Pubblico volentieri qui sul mio blog l'iniziativa del Responsabile del Comitato per l'Acqua Pubblica di Rocca Priora (RM) Alessandro Bacco, dato che egli stesso ha pubblicizzato questa sua iniziativa sul suo sito facebook.
Sono felice che la mia testardaggine nel perseguire la giustizia a tutti i costi abbia trovato nella Federconsumatori l'appoggio, richiesto in passato ad altre Associazioni di Consumatori che non hanno risposto alla mia segnalazione, riguardante l'illegale pretesa di ACEA ATO2 di far pagare all'utenza un servizio non reso, la depurazione fognature, con l'IVA al 10%.
L'incontro con Alessandro ha prodotto questo risultato, oltre al successo della mia battaglia personale che è sfociata finalmente nell'applicazione della Legge: non pago più la depurazione per fognature inesistenti ed ho ottenuto il rimborso delle quote indebitamente richiestemi fin dal 2007.
Aggiungo una mia nota personale: non è bastata la benemerita Associazione della CGIL, in quanto, come illustrato negli innumerevoli post che ho dedicato a questo problema (leggibili cliccando sulle etichette ACEA ATO2 oppure Servizi e Cittadino), altri avvocati di altre sedi di Federconsumatori del Lazio non avevano saputo inquadrare il problema sul piano legale disincentivando la mia iniziativa, ma la mia testardaggine, unita alla coscienza del diritto violato, mi ha fatto insistere ed ho avuto la fortuna di incontrare un'avvocato donna molto brava: l'Avv. Gianna Valeri.
Alessandro Bacco
FEDERCONSUMATORI ROMA
Sede legale: Via Cernaia 47 – 00185 Roma
Tel.: 06.44340366 Fax: 06.44340709
E-mail: romalazio@federconsumatori.lazio.it
www.federconsumatori.lazio.it
gianna.valeri@federconsumatori.lazio.it
Roma 9 maggio 2014
Spett.le
ACEA ATO 2 spa
P.le Ostiense 2
00154 ROMA
Spett.le
Comune di Rocca Priora
In persona del Sindaco p.t.
P.zza Umberto I
000 40 Rocca Priora ( RM)
Spett.le
GARANTE REGIONALE DEL
SERVIZIO IDRICO INTEGRATO
Regione Lazio
Viale del Tintoretto 432
00142 ROMA
A/m fax 06/510779238
Formo la presente in nome e per conto del sig. Bacco Alessandro nella qualità di
rappresentante del Comitato Acqua Pubblica Rocca Priora che sottoscrive in calce per
adesione e ratifica per segnalare alcune criticità emerse in relazione alla gestione del servizio
idrico nel territorio comunale.
Rimborso tariffa di depurazione e fognatura Acea Ato 2
Per quanto riguarda la questione dell’esenzione dal pagamento degli oneri di fognatura
e depurazione ed il rimborso delle somme corrisposte negli anni precedenti al Gestore Idrico pur
in mancanza di allaccio al servizio di pubblica fognatura, alla luce dei ben noti precedenti
giurisprudenziali della Corte Costituzionale ( Sent. 335/2008) che hanno sancito l’illegittimità del
cd. “doppio canone fognario” e chiaramente stabilito che l’esborso dell’utente non ha natura
tributaria ma di corrispettivo di una prestazione commerciale complessa quale è il Servizio Idrico
Integrato, composto dal servizio di fornitura d’acqua e servizio di depurazione e scarico delle
acque reflue, gli addebiti in bolletta a tale titolo a carico di immobili che non risultano allacciati
alla pubblica fognatura e comunque non serviti dal servizio di depurazione devono ritenersi non
dovuti.
Come noto, ACEA ATO2 è subentrata per la gestione della fornitura idrica nel
Comune di Rocca Priora al Consorzio “Acquedotto della Doganella” a partire dal 1° Marzo
2006, ed è stato previsto l’affidamento della fornitura idrica all’Autorità d’Ambito mantenendo,
però, al Comune la gestione del servizio di fognatura e depurazione delle acque reflue. Allo stato
attuale Acea ATO2 non ha la proprietà degli impianti dei reflui, di conseguenza non presta
servizio di manutenzione degli stessi.
