venerdì 24 luglio 2015
"Chi l'ha visto?" pubblica la lettera disperata del padre di Daniele Potenzoni a Berlusconi
"Egregio Cavaliere Berlusconi,
mi permetto di scambiare con lei due parole; chi le scrive è un padre disperato, ed avendo visto in TV il suo modo di lottare per le ingiustizie, affinchè si sappia la verità, ho sentito la necessità di scriverle.
Sono il papà di Daniele, un ragazzo disabile di 36 anni, affetto da autismo con schizofrenia.
Noi siamo una famiglia di Pantigliate, un piccolo paese di Milano. Mio figlio Daniele frequenta un centro diurno dalle 08.00 alle 15.00, il resto della giornata lo trascorre con la sua famiglia, all’oratorio, lui ama i luoghi non affollati, le altalene, la chiesa, i parchi e adora camminare, tanto è che nel paese lo conoscono tutti, ha un grande cuore e non dice mai di no, a chi ha bisogno di comprare il pane o altre cose.
Pur avendo 36 anni, lui è buono e innocuo come un bambino. Adesso sono disperato perché nel ormai lontano (per me) 10 giugno 2015 ho mandato mio figlio Daniele in gita di 3 giorni a Roma per l’Udienza del Papa, sono e mi sento in colpa, ma mi tranquillizzava saperlo accompagnato da educatori esperti del Centro, invece quella maledetta mattina alle ore 9.00 l’hanno perso, smarrito, come si fa con una cosa, un pacco, non avendone cura. Da allora vivo nell’angoscia, non ho più notizie, dei responsabili si sta occupando la magistratura, ma per le ricerche di mio figlio ci sono solo volontari come l’Associazione Famiglia di Roma che dal primo giorno non ha mai abbandonato le ricerche di Daniele; ma le Istituzioni, il Sindaco del paese, la chiesa ecc. all’inizio hanno raccolto dei fondi per finanziare le ricerche. Ma i giorni passano senza pietà e senza risposte.
La nostra è una famiglia modesta come tante che oggi fanno fatica ad arrivare a fine mese, ma in questi 45 giorni ho fatto e tentato di tutto per mio figlio, volantinaggio tappezzando tutta Roma, partecipazioni in TV per lanciare appelli, ma ad oggi, quasi fine luglio, Daniele sembra scomparso nel nulla. Come è possibile ? Adesso è a Roma, solo, da più di 40 giorni senza terapia medica. Come starà mio figlio?
Egregio Cavaliere, mio figlio non ha aperto la porta ed è scappato per un capriccio, torno a ripeterlo, lo hanno perso!
La prego, mi aiuti affinchè Daniele non scompaia per sempre. Le domando, se è a conoscenza dell’esistenza di fondi stanziati dalla Regione o dallo stesso Stato per supportare le spese per le ricerche, o indicarmi magari qualche altra strada, o a chi altro possa rivolgermi per ritrovare mio figlio Daniele (Disabile).
Spero con tutto me stesso che legga questa lettera, e dare quindi un senso allo sfogo di un papà veramente disperato.
In attesa di una sua risposta, la ringrazio della sua attenzione".Potenzoni Francesco
Un uomo anziano e disperato si rivolge ad un uomo ricco e potente.
Speriamo che possa fare qualcosa per lui e per il suo sfortunato Daniele.
Da più di un mese gira per Roma con il fratello di Daniele: spese di albergo e spese di viaggio insostenibili per una famiglia di modeste condizioni economiche che risiede in provincia di Milano.
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