Prescrizione lunga, sì in commissione Giustizia della Camera. Ma la maggioranza è divisa
ROMA - La commissione giustizia della Camera ha votato il mandato al relatore del ddl che stabilisce nuove norme sulla prescrizione, allungando in particolare i tempi per farla scattare per i reati di corruzione. Spaccata la maggioranza, con Area popolare che si è espressa con voto contrario, mantenendo la stessa posizione di una settimana fa. A favore, invece, insieme al Pd ha votato Sel. Il testo del provvedimento arriverà in aula a Montecitorio, il prossimo lunedì, 16 marzo.
"Finalmente, dopo dieci anni, mandiamo in archivio la ex Cirielli, una legge perniciosa che dimezzando i tempi di prescrizione ha creato vere e proprie sacche di impunità", sottolinea la presidente della commissione Giustizia Donatella Ferranti (Pd), rilevando che il provvedimento, potrà finalmente impedire lo scandalo di processi bloccati dalla tagliola del tempo. "Processi che finiscono nel nulla - ha spiegato - dopo una o addirittura due sentenze di condanna. Questa legge, invece, sospendendo la prescrizione per due anni dopo la condanna in primo grado e per un altro anno se confermata in appello, è un buon punto di incontro tra pretesa all'oblio, pretesa punitiva, diritti delle vittime e garanzie dell'imputato".
Ecco cosa prevede la nuova disciplina.
Prescrizione corruzione. Il termine di prescrizione base dei reati di corruzione propria e impropria e in atti giudiziari aumenta della metà. Per esempio, per la corruzione ex art. 319 portata dalla legge Severino fino a 8 anni, il processo dovrà intervenire entro 12 anni pena l'estinzione del reato.
Fermo lancette dopo condanna. La prescrizione resta sospesa per due anni dopo la sentenza di condanna in primo grado e per un anno dopo la condanna in appello. La sospensione però non vale in caso di assoluzione.
Casi di sospensione. Oltre alle ipotesi già previste dal codice, la prescrizione sarà sospesa anche nel caso di rogatorie all'estero (6 mesi), perizie complesse (3 mesi) e istanze di ricusazione.
Prescrizione differita per minori. In linea con le convenzioni internazionali e gli ordinamenti europei, per i più gravi reati contro i minori (violenza sessuale, stalking, prostituzione, pornografia etc.) la prescrizione decorre dal compimento del quattordicesimo anno.
Entrata in vigore. Le nuove norme, dato che la prescrizione ha valore sostanziale, si applicano ai reati commessi dopo l'entrata in vigore della legge.
"Finalmente, dopo dieci anni, mandiamo in archivio la ex Cirielli, una legge perniciosa che dimezzando i tempi di prescrizione ha creato vere e proprie sacche di impunità", sottolinea la presidente della commissione Giustizia Donatella Ferranti (Pd), rilevando che il provvedimento, potrà finalmente impedire lo scandalo di processi bloccati dalla tagliola del tempo. "Processi che finiscono nel nulla - ha spiegato - dopo una o addirittura due sentenze di condanna. Questa legge, invece, sospendendo la prescrizione per due anni dopo la condanna in primo grado e per un altro anno se confermata in appello, è un buon punto di incontro tra pretesa all'oblio, pretesa punitiva, diritti delle vittime e garanzie dell'imputato".
Ecco cosa prevede la nuova disciplina.
Prescrizione corruzione. Il termine di prescrizione base dei reati di corruzione propria e impropria e in atti giudiziari aumenta della metà. Per esempio, per la corruzione ex art. 319 portata dalla legge Severino fino a 8 anni, il processo dovrà intervenire entro 12 anni pena l'estinzione del reato.
Fermo lancette dopo condanna. La prescrizione resta sospesa per due anni dopo la sentenza di condanna in primo grado e per un anno dopo la condanna in appello. La sospensione però non vale in caso di assoluzione.
