venerdì 23 ottobre 2015

I mostri hanno un aspetto innocuo

Il caso di Brescia, più esattamente Marcheno, mi ha fatto tornare alla mente uno dei tanti fatti tristi ed orribili insieme che sono passati per la meravigliosa trasmissione "Chi l'ha visto?":
Francesca Caputo, Presumibilmente morta a 33 anni

Il 23 marzo del 2012 su questo blog scrivevo:

Il caso non si è risolto nell'arresto del marito nonostante i forti sospetti: gli inquirenti andarono anche ad esaminare il residuo dell'altoforno in cui il marito lavorava e dove, presumibilmente, aveva gettato il corpo della giovane madre dei suoi figli. Sembra che quella notte arrivò al lavoro alle tre del mattino invece che alle cinque. Questo fu riferito dai suoi colleghi che, con stupore, lo trovarono già sul posto con l'altoforno acceso. Purtroppo a quelle temperature non era rimasto nulla di esaminabile e l'atroce assassino l'ha sfangata.

Dal sito di "Chi l’ha visto?" Si sospettava che l'uomo avesse gettato la moglie nel forno della fonderia presso cui lavorava. Ebbene, una doppia perizia ha dimostrato che gli elementi addebitati al marito erano totalmente infondati. In particolare non ci sarebbe nessuna traccia organica nel forno e le macchie di sangue trovate nella macchina di Lillino non apparterrebbero alla donna scomparsa.

Dal "Corriere della Sera": A un mese dalla scomparsa della giovane donna (non molto alta, capelli castani corti), le indagini, forse sulla spinta della trasmissione tv di Giovanna Milella, hanno un sussulto. Si "lavora" anche negli ambienti frequentati dal marito, perquisendone l'auto e andando perfino a prelevare campioni di cenere nella fonderia dove, quella mattina, stando ad alcuni, girava odore di bruciato (lui ha un incarico di fiducia, e' il primo ad arrivare e a mettere in moto gli impianti). "Nessun sospetto concreto - precisano gli inquirenti - ma e' doveroso indagare a tutto campo, senza escludere alcuna ipotesi".

Mi chiedo cosa mai si possa trovare dopo un mese nelle ceneri di una fonderia... Dunque non capisco come "una doppia perizia ha dimostrato che gli elementi addebitati al marito erano totalmente infondati".
Il marito di questa giovane donna, sparita come molte nel cuore della notte lasciando figli piccoli, è stato aiutato da un'indagine sciatta e lacunosa: solo perché la trasmissione "Chi l'ha visto?", all'epoca della scomparsa della sfortunata mamma condotta da Giovanna Milella, se ne interessò, gli inquirenti si mossero ad esaminare l'auto del marito DOPO 1 mese, in cui rilevarono tracce di sangue che non seppero mettere in relazione al cadavere della poveretta presumibilmente trasportato per finire nell'altoforno. L'ora in cui il marito doveva accenderlo era le 5 del mattino, ma quella mattina lo accese alle 3 del mattino, come hanno testimoniato i colleghi stupiti di trovarlo acceso al loro arrivo.
La cosa grottesca e che gli inquirenti andarono a cercare "tracce" del povero corpo della donna DOPO 1 mese! E non hanno trovato niente! Che strano!
Certe volte mi chiedo come selezionano le menti che conducono le indagini dei delitti.
Spero che nel caso dello sfortunato imprenditore riescano a trovare qualcosa visto che hanno bloccato tutto subito e le scorie sono ancora lì... Ma già così, date le temperature, sarà difficile...
Da: Il Corriere della Sera - Brescia - di Pietro Gorlani e Alessandra Troncana
MARCHENO (BRESCIA)
Imprenditore scomparso, perquisite le case del fratello e dei nipoti
"Lavoriamo all’ipotesi investigativa di omicidio con distruzione di cadavere, consumato all’interno della fabbrica. Dobbiamo accertare se all’interno del capannone possano rinvenirsi frammenti di ossa o altro che possano essere ricondotti a Mario Bozzoli". È il procuratore Tommaso Buonanno a chiarire dove sono incanalati ora gli sforzi degli inquirenti per far luce sulla scomparsa dell’imprenditore di Marcheno la cui ultima traccia è la telefonata alla moglie alle 19.11 dell’ 8 ottobre.






