Irlanda, storico incontro tra Carlo e Gerry Adams
Il leader dello Sinn Fein e il principe a colloquio nel primo giorno di visita sull'isola dell'erede al trono.
Una cordiale stretta di mano e un affabile scambio di battute. Si è aperto così l'incontro - definito storico da media britannici - fra il principe Carlo e il leader repubblicano nordirlandese dello Sinn Fein, già braccio politico dell'Ira, Gerry Adams. Teatro dell'evento, l'università di Galway, nella prima delle quattro giornate di visita dell'erede al trono nell'isola d'Irlanda.
Si tratta del primo faccia a faccia in Eire tra il vertice del partito nordirlandese e un membro della famiglia reale.
VISITA IN ULSTER. Con fonti dello Sinn Fein che hanno sottolineato la cosa come un nuovo passo verso la «riconciliazione»: in continuità, ha evidenziato lo stesso Adams, con la stretta di mano di Belfast nel 2012 fra la regina Elisabetta e Martin McGuinness, altra figura di spicco dello Sinn Fein ed ex comandante storico dell'Ira. Carlo, accompagnato da Camilla, dopo la Repubblica d'Irlanda sarà anche nel Nord, in Ulster. E vivrà un momento per lui particolarmente emozionante a Mullaghmore, nella contea di Sligo, dove nel 1979, in un attentato terroristico, proprio l'Ira uccise con una bomba piazzata sulla sua barca Lord Louis Mountbatten, ammiraglio e già vicerè delle Indie che del principe era prozio e fu l'influente e affezionato precettore.
Gli Inglesi stanno ovunque, anche dove proprio non dovrebbero stare. Infatti che ci fanno "col piedino" nella bella Irlanda? Da alcuni anni le cose sono cambiate un po', ma sempre il Regno Unito tiene "il piedino" dove non deve.
Pensate alle isole Falkland, in realtà Malvine: geograficamente Argentine.
E c'è chi ha il coraggio di chiamare colonialisti gli Italiani! Pensate se noi avessimo fatto la guerra che ha fatto il Regno Unito nel 1982 contro l'Argentina per riaffermare la sua prepotenza colonialista...
L'Inghilterra è uno dei Paesi più colonialisti in assoluto: vuol dire prepotenti nel sottomettere i popoli ed occupare territori che sono lontani dal Regno.
Il loro egoismo si palesa anche sull'Europa. Hanno voluto mantenere la loro Lira Sterlina, dunque sono entrati in Europa solo "col piedino", ed ora i confini dell'Europa a loro non li riguardano. Gli africani e gli asiatici che sconfinano in Italia se li tenesse l'Italia. Loro non ne vogliono sapere: i colonialisti accolgono, tuttalpiù, gli indigeni delle loro colonie o ex tali.
I Francesi non sono da meno. Presenti con i loro interessi in Africa, dei "rifugiati" loro non ne vogliono sapere e lo hanno dimostrato, come ho ricordato con più post su questo blog, rifiutando i lasciapassare che l'Italia invasa aveva dato, quale Paese dell'UE, ai rifugiati anni fa. Furono tutti respinti a Ventimiglia. Ora apprendo, da esperienze di italiani dirette, che sui treni italiani che attraversano la frontiera "europea" a Mentone i gendarmi francesi, trovando africani clandestini fuggiti dopo essere entrati in Italia, li manganellano e li rispediscono in Italia.
Dalla mia fonte pochi giorni fa:
"A Mentone la polizia francese ha bloccato tutte le uscite e le vie di fuga. Li
ha individuati e li ha costretti a scendere. I poliziotti erano armati con
pistole e manganelli. La volta precedente li avevano scaraventati giù dal treno
di peso! Penso che quelli di oggi li abbiano rimessi sul treno in senso
contrario per farli rientrare a Ventimiglia. I francesi non li vogliono!
Rispediti al mittente!"
Ma di quale Europa parliamo?
L'Europa degli indebitamenti della Grecia e di chi lucra in modo usuraio su di essa?
Prevedo che una Europa così non arriverà alla fine del Secolo: finirà molto prima.
Bisogna che l'Italia si svegli ed inizi ad attrezzarsi.