Dal 2006 tutti gli utenti del Comune versano attraverso le fatture ora trimestrali canoni
di depurazione e fognatura direttamente ad ACEA ATO2 mentre la maggior parte del territorio
comunale non è servito dalla rete fognante che, allo stato attuale, risulta in fase di ampliamento
sia per la parte del centro storico (da parte del Comune) che per la zona a valle che è interessata
da un grande progetto redatto dalla Regione Lazio nel 2008 e non ancora completato.
Il comitato segnala la difficoltà da parte dei cittadini di ottenere dagli uffici comunali
l’elenco riepilogativo delle vie servite dalla rete fognante in modo da verificare quali siano le
utenze collegate agli impianti di depurazione. Risulta inoltre evidente che l'ampliamento delle
infrastrutture della rete fognaria non significhi automaticamente un allaccio delle utenze alla
fognatura e al depuratore, visto che gli allacci fino alla strada saranno a carico di ogni cittadino
che vorrà ottenere il servizio di rete comunale delle acque reflue.
Il comitato fa presente che nel 2010 i depuratori della Beccaccia e del Fosso del Portone
furono sequestrati dalla procura della Repubblica di Velletri e che il comune ha speso circa 900
mila euro solamente per lo svuotamento delle vasche del depuratore Beccaccia.I lavori di
adeguamento e messa a norma dell'impianto in questione sono stati completati in data
28/10/2013, così come si evince da Delibera Comunale n. 4 del 06/02/2014, e sono stato eseguiti
da ACEA ATO2 che ha stabilito l'affidamento temporaneo al comune che dovrà provvedere alla
manutenzione in tutte le sue parti.
Il comune annualmente delibera in consiglio comunale l'adeguamento della tariffa dei
canoni di depurazione e fognatura mentre le determinazioni annuali del settore manutenzione,
Patrimonio e igiene pubblica illustrano la somma degli oneri che ACEA ATO2 spa versa nelle
casse del comune per le voci di depurazione e fognatura presenti nelle bollette degli utenti. Per
l'anno 2013 la somma ammonta a 120.000 euro.
La determinazione enuncia che le somme accumulate con i canoni suddetti verranno
utilizzati esclusivamente per la manutenzione degli impianti di depurazione esistenti.
Il comitato associato segnala il mancato impegno degli Enti interessati nel fornire ai
cittadini informazioni circa la possibilità di ricevere il rimborso dei canoni sopracitati per gli
utenti non serviti da fognatura e quindi da depurazione. Gli utenti che utilizzano sistemi
domestici per la raccolta delle acque reflue, pagano due volte il servizio di smaltimento in quanto
pagano una ditta privata di autospurgo per lo svuotamento nelle vasche presenti nella proprietà e
pagano ACEA ATO2 attraverso i bollettini postali.
Il Comitato inoltre segnala le difficoltà incontrate dagli utenti agli sportelli locali di
Acea al momento della domanda di esenzione e di rimborso dal momento che viene richiesta la
produzione delle fatture pagate, il progetto delle vasche o fosse imhoff e le fatture delle ditte di
svuotamento reflui. Nel caso in cui le vasche domestiche non siano conformi alle ultime
normative, si richiede che esse siano adeguate alla normativa vigente, con relativo incremento
delle spese che andrebbero ad annullare la somma rimborsabile.
Da circa 3 mesi sul sito di ACEA ATO2 si presenta la possibilità di verificare se la
propria utenza idrica abbia diritto al rimborso sui canoni pagati e non dovuti con il sistema
dell'immissione del codice di utenza idrica in una casella ricerca dati Inoltre il gestore richiede la
compilazione di una dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà da inviare a mezzo A/R
ovvero da consegnare alla sede centrale di Roma in P.le Ostiense.
Le istruzioni di rimborso espongono che il limite massimo per inviare la richiesta
sia il 30/09/2014 e che il rimborso sarà effettuato per le utenze attive sotto forma di
compensazione degli importi da pagare sulle fatture emesse successivamente e si dice che il
rimborso prevede:
- la restituzione all’utente dell’intero importo pagato per la depurazione se
contemporaneamente al pagamento a suo tempo effettuato non era in corso la
realizzazione di un depuratore a servizio dell’utenza interessata allacciata alla pubblica
fognatura;
- la restituzione all’utente dell’importo pagato ridotto delle spese per la realizzazione in
corso al momento del pagamento di un depuratore a servizio dell’utente.
