Maro': l'India si opporra' all'arbitrato chiesto dall'Italia, per Delhi il tribunale di Amburgo non e' competente
(AGI) - New Delhi, 26 lug. - L'India si opporra' alla richiesta di arbitrato presentato dall'Italia al Tribunale Internazionale del diritto del mare di Amburgo (Itlos) sul caso due due maro', Salvatore Latorre e Massimiliano Girone, alla prima udienza fissata per il 10 agosto. Lo ha reso noto il procuratore aggiunto generale P.S Narsimha, che rapprsentera' New Delhi di fronte al tribunale di Amburgo, al quotidiano The Hindu. Narshima ha anticipato che "contesteremo a tribunale dell'Itlos la sua stessa giurisidzione (titolarita' a decidere, ndr) perche' solo l'India ha la giurisdizione di perseguire crimini avvenuti nel Paese". Non solo. L'india "contestera all'Italia anche di non aver esperito tutte le procedure legali previste (dalla legge indiana) prima di invocare la giurisdizione dell'Itlos (che per New Delhi e' solo uno dei quattro forum che possono valutare dispute internaionali). L'India contestera' anche che non ci sono circostanze convincenti per autorizzare qualsiasi misura provvisoria", quali il ritorno di Girone in Italia e la permanenza per tutta la durata dell'arbitrato di Latorre nel nostro Paese come chiesto da Roma. (AGI) .
E' ormai fuori da ogni dubbio che l'India DISPREZZA l'Italia e la morte di due poveri pescatori, ammazzati da chi non si sa perché non ha mai istituito un processo, è solo un pretesto per umiliarla all'estremo e all'infinito.
L'errore madornale del comandante della nave commerciale che trasportava petrolio, per noi materiale energetico strategico, di accostare alle coste indiane lasciando le acque internazionali dove transitava, ha innescato nelle autorità indiane la possibilità di tenerci al laccio.
I militari che erano sulla nave, chi ne aveva il comando, non si sono opposti proprio perché avevano la coscienza a posto, avendo sparato in aria all'avvistamento di barche ritenute di pirati che si accostavano alla nave.
Non si è mai saputo da quale nave, ne transitavano altre, sono partiti i fatali colpi verso la barca dei pescatori.
In questi lunghi anni ne abbiamo viste di tutte: addirittura l'India ha minacciato di considerare i nostri militari alla stregua di terroristi meritevoli di pena di morte, ha sequestrato il nostro Ambasciatore...
Con la Scienza del poi non si può che dire che aveva ragione il Ministro degli Esteri Terzi del governo Monti che hanno zittito e messo in minoranza.
Tanta lealtà e tanto onore mal spesi verso un Paese sadico che se ne frega dell'Italia, nemmeno fossimo un paesetto senza Storia.
Quali grandi interessi economici ci legano a questo paese da farci trattare così?
Latorre DEVE restare in Patria e Girone dovrebbe poter ritornare con tutta l'Ambasciata Italiana a New Delhi dopo la rottura dei rapporti diplomatici.
Una strada questa molto difficile sul piano logistico: a questo punto non restano che i Servizi. Girone a casa tramite loro e poi chiusura dell'Ambasciata.
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