Si tratta del primo faccia a faccia in Eire tra il vertice del partito nordirlandese e un membro della famiglia reale.
VISITA IN ULSTER. Con fonti dello Sinn Fein che hanno sottolineato la cosa come un nuovo passo verso la «riconciliazione»: in continuità, ha evidenziato lo stesso Adams, con la stretta di mano di Belfast nel 2012 fra la regina Elisabetta e Martin McGuinness, altra figura di spicco dello Sinn Fein ed ex comandante storico dell'Ira. Carlo, accompagnato da Camilla, dopo la Repubblica d'Irlanda sarà anche nel Nord, in Ulster. E vivrà un momento per lui particolarmente emozionante a Mullaghmore, nella contea di Sligo, dove nel 1979, in un attentato terroristico, proprio l'Ira uccise con una bomba piazzata sulla sua barca Lord Louis Mountbatten, ammiraglio e già vicerè delle Indie che del principe era prozio e fu l'influente e affezionato precettore.
Gli Inglesi stanno ovunque, anche dove proprio non dovrebbero stare. Infatti che ci fanno "col piedino" nella bella Irlanda? Da alcuni anni le cose sono cambiate un po', ma sempre il Regno Unito tiene "il piedino" dove non deve.
Pensate alle isole Falkland, in realtà Malvine: geograficamente Argentine.
E c'è chi ha il coraggio di chiamare colonialisti gli Italiani! Pensate se noi avessimo fatto la guerra che ha fatto il Regno Unito nel 1982 contro l'Argentina per riaffermare la sua prepotenza colonialista...
L'Inghilterra è uno dei Paesi più colonialisti in assoluto: vuol dire prepotenti nel sottomettere i popoli ed occupare territori che sono lontani dal Regno.
Il loro egoismo si palesa anche sull'Europa. Hanno voluto mantenere la loro Lira Sterlina, dunque sono entrati in Europa solo "col piedino", ed ora i confini dell'Europa a loro non li riguardano. Gli africani e gli asiatici che sconfinano in Italia se li tenesse l'Italia. Loro non ne vogliono sapere: i colonialisti accolgono, tuttalpiù, gli indigeni delle loro colonie o ex tali.
I Francesi non sono da meno. Presenti con i loro interessi in Africa, dei "rifugiati" loro non ne vogliono sapere e lo hanno dimostrato, come ho ricordato con più post su questo blog, rifiutando i lasciapassare che l'Italia invasa aveva dato, quale Paese dell'UE, ai rifugiati anni fa. Furono tutti respinti a Ventimiglia. Ora apprendo, da esperienze di italiani dirette, che sui treni italiani che attraversano la frontiera "europea" a Mentone i gendarmi francesi, trovando africani clandestini fuggiti dopo essere entrati in Italia, li manganellano e li rispediscono in Italia.
Dalla mia fonte pochi giorni fa:
"A Mentone la polizia francese ha bloccato tutte le uscite e le vie di fuga. Li
ha individuati e li ha costretti a scendere. I poliziotti erano armati con
pistole e manganelli. La volta precedente li avevano scaraventati giù dal treno
di peso! Penso che quelli di oggi li abbiano rimessi sul treno in senso
contrario per farli rientrare a Ventimiglia. I francesi non li vogliono!
Rispediti al mittente!"
Ma di quale Europa parliamo?
L'Europa degli indebitamenti della Grecia e di chi lucra in modo usuraio su di essa?
Prevedo che una Europa così non arriverà alla fine del Secolo: finirà molto prima.
Bisogna che l'Italia si svegli ed inizi ad attrezzarsi.
2 commenti:
Una precisazione....
il treno non era italiano. A Ventimiglia si cambia e si sale sui treni francesi.
Ieri sera al TG4 hanno fatto vedere un servizio registrato dalla rete Mediaset: sono state trasmesse le immagini dei poliziotti francesi che respingono gli immigrati clandestini ( sul territorio francese) che erano partiti da Ventimglia al mattino molto presto.
Apprezzo la precisazione: giustamente la Polizia Francese non avrebbe potuto intervenire su treni italiani.
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