Premetto che non so neppure chi sia la giovane donna che ha vinto "le primarie" del PD per esprimere il loro candidato alla Presidenza della Regione, leggo sui giornali che è Assessore Regionale alle Infrastrutture, e so invece chi sia Cofferati, uno dei tanti sindacalisti che con il sindacalismo si sono fatti ricchi usando il sindacato quale predellino per l'ascesa politica.
La diatriba, innescata dall'ex-sindacalista ed ex-sindaco di Bologna (in cui fu contestato per aver preso una posizione "non di sinistra" nell'imporre ai lavavetri stradali, extracomunitari e non, il divieto di molestare gli automobilisti) sul fatto che queste primarie sono state inquinate da voti comprati, mette ancora una volta in luce quanto il PD sia lontano dalla speranza, da me riposta in Matteo Renzi, di diventare un partito pulito.
Tutti ne escono sconfitti: la giovane Assessore aspirante Presidente di Regione e l'ex sindacalista, che aveva espresso l'intenzione di ritirarsi dall'agone politico ed ora invece si ripresenta in mezzo ad un guano di polemiche.
A leggere i giornali si scopre che votavano anche cinesi e marocchini (????). Il lettore si domanda: "D'accordo che si può non avere la tessera PD per votare, ma si dovrà almeno essere cittadino italiano? Sono primarie di un Partito, d'accordo, ma che deve esprimere un candidato ad una carica istituzionale che può votare solo il cittadino italiano. Oppure no?!"
Vedete bene che già siamo nella nebbia, nei vapori maleodoranti che si elevano dalla Palude da cui Renzi, nelle speranze, avrebbe dovuto farci uscire.
E, sempre a leggere i giornali, si sente che, persone presenti ai seggi, raccontano l'imbarazzante fatto che i cinesi ed i marocchini chiedevano "a chi dovevano chiedere i soldi per il voto dato"!!!!!
Siamo nella più cupa Palude!
Povera Liguria, bella e già tanto offesa per l'incuria nei riguardi del suo splendido territorio!
Con quel Presidente di Regione, Burlando, confuso fino al punto di entrare, un giorno di qualche tempo fa, contromano in Autostrada!!!
E che dire di Doria! Il sindaco di Genova che i genovesi si erano votati con tanto entusiasmo: ha fatto abbastanza schifo quando c'è stato l'ultimo disastro per l'ennesima alluvione!
Non si è affacciato a parlare con la gente giunta sotto il Municipio... E' stato beccato in un albergo di montagna tranquillo in vacanza con la famiglia mentre a Genova spalavano ancora il fango...
Povera Liguria... ma anche povera Italia!
Da: Il Secolo XIX - 20 ottobre 2014
Doria e la cena a Courmayeur: «Unica pausa dopo 10 giorni in prima linea»
Genova - Prima è stato il teatro, mentre la città finiva sott’acqua. Poi, dieci giorni dopo la cena a Courmayeur . Il sindaco Marco Doria è finito di nuovo sotto accusa per essersi concesso un momento di svago in un momento difficilissimo per la città.
Si è giustificato dicendo che "dopo una settimana e mezza di presenza ininterrotta si è preso una pausa..."
Sarebbe incommentabile una simile affermazione da parte di un Primo Cittadino di una città stravolta da una simile calamità, dovuta alle pessime scelte politiche per quel territorio, al quale però mi viene da dire: "Povero cocco! Lui si doveva riposare! E gli altri a spalare con il cuore stretto per l'ennesima distruzione del loro reddito, quando ancora aspettavano e credo ancora aspettino i rimborsi per la calamità di poco precedente!"
Un vero Primo Cittadino rimane sul campo come è suo dovere fino all'ultimo, altrimenti è uno schettino.