Il Comitato contesta tale limitazione nel rimborso atteso che rispetto alla mancanza di
erogazione del servizio non possono essere accollati ai cittadini i ritardi e le inerzie nella
realizzazione dei depuratori mentre non si fa riferimento al caso delle utenze non allacciate alla
pubblica fognatura.
Si è verificato che in molte circostanze nell’inserire il codice utenza nell’apposito campo
della pagina “335 richiesta rimborso tariffa di depurazione” si riceve come indicazione che
l’utenza risulta allacciata alla pubblica fognatura quando invece tale circostanza non sussiste. Il
Comitato segnala inoltre che nel Comune di Frascati sono pervenute lettere di Acea Ato2 che
informa gli utenti del diritto al rimborso trascrivendo il numero di utenza idrica ( diverso dal
codice utente) inserendo il quale nella maggioranza dei casi il rimborso indicato non superava i
due euro, importo inferiore al costo della raccomandata per la spedizione della richiesta, a fronte
di un importo medio di € 100,00 di rimborso visualizzato inserendo il codice utente .
Il comitato intende pertanto evidenziare che allo stato dei fatti il Comune detiene le
somme dei canoni di depurazione e fognatura inviate dal Gestore ACEA e ne utilizza i proventi
per la manutenzione degli impianti. Si richiede inoltre di voler fornire alla cittadinanza in modo
capillare informazioni sulla possibilità di ottenere il rimborso in questione al fine di attuare la
nota sentenza C. Cost. 335/2008.
Interruzioni improvvise di fornitura idrica Comune di Rocca Priora.
Il Comitato inoltre riferisce delle inefficienze del servizio di fornitura idrica del Comune di
Rocca Priora tenuto conto del verificarsi di continue interruzioni senza preavviso della fornitura
idrica a causa del malfunzionamento del sistema di pompe elettromeccaniche che consentono la
fornitura di acqua nella parte alta del paese.
A quanto si legge dai giornali locali, si evince che i guasti continui si verificano in
concomitanza con forti temporali ( ciò è avvenuto da ultimo il 18 aprile, 14 aprile, 28 marzo, 11
febbraio, 29 gennaio); il gestore ritiene non sussistente la propria responsabilità per l’interruzione
del flusso idrico e non effettua rimborsi se non nel caso di interruzione continua per 15 giorni e
solamente per la componente fissa della tariffa.
Si invita pertanto ad un immediato intervento in tal senso da parte dell’Autorità
comunale.
Tariffazione idrica
Il Comitato fa presente che non risultano disponibili i moduli aggiornati per la richiesta di
tariffazione agevolata in base al valore ISEE familiare e afferma che gli operatori telefonici di
Acea rispondono che la modulistica è del 2013 e non è stata aggiornata e come tale non è
utilizzabile vanificando dunque l’utilizzo del fondo di solidarietà istituito nel 2011 ed alimentato
dai contributi degli utenti; sul sito il relativo servizio informativo risulta sospeso.
Si chiede pertanto un immediato intervento in merito.
Il sig. Bacco fa inoltre presente che nella fatturazione che avviene su base stimata il
consumo idrico viene fatturato per metà con tariffa agevolata e per metà con aliquota con tariffa
base in attesa dei conguagli ed evidenzia che sul sito di Acea Ato2 non è caricato il file allegato
con i valori di tariffazione per l’anno 2014 ma si è fermi al BURL 2013.
Dato quanto precede, si richiede a ciascuno degli Enti in indirizzo per quanto di
propria competenza di voler provvedere a fornire gli interventi e/o chiarimenti richiesti ed al
Garante di intervenire in relazione a quanto segnalato.
Valga la presente quale atto di diffida e messa in mora ad ogni effetto di legge.
Distinti saluti
PER ADESIONE E RATIFICA PER FEDERCONSUMATORI ROMA
Sig. Bacco Alessandro n.q. Avv. Gianna Valeri