Problemi con il browser Chrome

Avvertenza: chi accede al mio blog tramite il browser Chrome potrebbe non leggere più alcune parti. Ciò è dovuto ad un malfunzionamento di Chrome, che da alcuni giorni rendeva alcune parti dei post illeggibili, coprendole con inserti del disegno di base o con pezzi di scritto del medesimo post.
Ho inviato il feedback a Google Blogger ma per ora non è accaduto nulla.
Ho svuotato la cache ed il risultato è che alcune parti non sono più leggibili.
Se si accede al blog tramite il browser Internet Explorer invece si legge tutto.
Purtroppo Google supporta meglio Chrome perché è un suo prodotto, mentre Internet Explorer credo sia un prodotto Microsoft e sui prodotti come il mio blog, che lavora su una piattaforma Google, rallenta.
Rita Coltellese

Tasse, ludopatia, prostituzione

Ho cercato l'impegno politico al solo scopo di migliorare il mio Paese, la nostra Società, giacché, per carattere, odio stare a guardare e lamentarmi sterilmente per le cose che non mi vanno bene. 

Non esiste una Società perfetta, ma perfettibile si.

Mi veniva naturale raccogliere firme nel mio territorio per ottenere il giusto per la comunità dalle carenti Istituzioni. Da subito ho capito come funziona il nostro Paese: sopra una classe politica che blandisce col sorriso e le menzogne la gente per averne il voto e, una volta ottenutolo, ignora i bisogni reali dei cittadini interessandosi essenzialmente a sé stessa, a trarre benefici dalla sua posizione e, al massimo, concedendo qualche briciola a chi si è dato da fare raccogliendo consensi per averne a sua volta benefici: di solito posti di lavoro, commesse per le proprie ditte e dittarelle..

Ma se questa è la parte marcia della Società, se queste sono le due fasce che ho avuto modo di vedere all'opera, dall'altra ho constatato amaramente che la massa in generale è capace di buttare fuori fiato dalla bocca, ciarlare, protestare per poi non impegnarsi a fare nulla e, infine, ho visto la diffidenza nei riguardi miei che cercavo di fare politica idealmente, cercando di risolvere problemi comuni, che non blandivo, non promettevo, ma prospettavo quello che era il semplice diritto scritto nelle Leggi e nelle Regole e la strada retta per ottenerlo tutti insieme.

Alla fine mi sono arresa all'evidenza e le mie battaglie le ho fatte solo per me. Sono durissime nel nostro Paese, anche solo per ottenere, appunto, il semplice Diritto scritto nelle Leggi e nelle Regole.
Una strisciante irregolarità degli Apparati a cui lo Stato, attraverso i suoi vari organismi, concede di gestire i bisogni pubblici, si fa scudo di una burocrazia cancro dell'Italia. Una serie di leggi contrastanti favorisce l'agire truffaldino, neghittoso, indifferente di molti burocrati che, esercitano un meschino potere contrastando, rallentando, ostacolando l'ottenimento del semplice Diritto del cittadino.
Spendendo tempo, impegno nel leggere le regole e capirle e qualche soldo (non molti) ho ottenuto per me quello che avrei potuto ottenere per la comunità, se la gente avesse capito e non si fosse rifugiata in una sterile diffidenza, consegnandosi a quei politicanti da strapazzo che pensano solo alla poltrona o, se non ci riescono, allo strapuntino.

Questa è la premessa per dire che ho delle idee e non ho paura di esternarle e proporle a chi ha il bastone del comando.
Oggi nella trasmissione "Agorà" fra i vari temi si è parlato del contrasto fra la morale dello Stato e l'Economia: tema che muove non solo l'Italia, ma il Mondo.
Nel particolare si parlava di dove trovare il denaro, visto che Renzi abbasserebbe (il condizionale è d'obbligo) le tasse.
Una fonte sono le concessioni alle slot-machines, alle Agenzie scommesse che Renzi vorrebbe ridurre di numero per la questione morale della ludopatia.

