mercoledì 2 settembre 2015

Tana libera tutti

Da: ADNKronos

Carceri, "Giubileo opportunità per amnistia". L'invito del Papa scuote la politica


Un'amnistia per i carcerati nell'anno giubilare dedicato alla misericordia. Il riferimento di Papa Francesco alla tradizione dell'atto di clemenza per i detenuti nell'anno Santo, scuote e interroga la politica.
Il Parlamento "non ignori le parole del Papa", chiede Luigi Manconi, presidente della Commissione Diritti Umani del Senato, ricordando "il precedente storico del 2002, quando Papa Giovanni Paolo II chiese al Parlamento un segno di clemenza. Poi però passarono quattro anni prima che venisse approvato l'indulto. In questi anni - sottolinea Manconi - è maturato in una buona parte della classe politica un atteggiamento di ostilità verso i provvedimenti come l'amnistia e l'indulto. Ricordo che nell'ottobre del 2013 Napolitano ripropose in una lettera alle Camere le opzioni dell'indulto e dell'amnistia, ma la cosa non ebbe seguito".

Manconi si è specializzato in carcerati. E' come se uno in un mosaico (la Società) si fissasse soltanto su una tessera.
A Manconi, e a quelli che la pensano come lui, sfugge, o se ne infischia, la ragione per cui il carcerato è tale.
Un carcerato ha sempre dietro di sé una VITTIMA o più VITTIME. Ma a Manconi e a quelli come lui non interessa la sofferenza o il danno delle VITTIME, che dura nel tempo come la carcerazione di chi ha procurato il MALE: il trauma di chi ha subito un furto di cose faticosamente acquistate con ore di vita spese nel lavoro, il trauma di chi si è visto puntare contro una pistola in una rapina, il trauma di chi è stato picchiato, violentato, raggirato e truffato... Tutto questo non esiste per la gente come Manconi. Al Papa non glie ne importa un piffero: lui sta protetto come i nostri politici. Ma i cittadini qualsiasi non hanno scorte, loro le pagano soltanto le scorte ai potenti: volenti o nolenti.
Tana libera tutti, tutti in strada a delinquere di nuovo...
A questo aggiungiamoci i 60.000 individui introdottisi in Italia proditoriamente, da noi salvati, accolti, sfamati e curati che risultano ufficialmente scomparsi dai centri di prima accoglienza e vedrete che i cittadini italiani, quelli a cui si chiedono solo sacrifici, possono stare tranquilli.