Nessun reintegro per ora dell’autista «ribelle»
Nessun reintegro, almeno per il momento, per Christian Rosso, l'autista dell'Atac raggiunto da una sospensione a tempo indeterminato dopo aver pubblicato un video denuncia dei disservizi del...
ATAC, SOSPESO AUTISTA VIDEO-DENUNCIA: ESPLODE RABBIA PIAZZA CAMPIDOGLIO -
Nessun reintegro, almeno per il momento, per Christian Rosso, l'autista dell'Atac raggiunto da una sospensione a tempo indeterminato dopo aver pubblicato un video denuncia dei disservizi del trasporto pubblico. Rosso è stato convocato in azienda, dove non ha incontrato la commissione disciplinare ma ha avuto un colloquio con il direttore del personale. «Abbiamo parlato del video, dei problemi che ci sono. Mi hanno detto forse non era un buon momento visto che l'azienda in cattive acque, ma io l'ho fatto in buona fede, onestamente per informare», ha detto Rosso appena uscito dalla sede Atac. «Se avessero fatto loro come azienda - ha aggiunto - un comunicato per dire che gli autisti non erano colpevoli forse non sarebbe successo tutto questo». L'autista si dice «non pentito del gesto, fatto esclusivamente per informare». L'azienda gli ha detto che «gli farà sapere», nel frattempo Rosso si è rivolto a un legale.
Sulla vicenda la municipalizzata del trasporto ha fatto sapere che «prosegue, come previsto dalle norme giuslavoristiche e da quelle contrattuali, il procedimento a carico di un dipendente che nei giorni scorsi ha violato le norme previste da codici e regolamenti aziendali. Atac precisa che il provvedimento in esame non ha elementi di straordinarietà rispetto ad altri che l'azienda ha attivato in passato nei confronti di dipendenti per fattispecie analoghe e che quindi è del tutto coerente con i rilievi verificati e con casi simili. L'azienda sottolinea - prosegue il comunicato - inoltre che non appena giungeranno da parte del dipendente le controdeduzioni previste dalle procedure vigenti, provvederà - come previsto - ad incontrarlo per il necessario contraddittorio e per le conseguenti valutazioni - prosegue Atac - In quella sede, l'azienda ascolterà il dipendente traendo le proprie conclusioni sempre nel rispetto delle normative di legge e di contratto in vigore, dove, in particolare, è previsto che la sanzione sarà adottata solo al termine del procedimento in atto». In difesa di Rosso i sindacati: «chiediamo ad Atac che revochi il provvedimento di sospensione emesso nei confronti dell'autista Christian Rosso, un provvedimento davvero troppo pesante. Qualora l'azienda dovesse persistere in un simile atteggiamento, considerata anche la gravità del contesto che vive la mobilità cittadina, il sindacato agirà di conseguenza». Così, in una nota, il segretario generale della Cgil di Roma e del Lazio Claudio Di Berardino, il responsabile della Cisl di Roma Mario Bertone e il segretario generale della Uil di Roma e del Lazio Alberto Civica.
Che esiste un Codice Etico all'ATAC come in qualunque rapporto di lavoro si sa.
Da tale Codice si possono leggere molte cose, fra cui:
Trasparenza: implica l’impegno di tutti a fornire le dovute informazioni, sia all’interno che all’esterno della Società, in modo chiaro, frequente e completo, adottando una comunicazione verbale e scritta di facile e immediata comprensione e dietro verifica dei requisiti dell’informazione stessa.
Ora la comunicazione del video del giovane autista è stata informativa di una situazione reale facilmente capita da tutti, di questo l'ATAC può stare tranquilla, inoltre Christian Rosso ha detto cose vere e dunque non ha né denigrato né calunniato l'ATAC.
Sono sicura che dovranno reintegrarlo e dargli pure i soldi degli stipendi persi giacché lo dovrebbero ringraziare di aver dato un'immagine del personale ATAC giovane, pulita e critica in senso costruttivo e non demolitivo come fanno gli assenteisti, quelli che svolgono il lavoro in modo sciatto, oppure come i dirigenti che dirigono tanto male questa Azienda e loro sì che andrebbero sospesi...
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