lunedì 19 ottobre 2015

Famiglia omosessuale

Da: La Repubblica.it

Unioni civili, Cei attacca governo: "Così mette all'angolo la famiglia"

monito di monsignor Galantino: "La politica non sia strabica". Boschi dopo la lite con Alfano: "Libertà di coscienza" su adozioni interne a coppia omosessuale. Ncd: bene il chiarimento. M5s replica a Serracchiani: "Noi pronti a voto, è Pd che non vuole"

 "Il problema della famiglia - dice - fatta di padre, madre e figli, che può assicurare continuità e futuro alla società non è un problema della Chiesa. E' una realtà che riguarda soprattutto la società. Io come credente e come cittadino, gradirei che si mettesse in atto quello che l'articolo 29 della Costituzione dice a proposito della famiglia". E sulla Cirinnà: "Io spero che il parlamentare non abbia bisogno del giogo del prete. Spero che si riesca ad avere con chiarezza un'attenzione alla famiglia, fatta di padre, madre e figli e che il governo stesso sia attento anche ad altre realtà che hanno bisogno di essere accompagnate. Chiedo che la politica non sia strabica. Non si può pensare a un governo che sta investendo tantissime energie per queste forme di unioni particolari e di fatto sta mettendo all'angolo la famiglia tradizionale che deve essere un pilastro della società".

L'ho scritto e lo ribadisco: non ho ideologie, ho idee, e se qualcuno ha idee simili alle mie non ho preclusioni sulla persona, anche se per altre questioni non mi sono trovata d'accordo, anzi, sono stata fortemente critica.
E' il caso di questo alto prelato della Chiesa Cattolica.
Da numerosi post che ho scritto su questo blog si vede chiaramente cosa penso dell'omosessualità, ma lo ripeto: è sempre esistita, se vissuta dignitosamente è da rispettare, ci sono modi di vivere la eterosessualità indecenti e quindi molto meno rispettabili di una omosessualità vissuta con buongusto e discrezione.
Discrezione perché è la sessualità che deve essere vissuta come qualcosa di intimo in generale, e non sbattuta in faccia ad ogni piè sospinto come subiamo da decenni nella corsa al degrado in nome di una finta libertà di espressione.
Ben vengano dunque le Unioni Civili. Non il Matrimonio Civile, che già c'è e deve rimanere solo per la coppia XX e XY. Non a caso scrivo i gameti sessuali del DNA, invece di scrivere coppia uomo e donna, perché, nella corsa a forzare  il cambiamento della nostra società si è arrivati a concedere anche a chi nel DNA è XY lo stato civile di "donna", sesso femminile, anche a chi non potrà mai esserlo biologicamente ma lo è solo esteriormente per sua volontà mentale e ha fatto di tutto, chirurgia ed ormoni, per apparirlo.
Del tutto casualmente ieri, nel giro sui canali TV per cercare qualcosa di decente, sono capitata sulla trasmissione condotta da Barbara D'Urso, e c'era l'ennesimo giovane che si era fatto cambiare la carrozzeria per sembrare una donna e, come spesso accade per questi cosiddetti transessuali, era una bella carrozzeria che si era fidanzata con un tale con il quale, grazie alla redazione della trasmissione condotta dalla D'Urso, ha messo su uno show pre-matrimoniale, avendo ottenuto sui documenti il cambiamento di stato civile da M a F.
Ovviamente il futuro sposo era informato sul vero DNA del transessuale, ma immaginate se per non perdere una persona di cui questi si è innamorato egli lo tace, con l'assenso dello Stato che gli ha rilasciato documenti menzogneri.
Onestamente, data la tendenza giornalistica a non dire mai i particolari che fanno la differenza, non so se in questi casi viene comunque riportato sui documenti che la nascita aveva avuto registrazione diversa... Ma, qualora così non fosse, sono documenti che non rispondono allo scopo per il quale esistono: stabilire la realtà di un individuo di fronte alla Società.
Il documento di identità non dovrebbe MAI soggiacere ai bisogni del singolo individuo, ma ai bisogni di sicurezza della società in cui vive.
Chi pensa di sposare una donna splendidamente carrozzata può scoprire in ritardo che la sua carrozzeria non corrisponde ad un utero e a delle ovaie che non potranno esistere MAI per farne una vera donna, con un motore atto a partorire un figlio.
Ma la forzatura a cambiare la Società è aiutata non solo dalla chirurgia estetica, ma anche dalla medicina, che oltre agli ormoni fornisce concepimenti in provetta. Ed ecco che con gli uteri in affitto e la donazione del gamete mancante si introduce un terzo elemento umano per formarne un altro... E' un cambiamento epocale della Società che comporterà INEVITABILMENTE anche un cambiamento della psicologia umana e dunque della filosofia su cosa l'Uomo è, come egli si vede e concepisce la sua umanità.

Dunque è giusto che si dia il diritto ad unirsi legalmente a persone del medesimo sesso, anche se, stante quanto sopra riportato, si creerà una discriminazione con chi, avendo scelto di cambiare anche esteriormente il proprio genere, ha ottenuto ibridi documenti di identità complice lo Stato, giacché queste persone possono contrarre regolare Matrimonio Civile. 
Si vede bene che la materia dovrebbe avere riflessione univoca e non a pezzi, giacché così si ottiene la solita legislazione che crea ingiustizie e contraddizioni e che comporterà inevitabilmente conflitti giudiziari, appesantendo una magistratura, già ampiamente deficitaria, di ulteriore lavoro.
Se si concede l'alchimia delle provette per la procreazione alle coppie etero, anzi, addirittura la paghiamo tutti tramite il SSN, si darà anche a chi, come la coppia presentata dalla D'Urso, può contrarre regolare Matrimonio Civile? Ora la legge non lo consente di affittare uteri, ma mi sembra che consenta la donazione di gameti... Insomma, si vede bene che, addentrandosi nella materia, vengono fuori sempre più discrepanze, in quanto la legislazione è fatta a pezzi e non ha una formulazione pensata in modo unitario. 
Personalmente credo che questa politica attuale non aiuta in nulla la famiglia naturale, come non l'ha mai aiutata da quando io sono al mondo: 1946.
La famiglia naturale si appoggia totalmente sulla donna-madre che, se lavoratrice, deve mettere mano al portafogli per dare in mano sicure i suoi cuccioli. La carenza di asili nido cronica comporta che si usino baby-sitter qualora non si abbia la fortuna di avere nonni a portata di mano.
E che dire del lato economico?
Tralasciando una intera vita in cui, per crescere tre figli, non ho potuto lavorare, se non dai 40 anni in poi, per totale impossibilità ad accedere al numero limitato di posti messi a disposizione nelle Scuole Materne Comunali (le private essendo costose per le tasche),  arrivo solo all'ultimo capitolo della mia famiglia tipica italiana: due anziani coniugi che vengono privati di agevolazioni economiche per le cure mediche in quanto le loro due pensioni per lo Stato fanno cumulo.
Lo Stato Italiano però ha messo a loro disposizione una scappatoia che il loro figlio più piccolo, (45 anni), scherzosamente suggeriva proprio ieri: il divorzio in 6 mesi!
Non più cumulo, meno tasse, accesso per me alla esenzione sui ticket sanitari per reddito!!!   
E' questo uno Stato che aiuta la Famiglia Naturale?
Il contrario! Agevola la dissoluzione di essa aggravandola economicamente e preoccupandosi, nel contempo, delle minoranze! Oppure gli omosessuali, i transessuali, sono la maggioranza dei cittadini?