Samantha: "Siamo tutti astronauti, la Terra è una navicella da proteggere"
Quello che ha detto questa donna intelligente, capace, con competenze eccezionali, raggiungibili solo con grande applicazione e studio, mi ha fatto tornare alla memoria quello che mi disse Umberto Guidoni al ritorno dal suo primo viaggio nello spazio. Gli avevo chiesto che sensazioni aveva provato vedendo la Terra da lassù e lui mi aveva risposto che aveva provato la sensazione di doverla proteggere.
Da fuori ci si rende conto della finitezza di questo pianeta che da dentro, chiusi nelle nostre piccole cose quotidiane di pressoché microbi in essa, non è percepibile nella sua fragilità azzurra, immersa in uno spazio immenso e buio, se non quando la stella Sole non la illumina nell'emisfero che volge verso i suoi raggi.
Samantha è una donna eccezionale eppure semplicissima nei modi, come l'amico Umberto.
Purtroppo viviamo ogni giorno in mezzo a microbi presuntuosi che credono di sapere tutto, di saper fare tutto, senza un briciolo di umiltà, chiusi in un mondo di sciocca supponenza.
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