Strage Bologna: Napolitano, dare risposte a anelito verita' Paese
02 Agosto 2014 - 16:25
(ASCA) - Roma, 2 ago 2014 - ''A trentaquattro anni dalla strage consumata alla stazione di Bologna il mio pensiero partecipe e commosso va alle ottantacinque vittime, agli oltre duecento feriti, segnati dall'orrore di quella mattina, e all' incancellabile dolore dei loro famigliari. La strage e' stata frutto di una stagione di intolleranza e di violenze che non puo' essere dimenticata. Merita pertanto gratitudine e apprezzamento l'impegno civile dell'Associazione da lei presieduta, che persegue una riflessione costante su quel barbaro attentato, invocando un compiuto accertamento degli aspetti non ancora chiariti. Al perpetuarsi del ricordo di quei tragici eventi anche da parte delle generazioni che non li hanno vissuti deve infatti accompagnarsi una esauriente risposta all'anelito di verita' che accomuna i familiari e l'intero Paese. Con questo spirito, esprimo a lei, illustre Presidente, ai feriti e a tutti i famigliari delle vittime la mia
affettuosa vicinanza e i sentimenti di partecipe solidarieta' di tutta la Nazione''. Questo il messaggio inviato dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, al Presidente della Associazione tra i familiari delle vittime della strage alla stazione di Bologna, Paolo Bolognesi.
Da: La Repubblica.it
Strage Bologna: 34° anniversario, "Italia non dimentica"/Adnkronos (4)
(Adnkronos) - "L'anno scorso ero con Bolognesi e tanti altri, nella piazza della stazione di Bologna, per la cerimonia di commemorazione delle vittime della terribile esplosione che nel 1980 spezzò la vita di 85 persone e ne ferì altre 200 - ha scritto la presidente della Camera Laura Boldrini, in un post pubblicato sul suo profilo Facebook - Non era facile per me, appena eletta alla presidenza della Camera, rappresentare quelle istituzioni che non sempre erano state in grado di rispondere alla richieste di verità e giustizia. Ricordo ancora l'emozione di essere su quel palco, così come la calorosa accoglienza. Quel giorno ho ribadito il mio impegno alla massima trasparenza". "Fin dall'inizio della legislatura -ha proseguito - la Camera ha deciso di togliere il segreto da molti documenti a cui hanno lavorato le Commissioni di inchiesta presiedute da deputati. Mi auguro -conclude- che, anche attraverso questo contributo, possano essere compiuti quei passi decisivi che ancora ci separano dalla verità sui mandanti e gli ispiratori delle stragi".
(02 agosto 2014 ore 17.32)
Eccone un'altra! Dopo un anno che ha tolto il segreto (chissà poi perché ci deve essere il segreto?! Boh?) cosa è cambiato nel "cammino verso la verità"?
Sembra niente perché il Primo Cittadino ancora "auspica"...
Mi sembra una macabra presa per i fondelli.