Bassolino ovvero l’alternanza
di dottor Jekyll e mister Hyde
Le primarie saranno un referendum sul nome dell’ex sindaco, che non lascia mezze misure: può essere associato alle stazioni dell’arte o ai rifiuti, alla cura dell’arredo urbano o alla cogestione con De Mita, ai progetti per Bagnoli o al loro fallimento.
di Paolo Macry
Chi volesse leggere l'articolo può cercarlo sul WEB, a me interessava il titolo come spunto per parlare di questo politico di mestiere che ha guadagnato TANTI soldi facendo il Sindaco di Napoli, poi il Presidente della Regione Campania, poi il Commissario straordinario per l'emergenza rifiuti in Campania. E tutto questo senza particolari successi mi pare.
Dunque ai napoletani si ripropone un tizio che ha fallito solo perché non c'è di meglio sulla piazza?
Un po' come a Palermo dove poi alla fine si sono ripresi Orlando, che almeno conosceva la città e le sue problematiche, essendone stato sindaco diverse volte, per il quale, come per De Magistris, non contava certo l'etichetta "Italia dei Valori", giacché tale insegna aveva già dimostrato il suo fallimento.
A Napoli non va più bene De Magistris a cui non serve il bollino della squalificata IdV?
De Magistris non si ripresenta?
E i 5Stelle cosa fanno di napoletani come Carla Ruocco o campani come Luigi Di Maio? Si tagliano i testicoli da soli con le loro rigide regole, peggio che francescane, che impongono di non candidare chi già ha altre cariche?
Auguri a tutti.
Ma Napoli si vuole così male da prendersi Bassolino, graziato da un processo della serie "siamo in Italia e le responsabilità non vanno mai in capo ai politici", che la sfangano pure quando rubano a man bassa.
Non si tratta di candidare il vecchio o il giovane: si tratta di candidare uno che ha una gran faccia tosta a ripresentarsi senza rimorsi, oppure uno che tutto deve ancora dimostrare.