Formigoni non si pente: "Ho reagito come un maschio arrabbiato"
Dopo l'ira a Fiumicino per un ritardo su un volo, il video della scenata fa il giro della rete. Il senatore si difende: "Ricevo telefonate di supporto: mi sono comportato come un cittadino che subisce un disservizio"
Nonostante l'appellativo di "Celeste", non ha certo la calma serafica delle creature del cielo. Formigoni perde le staffe, soprattutto quando perde l'aereo: è diventato virale il video in cui il senatore sbraita parolacce e scaglia un telefono. Tutto per un ritardo su un volo Alitalia-Etihad Roma-Milano. Ma lui si difende: "Quando uno siincazza, si incazza! Mi rimborseranno". L'azienda replica: "Voleva saltare la fila".
L'ex-presidente della regione Lombardia si difende dalle critiche per il video dell'ira funesta in aeroporto: "Mi hanno cambiato tre volte il gate e sono stato in giro per l'aeroporto per quasi un'ora. Ho reagito come un cittadino normale, tanto che in molti mi stanno telefonando per confermarmi i continui ritardi della compagnia, dandomi ragione".
Certo da Roberto, il politico mite, dialogante e profondamente cattolico, certi insulti alcuni proprio non se li aspettavano, ma anche a questa critica lui risponde: "Chi dice così è un perbenista, che magari non va mai in chiesa". Ma Formigoni non è nuovo a lamentele accalorata contro i disservizi aerei: già in Francia qualche anno fa aveva tentato di salire su un aereo in partenza intimando al personale di terra un classico "Lei non sa chi sono io".
Anche in questo caso la compagnia italiana ha risposto senza scomporsi: "Non si è presentato in tempo al gate, come devono fare tutti senza eccezioni", ma il politico insiste: "Alitalia-Etihad non offre un buon servizio, mi dovranno rimborsare il taxi e una notte d'albergo a Roma".
Certo da Roberto, il politico mite, dialogante e profondamente cattolico, certi insulti alcuni proprio non se li aspettavano, ma anche a questa critica lui risponde: "Chi dice così è un perbenista, che magari non va mai in chiesa". Ma Formigoni non è nuovo a lamentele accalorata contro i disservizi aerei: già in Francia qualche anno fa aveva tentato di salire su un aereo in partenza intimando al personale di terra un classico "Lei non sa chi sono io".
Anche in questo caso la compagnia italiana ha risposto senza scomporsi: "Non si è presentato in tempo al gate, come devono fare tutti senza eccezioni", ma il politico insiste: "Alitalia-Etihad non offre un buon servizio, mi dovranno rimborsare il taxi e una notte d'albergo a Roma".
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