sabato 10 ottobre 2015

Prostituzione in strada e Omicidio Stradale: Leggi che i cittadini aspettano da anni!

Da: La Repubblica.it

COLLATINO, SI PROSTITUISCE VICINO SCUOLA: ARRESTATA 31ENNE

Ieri mattina, i dirigenti di un istituto tecnico del quartiere collatino, si sono rivolti alla Polizia di Stato in quanto, dalle finestre della scuola, si intravedevano, mal celate da alcuni teli messi "ad hoc", alcune prostitute che consumavano i rapporti sessuali con i loro clienti. Una pattuglia del commissariato Prenestino, diretto dal dottor Mauro Baroni, si è subito diretta sul posto, individuando sul marciapiede di un vialone limitrofo una prostituta in attesa di clienti. Identificata per S.E., 31enne originaria della Romania, è stata fermata e controllata. In tempo reale, gli agenti hanno verificato che la ragazza era ricercata, dovendo scontare una condanna per atti osceni comminatale dal Tribunale di Avezzano diventata esecutiva nel 2013. Dopo gli atti di rito S.E. è stata pertanto consegnata alla sezione femminile del carcere di Rebibbia. (10 ottobre 2015)(omniroma.it)
(10 Ottobre 2015 ore 11:05)

Lode al Preside della Scuola, qualcuno che non chiude gli occhi di fronte al degrado della nostra "civiltà"c'è ancora.

Sono anni ed anni che a poco a poco la prostituzione è dilagata nelle strade a tutte le ore del giorno, sfacciatamente, grazie alla voluta cecità delle Istituzioni ad iniziare dalla politica che, in tutt'altre faccende affaccendata, se ne infischia altamente delle esigenze dei cittadini, considerati soltanto i bancomat dei politici.

La Pubblica Sicurezza lo dimostra in questo triste episodio in cui, grazie al Dirigente Scolastico che ha chiesto aiuto alle Istituzioni, gli agenti hanno scoperto che la prostituta aveva già una condanna che, però, non era stata eseguita.

Ognuno di noi che desidera un poco di civiltà può portare il suo racconto di prostituzione a cielo aperto nella propria zona.
Io ho documentato con foto il racket della prostituzione in una zona dove sono costretta a passare con la mia auto per raggiungere la mia casa al mare.
Parlo di racket e non di solitaria prostituzione perché si tratta di tutte ragazze, alcune visibilmente minorenni, di una precisa etnia africana. Queste giovani sostano sul ciglio della strada ammiccando agli automobilisti, spesso girate di spalle e con le mutande tirate giù a scoprire i loro tondi sederini color cioccolata.
Sicuramente la cosa è nota a chi ha il controllo di quel territorio: Pubblica Sicurezza o Carabinieri che siano; giacché la cosa esiste da anni ed è evidente, dato il numero delle ragazze sparse ad intervalli lungo la via, che dietro c'è chi le organizza, dunque chi le sfrutta.
Perché si consente tutto questo?
Inviai un post da questo blog alla Presidente della Camera Boldrini, che tanto si preoccupa degli immigrati, chiedendole se è questo che offriamo agli immigrati clandestini, perché di certo queste signorine non possono avere il permesso di soggiorno dimostrando di avere un'occupazione. Oppure la prostituzione da diritto al permesso di soggiorno?
7 settembre 2013 - SP 215 dal Km. 34 al 38 - Foto fatta da Rita Coltellese

Sarà stato un caso ma dopo qualche tempo per un po' le signorine a sedere nudo sulla pubblica via sono scomparse. In realtà continuavano a prostituirsi, ma restando dietro i cespugli dove di solito consumavano i loro rapporti con i clienti.
Insomma, si limitavano a non esporsi più a sedere di fuori sul ciglio della strada.
Poi sono a poco a poco tornate sul ciglio ma, ho notato, erano sparite quelle evidentemente minorenni. Segno che il parco animale a disposizione del racket era nutrito.

Ora tutto è tornato come prima.

Perché non si fa una legge che renda la prostituzione in strada illegale? Che diventi un reato che preveda una forte ammenda, l'arresto e una detenzione abbastanza lunga?
Per contro, in detta legge, la si consenta, visto che è un male necessario, in speciali localizzazioni un poco fuori delle città, ben delimitate come gli spazi dedicati ai Luna Park.
Libertà di prostituirsi garantita, libertà dei clienti di usufruirne, ma libertà dei cittadini di non dover assistere a spettacoli osceni.
Inutile ricordare i bambini che vedono anche loro essendo in auto con i genitori...

Renzi cosa aspetta a porre rimedio a questo desolante schifo?

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