venerdì 6 novembre 2015

Questa non è Politica ma basso Costume

Da: ANSA.it

E' bufera su Mineo. Aveva detto di Renzi: 'E' succube di una donna'

Il senatore: 'Mi scuso, non volevo fare riferimenti sessisti'

E' bufera sui social dopo il battibecco al vetriolo tra il senatore Corradino Mineo e Matteo Renzi, il primo accusato dal segretario-premier di aver lasciato il Pd "ma non la poltrona". Il secondo giudicato dall'ex giornalista un "insicuro" e "subalterno a una donna bella e decisa. Fino al punto di rimettere in questione il suo stesso ruolo al governo". Con un velenosissimo accenno ad conversazioni non svelate, nel puro stile del "lui sa che io so", anche perché, aggiunge Mineo, "non mi chiamo Renzi, non frequento Verdini, non sono nato a Rignano".

Mineo si è poi scusato sul sul profilo Facebook. "'Renzi in mano a una donna", il Giornale; "Succube di una bella donna", il Fatto. Stefano Fassina mi ha invitato a scusarmi. Mi scuso per aver dato la stura a interpretazioni siffatte. Non mi interesso di fatti privati, non intendevo fare riferimenti 'sessisti', come dice il Corriere, nè mandare 'pizzini', come scrive Repubblica".
Ma su Mineo è arrivata una pioggia di critiche dal mondo della politica, dagli stessi parlamentari del Pd, e sui social. "Lei ha detto una mascalzonata. Esca almeno da Fb", scrive un utente su Facebook. "Lei ha effettivamente mandato un pizzino, usando un linguaggio mafioso e ricattatorio. Ed ha dato a Renzi del fedifrago. - ha commentato un altro utente - Ed oggi dà la colpa di quel che lei ha scritto ai giornalisti cattivi, all'imbarbarimento della politica ed al virus dell'influenza". Ma c'è anche chi lo difende: "Lascia perdere non prendertela, continua nel tuo lavoro".



Rita Coltellese ·

Ad Agorà Gerardo Greco aveva fatto un accenno a questa bassezza di questo ambizioso giornalista che, in cambio del suo dare notizie palesemente influenzate dalle sue opinioni "a sinistra", ha avuto la poltrona da parlamentare da parte del partito. L'insinuazione era chiara e palese, ora vuole fare marcia indietro dicendo "ma io volevo dire un'altra cosa". Intanto la bassezza l'ha detta e, anche se tirato il sasso ritira la mano, i cerchi nell'acqua li ha fatti: e sono cerchi in cui la gente ricamerà. Tutta la mia solidarietà alla dignitosa Sig.ra Agnese e ai suoi tre bambini. Ma forse in un Paese come questo prima o poi se lo doveva aspettare.

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