Cos'è la ludopatia? E' una dipendenza come un'altra che, però, in certi casi ha rovinato famiglie, ridotte sul lastrico dal bisogno incoercibile di giocare, sperando di vincere, da parte di un suo componente. Da qui il conflitto fra uno Stato che lucra, attraverso le tasse, su codeste concessioni e la necessità morale di non apparire l'elemento favorente tale dipendenza.
Riducendo il numero delle concessioni si riducono anche gli introiti.
A mio modesto avviso fa bene Renzi a ridurre il numero delle concessioni, aumentando però nel contempo il prelievo fiscale su di esse.
Se è immorale favorire il gioco d'azzardo (vizio evitabile), non sarebbe affatto immorale regolamentare la prostituzione, vizio inevitabile definito infatti "il mestiere più antico del mondo".
Il suggerimento l'ho dato in precedenti post: creare luoghi lontani dagli spazi abitativi in cui chi vuole mettere in vendita la propria carne lo possa fare legalmente, dunque pagando le tasse, proibendo con pene certe e severe la prostituzione fuori da questi Luna Park del sesso.

Si sanerebbe una situazione inaccettabile, ormai sparsa in ogni luogo del Paese, in cui una prostituzione sfacciata, su cui lucrano lenoni più o meno organizzati, costituisce un altro aspetto del degrado della nostra Società, contro cui inutilmente i cittadini protestano con denunce e petizioni assolutamente inascoltati.
Che il governo abbia il coraggio di mettervi mano: ne avrebbe un gettito non indifferente a rimedio della perdita in altri settori.
Non si tratta di un ritorno alla abolita Legge Merlin del lontano 1957! Niente case chiuse all'interno delle città, niente ipocrite persiane serrate, ma Centri aperti a chi vuole entrarvi, chi vende e chi compra, pagando corrispettivi e tasse.
Col beneficio di milioni di cittadini non più costretti ad assistere ad un commercio osceno in strada dove abita o è costretto a transitare.
E' un'idea estremamente realistica ed onesta che dovrebbe far riflettere seriamente chi ci amministra e la cui realizzazione rispetterebbe i bisogni di tutti creando introito per lo Stato. 

Ardea e il Centro Anziani

Gentili Redazioni,

con la presente inviamo in allegato il comunicato stampa del Presidente dell'Associazione Presenza Solidale Alessio Addezi e una foto dello stesso Presidente.

Con preghiera di pubblicazione nei modi che riterrete più opportuni

Cordiali saluti

Ufficio Stampa TM


COMUNICATO STAMPA ASSOCIAZIONE PRESENZA SOLIDALE:

Alessio Addezi: "Giù le mani della politica dal Centro Anziani Nuova Florida"

“L'ultimo Consiglio Comunale di Ardea che era chiamato a discutere delle sorti del Centro Anziani Nuova Florida - dichiara in una nota Alessio Addezi, Presidente dell'Associazione Presenza Solidale - si è concluso con un nulla di fatto. Nessuna delle ipotesi di cambio di destinazione d'uso dei locali del Centro Anziani si è ne discussa ne approvata. Questo però non ci tranquillizza affatto sul destino del centro di aggregazione sociale, verso il quale, registriamo la volontà di certa politica, di metterci le mani, partendo dalla strumentalizzazione delle dinamiche interne al centro, per giungere alla sua definitiva chiusura. Restano a noi ignoti i reali motivi di quello che apparrebbe come un accanimento, contro uno strumento di aggregazione sociale utile ai cittadini, gli anziani che lo frequentano - continua Addezi - ma non solo, anche le famiglie del territorio lo vedono come un momento di socialità, capace anche di supportare in tempi di crisi, l'esistenza di soggetti deboli quali gli anziani, in assenza di un'adeguata offerta di servizi sociali da parte delle istituzioni pubbliche. Il Centro Anziani, se opportunamente inserito all'interno di una rete sociale di assistenza e supporto, è uno strumento importante per tutta la comunità rutula, ma ciò che più ci preoccupa - sottolinea Addezi - è la totale mancanza da parte dell'amministrazione comunale, di una programmazione e pianificazione dell'offerta di servizi. Prova ne è il fatto che nell'ultimo Consiglio, le proposte che miravano ai locali del Centro Anziani, erano l'una diversa dall'altra: chi proponeva di installarvi alcuni uffici comunali decentrati, chi un asilo, ma nessuna delle proposte, a parte la chiusura del Centro Anziani, conteneva un vero progetto di rete dei servizi territoriali alla persona" conclude la nota di Alessio Addezi.

Alessio Addezi - Presidente Associazione Presenza Solidale