Casi di sospensione. Oltre alle ipotesi già previste dal codice, la prescrizione sarà sospesa anche nel caso di rogatorie all'estero (6 mesi), perizie complesse (3 mesi) e istanze di ricusazione.
Prescrizione differita per minori. In linea con le convenzioni internazionali e gli ordinamenti europei, per i più gravi reati contro i minori (violenza sessuale, stalking, prostituzione, pornografia etc.) la prescrizione decorre dal compimento del quattordicesimo anno.
Entrata in vigore. Le nuove norme, dato che la prescrizione ha valore sostanziale, si applicano ai reati commessi dopo l'entrata in vigore della legge.
*******************************************************
Corruzione senatori, Berlusconi condannato a 3 anni. Ma è in arrivo l’ottava prescrizione
Silvio Berlusconi è stato condannato dal Tribunale di Napoli a tre anni di reclusione per la corruzione del senatore Sergio De Gregorio, eletto nel 2006 nella liste dell’Italia Dei Valori e passato nel giro di poche settimane a Forza Italia. De Gregorio, che aveva patteggiato una pena a 20 mesi, sarebbe stato comprato con la somma di 3 milioni di euro.
Oltre all’ex premier è stato condannato anche l’ex direttore dell’Avanti Valter Lavitola, considerato l’intermediario della corruzione. Anche per lui la condanna ammonta a 3 anni.
Nonostante le gravissime accuse ritenute provate dal Tribunale di Napoli l’ex Cavaliere, già condannato con sentenza definitiva per frode fiscale, non rischia nulla. Il processo è destinato a finire in prescrizione, che scatterà il prossimo mese di novembre.
Per Berlusconi si tratterà dell’ottava prescrizione del suo sterminato curriculum giudiziario dopo All Iberian/1 (finanziamento illecito a Craxi), caso Lentini (falso in bilancio), Bilanci Fininvest 1988-1992, Fondi neri nel consolidato Fininvest , corruzione giudiziaria Mondadori, corruzione giudiziaria avvocato Mills, rivelazione segreto d’ufficio (nastro Fassino-Consorte).
La vicenda della cosiddetta compravendita dei senatori va inserita nel quadro politico dell’epoca, quando all’indomani delle Elezioni Politiche del 2006 Berlusconi si trovava all’opposizione dell’esecutivo Prodi che governava con una maggioranza risicata, a volte salvata dal decisivo voto dei senatori a vita.
L'ennesima spesa stipendi per il personale del Ministero della Giustizia, ore ed ore di lavoro, carta e fotocopie per giungere al NULLA.
L'ennesima presa in giro dell'opinione pubblica, quando a marzo, pure litigando, stavano cambiando la Legge scandalosa sulla prescrizione, LASCIAPASSARE PER CHI COMMETTE REATI.
Mi chiedo, e se lo chiedono in molti, a cosa serve istituire processi per finire così.
Mi chiedo, e se lo chiedono in molti, come abbiano potuto approvare una Legge, ex Cirielli, che mandava in prescrizione reati con condanna in Primo Grado!!!
Era come dire "chi se ne importa della Corte e della sentenza, facciamo passare il tempo e tutto finirà a tarallucci e vino". E dato che, questo sforzo che hanno fatto di cancellare questo schifo che ridicolizzava la Giustizia, NON si può applicare ai reati già commessi, il "tarallucci e vino" continua in tutto il suo squallore.
Insomma fanno le leggi ad elastico, aggiustabili, adattabili... prima, dopo, retroattive, non retroattive... Ma di quale Giustizia parliamo? Ma di quale Repubblica fondata sul Diritto?
Forse il diritto degli impuniti.
P.S.: Antonio Di Pietro abilissimo nello scegliere i candidati da presentare nelle liste di Italia dei Valori, un vero talento!!!
Eppure di gente onesta e capace ne aveva dentro il partito! Ma la logica che lo animava era tutt'altra. Un brutto inganno.