Cammina sulla battigia e cade in una buca uomo affoga davanti ai bagnanti attoniti
Un uomo di Pianella, Enzo Faieta di 56 anni, è morto nella tarda mattinata di oggi per annegamento in località Ghiomera, lungo il litorale del Comune di Ortona, a poche decine di metri dalla località Lido Riccio, in provincia di Chieti. L'uomo stava camminando poco oltre la battigia quando è finito in una buca.
Alcuni bagnanti che hanno visto la scena hanno provato a soccorrere l'uomo ma invano. Quando sul posto è arrivato l'equipaggio del 118 non ha potuto che constatarne il decesso. Sono intervenuti anche i carabinieri e gli uomini della Capitaneria di porto.
Alcuni bagnanti che hanno visto la scena hanno provato a soccorrere l'uomo ma invano. Quando sul posto è arrivato l'equipaggio del 118 non ha potuto che constatarne il decesso. Sono intervenuti anche i carabinieri e gli uomini della Capitaneria di porto.
Venerdì 7 Agosto 2015, 19:21 - Ultimo aggiornamento: 20:36
Non sarà questo il caso, sarà stata una buca scavata dal mare... ma vorrei segnalare che la mania di scavare buche anche molto profonde per "passare il tempo" in spiaggia, spesso con la scusa di farlo per i bambini, è una cosa che può essere pericolosa. L'acqua, con l'andirivieni delle maree, può ricoprire parte della battigia là dove prima, all'asciutto, c'era la spiaggia più vicina alla risacca e la buca si riempie di sabbia portata dall'onda un poco per volta, ma rimane sempre come una piccola voragine sotto i piedi, una voragine con la sabbia riportata dall'acqua necessariamente molle... tanto da costituire come delle sabbie mobili: è lo stesso fenomeno o simile...
E' accaduto ad una mia amica sul litorale a nord di Roma: è una persona che ama passeggiare a lungo sulla battigia, anche nei periodi e nei momenti in cui non c'è quasi nessuno. Di ritorno da una delle sue passeggiate quotidiane è affondata con entrambe le gambe fino al ginocchio in una buca coperta dall'acqua. Pur essendo una persona che nuota benissimo, si è trovata in una situazione pericolosa ed angosciante, giacché non riusciva ad uscire da quella posizione che le teneva entrambe le gambe bloccate nella sabbia. Qualsiasi movimento, dettato dalla paura, non avrebbe fatto altro che farla affondare di più. E' riuscita a mantenersi calma e a ragionare, quindi, muovendo piano le braccia come per nuotare, è riuscita a non affondare di più e.. piano piano.. a tirarsi fuori da quella assurda situazione. Credo che gli adulti non dovrebbero dilettarsi a fare enormi buche sulla spiaggia, ma meglio castelli di sabbia.
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