(AGI) - Milano, 3 lug. - "Si ricordera' che le dissi, e diverse volte, di stare attento a non dare banconote da 500 euro a Ruby perche' era pericoloso, perche' andava in giro con buste piene di banconote da 500 e non si preoccupava di farle vedere". Lo scrive Luca Risso, l'ex compagno della ragazza marocchina, in una lettera a Silvio Berlusconi depositata tra gli atti dell'inchiesta Ruby 'ter' in cui l'ex premier, una ventina di ragazze e l'avvocato Luca Giuliante sono indagati per corruzione in atti giudiziari. Nella missiva, Risso ricorda a Berlusconi "di quello che mi promise, e perlomeno mi aiuti come puo'" e aggiunge: "Le dissi di dargli meno soldi e tagli piu' piccoli e magari di avvalersi dell'aiuto di Giuliante visto che io ormai ero fuori gioco.
Prima:
Casa Chiusa prima della legge Merlin |
Dopo: oggi è invalso l'uso di chiamare l'ex-pappone "fidanzato", "compagno", "convivente"...
Il pudore a quanto pare c'è: sta nelle parole che definiscono le figure più squallide della prostituzione.
Questo è il costume corrente: si attenua con il lessico quello che merita solo disprezzo.