mercoledì 14 ottobre 2015

Ripasso di concetti

Rita Coltellese *** Scrivere: Strani invitati su La7

Ormai conviene che io dia a chi mi legge i link di post già scritti, sempre attuali, giacché il tempo passa e NULLA CAMBIA.
Questo di cui fornisco il link per facilitarne la ricerca è del 17 luglio 2013.
E' vero che dalla Home Page si può risalire ai post sia tramite calendario sia tramite argomento (etichette), ma è anche vero che non è facile trovare qualcosa di specifico attraverso questo sistema messo a disposizione dalla piattaforma Blogger di Google. E allora do a chi ha la pazienza di leggermi e vuole riflettere con me un aiutino.
Oggi avrei voluto scrivere della presenza di gente squalificata in TV, gente che ci viene riproposta fidando sulla mancanza di memoria di tante persone, a cui viene chiesto un parere su questo e su quello.
Voi andreste a chiedere un parere al vostro vicino di casa, al vostro conoscente, al vostro collega, al vostro parente o al vostro ex-amico che ha dimostrato di essere disonesto, bugiardo, falso, sleale, senza morale, senza dignità, mezzo o tutto matto... insomma squalificato da un comportamento che a voi ha creato danno o semplicemente disgusto?
Credo e spero di no: altrimenti non siete giusti di testa ed altro neppure voi.
Invece in televisione invitano gente che una cosa diceva e un'altra ne faceva, che ha fatto buttare soldi dalla finestra agli Italiani gestendo malissimo il denaro pubblico, che ha avuto la responsabilità di persone che ha protetto e portato ad avere importanti incarichi politici e che si sono macchiate di furto di denaro pubblico, che ha usufruito di benefits anche quando non ricopriva più cariche politiche senza dignitosamente rinunciarvi per far risparmiare le casse pubbliche, che ha mentito spudoratamente pubblicamente sui propri titoli ecc. ecc. ecc.. E noi dovremmo stare a sentire i loro augusti pareri e farcene influenzare? Allora siamo totalmente deficienti!!!
Se cambiamo canale o spegniamo la TV siamo pensanti ed intelligenti.



































Corriere della Sera 4 marzo 2013

IL TITOLO DI STUDIO, MAI CONSEGUITO, IN ECONOMIA E COMMERCIO FIGURAVA ANCHE NELLE BIOGRAFIE

Crosetto e la finta laurea: sono stato uno sciocco

«Ho raccontato una piccola, innocente bugia». L'ex deputato difese Giannino. Che si sfila: ho i miei guai, lasciatemi stare


ROMA - C'è quest'altra storia incredibile, questo sgradevole sospetto. C'è quest'omone gentile e rassicurante di
Guido Crosetto, un tipo affidabile, leale e brillante - 49 anni, da Cuneo: ex deputato del Pdl, ex sottosegretario alla Difesa, con Giorgia Meloni e Ignazio La Russa tra i fondatori del partito Fratelli d'Italia - che, dicono, si sarebbe assegnato una laurea (in Economia e Commercio) mai conseguita.
Esattamente come Oscar Giannino.
Va bene, certo: Oscar Giannino è inarrivabile, leggenda pura. Due lauree inventate e un master mai conseguito, più - geniale - una partecipazione allo Zecchino D'oro smentita addirittura, con fastidio, dal mago Zurlì (Cino Tortorella).

Crosetto sostiene di possedere una laurea fasulla. Sono andati a controllare all'università di Torino, e i suoi esami risultano fermi al 1991. «Da allora, nessuno l'ha più visto a lezione e, ovviamente, non ha mai conseguito il titolo di dottore».
Eppure lo scorso dicembre è proprio Crosetto, su Sette , in un'intervista, a rispondere senza indugi. Ad un certo punto, c'è questa domanda: «È vero che l'allora presidente del Consiglio Giovanni Goria la volle con sé a palazzo Chigi?». Risposta: «Sì. Avevo 24 anni e mi ero appena laureato in Economia...».



A questa gente pagheranno di sicuro anche il gettone di presenza: e passi che sia La7 che NON manteniamo noi con i nostri soldi, ma quando è la RAI......!!!!!