Il Papa scettico sui veggenti di Medjugorie: Non è fede cristiana
di Franca Giansoldati
CITTA' DEL VATICANO - Trenta milioni di persone che ogni anno, da tutto il mondo, vanno in pellegrinaggio a Medjugorie, con storie pazzesche alle spalle di conversioni personali, non si possono ignorare di certo. Forse il mistero legato a Medjugorie è proprio questo. Ma i veggenti che ancora oggi ricevono a date prestabilite messaggi o apparizioni celesti della Madonna, come avessero un appuntamento su Skype, sembrerebbero non avere passato l’esame della commissione vaticana che avrebbe messo nero su bianco tutto il suo scetticismo. Tra qualche settimana il Vaticano renderà noti i risultati e la decisione che ha preso Papa Francesco in materia, sulla base di quattro anni di studi, ricerche, audizioni.
Gli stessi veggenti sono stati ripetutamente ascoltati dagli esperti per capire se si strattasse di fenomeni inspiegabili, legati a una dimensione misteriosa, dunque di fede, oppure di casi di suggestione, bizzarri, insomma, poco convincenti. Il giallo che da 34 anni fa litigare teologi, vescovi e religiosi, dovrebbe essere risolto a breve.
Stamattina Papa Francesco ha invitato a non rincorrere coloro che «dicono: oggi la Madonna manderà una lettera alle 4 del pomeriggio», perché «questa non è identità cristiana». Ha esortato, inoltre, a non «annacquare» l'identità cristiana in una religione «soft». Quindi, ha ribadito che un altro rischio per la testimonianza dei fedeli di Gesù è la mondanità di chi «allarga la coscienza» così tanto da permettere l’ingresso di tutto. I passaggi che evocavano la realtà di Medjugorie sono contenuti nell’omelia mattutina a Casa Santa Marta, sintetizzata dalla Radio Vaticana. Il Papa, in pratica, ha messo in guardia da due vie pericolose: «Prima quella del passare dalla testimonianza alle idee, annacquare la testimonianza. “Eh sì, sono cristiano. Il cristianesimo è questo, una bella idea. Io prego Dio”. E così, dal Cristo concreto, perché l'identità cristiana è concreta - lo leggiamo nelle Beatitudini; questa concretezza è anche in Matteo 25: l'identità cristiana è concreta - passiamo a questa religione un po' soft, sull'aria e sulla strada degli gnostici. Dietro c'è lo scandalo. Questa identità cristiana è scandalosa. E la tentazione è: “No, no, senza scandalo”».
La seconda è quella di avere sempre bisogno “di novità dell'identità cristiana» e cercano misteriosi messaggi celesti «”Ma dove sono i veggenti che ci dicono oggi la lettera che la Madonna manderà alle 4 del pomeriggio?” Per esempio, no? E vivono di questo. Questa non è identità cristiana. L'ultima parola di Dio si chiama “Gesù” e niente di più».
Il cardinale Mueller, prefetto della Congregazione della Dottrina della Fede, ha diramato una serie di raccomandazioni ai vescovi che ne facevano richiesta sul comportamento da tenere in presenza di raduni con i veggenti di Medjugorie.
Gli stessi veggenti sono stati ripetutamente ascoltati dagli esperti per capire se si strattasse di fenomeni inspiegabili, legati a una dimensione misteriosa, dunque di fede, oppure di casi di suggestione, bizzarri, insomma, poco convincenti. Il giallo che da 34 anni fa litigare teologi, vescovi e religiosi, dovrebbe essere risolto a breve.
Stamattina Papa Francesco ha invitato a non rincorrere coloro che «dicono: oggi la Madonna manderà una lettera alle 4 del pomeriggio», perché «questa non è identità cristiana». Ha esortato, inoltre, a non «annacquare» l'identità cristiana in una religione «soft». Quindi, ha ribadito che un altro rischio per la testimonianza dei fedeli di Gesù è la mondanità di chi «allarga la coscienza» così tanto da permettere l’ingresso di tutto. I passaggi che evocavano la realtà di Medjugorie sono contenuti nell’omelia mattutina a Casa Santa Marta, sintetizzata dalla Radio Vaticana. Il Papa, in pratica, ha messo in guardia da due vie pericolose: «Prima quella del passare dalla testimonianza alle idee, annacquare la testimonianza. “Eh sì, sono cristiano. Il cristianesimo è questo, una bella idea. Io prego Dio”. E così, dal Cristo concreto, perché l'identità cristiana è concreta - lo leggiamo nelle Beatitudini; questa concretezza è anche in Matteo 25: l'identità cristiana è concreta - passiamo a questa religione un po' soft, sull'aria e sulla strada degli gnostici. Dietro c'è lo scandalo. Questa identità cristiana è scandalosa. E la tentazione è: “No, no, senza scandalo”».
La seconda è quella di avere sempre bisogno “di novità dell'identità cristiana» e cercano misteriosi messaggi celesti «”Ma dove sono i veggenti che ci dicono oggi la lettera che la Madonna manderà alle 4 del pomeriggio?” Per esempio, no? E vivono di questo. Questa non è identità cristiana. L'ultima parola di Dio si chiama “Gesù” e niente di più».
Il cardinale Mueller, prefetto della Congregazione della Dottrina della Fede, ha diramato una serie di raccomandazioni ai vescovi che ne facevano richiesta sul comportamento da tenere in presenza di raduni con i veggenti di Medjugorie.
Ha ragione questo saggio gesuita di buon cuore messo lì dov'è per ridare un poco di pulizia agli "affari" della Sacra Bottega (che te scioje e te lega): un poco di credibilità...
La masse credulone che hanno bisogno di aggrapparsi a qualcosa accorrono e portano soldi, tanti soldi. Tutti i luoghi di "visioni" sono infatti diventati luoghi di colossali business! Da Fatima a Lourdes, fino a Padre Pio e le sue mani piagate viste come stimmate.
Ha ragione Bergoglio-Francesco, se proprio si vuole pensare ad un Dio atteniamoci alla filosofia e alla visione che ne dette l'ebreo Gesù Cristo: un Dio di Amore e Pace che, se tale indicazione venisse seguita da tutti, vivremmo tutti meglio.
Gli ebrei credenti, rimasti al dettato dell'Antico Testamento, si figurano un Dio punitivo ed intrasigente: quello dei dieci Comandamenti, poi adottati anche dai cristiani.
Non c'è bisogno di statue che piangono sangue umano come quella di Civitavecchia, ad esempio, pure con DNA maschile...
Se proprio si vuole una consolazione ci si accontenti di pensare al messaggio di Cristo, ha ragione il Papa.
Purtroppo la Scienza ha tolto molte illusioni: la Terra ormai la possiamo vedere dall'esterno in tutta la sua fragile solitudine, persa in un buio intervallato da Stelle distanti anni luce, il DNA di cui siamo composti svela i tentativi di fingere prodigi inesistenti... Non rimane che affidarsi alle parole equilibrate del Papa, ad un Credo dello Spirito, un Credo Etico.
Non c'è bisogno di Totem intorno a cui danzare come facevano i poveri selvaggi che non sapevano spiegarsi nemmeno un fulmine che illuminava il cielo, né un'eclissi che lo oscurava, e guai a crearsi un Dio assetato di sangue come stanno facendo quelli dello Stato Islamico... meglio allora essere pacificamente atei, sicuramente nessuno si scannerà per la diversa religione.
Nessun commento:
Posta un commento