.A. che, guarda caso, serve sia ENEL Maggior Tutela (contratto annullato dal tecnico senza firma del contraente) sia ENEL Mercato Libero.
Insomma fanno come gli pare e si trincerano dietro le parole di un tecnico e che l'utente se la vedesse in Tribunale con lui.
Una vera follia! Se a casa vostra viene un tecnico dell'ENEL non è che è venuto in veste privata, ma nell'esercizio di una funzione di cui l'ENEL deve rispondere.
Invece l'ENEL non ne risponde.
Ma c'è di meglio!
L'utente si è rivolto all'Autorità per l'Energia Elettrica ed il Gas (AEEG) che dovrebbe tutelare il consumatore!
Dopo aver aperto una pratica con un numero ed una sigla a cui fare sempre riferimento, ha chiesto tutta la documentazione che il poveretto che voleva la luce domestica ha inviato, il risultato, alla fine di una montagna di carte vera e propria fra fax all'ENEL e reclami, è stato che l'AEEG gli dice che deve rivolgersi alla Magistratura contro il tecnico!!!
Ma mica ha litigato con il vicino di casa il contraente!!!!
Si è rivolto all'ENEL e tutte le persone con le quali è venuto in contatto, dai "risponditori" dei Call-Center al personale incaricato dei sopralluoghi, per l'utente sono ENEL!!!
E, aggiungo, ma cosa gliene importa al cittadino degli impicci che fa l'ENEL con le Società che ha figliato?
Se si chiamano ENEL SERVIZIO ELETTRICO, ENEL DISTRIBUZIONE o come gli pare è comunque un'organizzazione che si è data ENEL e di questo deve rispondere. Non può dire: io sono ENEL Maggior Tutela e gli allacci li fa un'altra Società che si chiama ENEL Distribuzione, dunque non mi riguarda. Però accetta l'annullamento dei contratti, che ha sottoscritto con l'utenza, fatti da personale di questa Società che si occupa della Distribuzione che non la riguarda!!!
E' talmente assurdo tutto questo che sembra inventato!
Il Diritto del cittadino, poi, è sotto i piedi!!
Concludo con la pubblicazione della risposta del contraente ENEL all'AEEG a cui si era rivolto per avere giustizia:
Prendo atto che tutto è stato
inutile e, dunque, dispiace constatarlo, anche il
mantenimento sulla spesa pubblica di codesta struttura.
Non era mia intenzione chiedere un
risarcimento per il danno ricevuto dall'annullamento della mia richiesta di
allaccio all'energia elettrica fatto ad ENEL Servizio elettrico Maggior
Tutela che mi aveva assegnato il numero cliente 687270622.
La mia denuncia mirava a cercare la
spiegazione di un fatto inspiegabile in un Paese civile in modo che,
sanzionando chi l'ha causato, potesse non ripetersi
più.
Ma, nonostante Vi abbia inviato
ampia documentazione della mia vicenda con un fax di pagg. 1 + 26 Allegati,
Voi rispondete come se l'utente non abbia detto
nulla, senza tenere conto del fatto che chi ha
annullato la mia pratica NON SONO STATO IO.
Non avete fatto altro che girare e
me le difese d'ufficio dell'ENEL riscrivendomi qui sotto CHE IO HO ANNULLATO IL
MIO CONTRATTO: dimostrazione lampante della Vs. inutilità.
Ritengo, inoltre,
insultante che mi si rigiri una menzogna, nonostante le prove, anche
logiche, del contrario senza tenere in NESSUN CONTO le mie dichiarazioni
suffragate da testimonianze.
Di fatto codesto Sportello non
difende affatto il consumatore-utente ma fa da passacarte duplicativo della
corrispondenza che avviene fra chi ha ricevuto il danno e l'Ente che doveva
erogare il servizio.
Infine la Vs. inutilità è dimostrata
dall'invito all'utente di rivolgersi alla Magistratura (implicitamente è
come ammettere che ho perso solo del tempo con Voi), quando nelle
innumerevoli dichiarazioni da me fornite (ricordo che,per avere il contatore,
sono stato costretto a rivolgermi anche ai Carabinieri che hanno
telefonato al Servizio Tecnico di ENEL Distribuzione) ho affermato che
non potevo perdere tempo e soldi per querelare il tecnico che ha fatto tutto
questo.
Un cittadino che chiede un'utenza,
che accetta il preventivo, che attende solo l'allaccio, secondo la Vs. inchiesta
è in balìa di un tecnico mandato dall'ENEL e la faccenda non può che risolversi
fra l'utente e la persona-tecnico dell'ENEL Distribuzione davanti alla
Magistratura?
Una faccenda fra privati
dunque secondo lo Sportello dell'AEEG?
Chi ha ostacolato il mio
allaccio ad ENEL Maggior Tutela annullandolo con menzogne (ma ENEL lo ha
accettato senza mia firma né mio documento) poi dirottandomi ingannevolmente
ad altra Società, ENEL Mercato Libero, si è presentato a nome di ENEL, non
come un privato cittadino. Perché ENEL Servizio Elettrico S.p.A. consente
queste manipolazioni dell'utenza da parte del suo personale? Non ne è forse
responsabile?
In conclusione, ritengo molto più
esaustiva e completa l'ultima missiva dell'ENEL Servizio Elettrico S.p.A. datata
20 marzo 2014 in cui, almeno, si ammette che è ENEL Distribuzione che
deve rispondere dell'annullamento e del tecnico
inviato.