Roma, devastano ingresso e vetrata all'ospedale Pertini e fuggono
Caos e danni al pronto soccorso quando un gruppo di rom con un ferito al seguito ha inveito contro il personale medico dopo aver spaccato una porta
di LORENZO D'ALBERGO--------------------------------------------------------------------------------------------Da: Il Tempo
11/04/2016 06:08
MONTI TIBURTINI
Vandali rom all’ospedale Pertini
Volevano essere visitati senza fare la fila, sfondano la vetrata
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Infastiditi dalla lunga attesa, hanno preso a calci la vetrata del triage fino a distruggerla. È successo ieri mattina al pronto soccorso dell’ospedale Sandro Pertini. Pochi minuti prima delle 7, due uomini di etnia rom si sono presentati per farsi visitare dopo un incidente stradale, accompagnati da quattro loro connazionali. Dopo aver atteso poco più di un’ora, già refertati entrambi come codici verdi, hanno iniziato a inveire contro il personale in accettazione tra gli sguardi attoniti e spaventati degli altri pazienti in sala, fino a quando uno dei due - forse su di giri per l’alcol - ha pensato di sfogare la propria ira contro la porta a vetri, mandandola in frantumi.
Allertata la vigilanza privata prima e i carabinieri poi, ai sei non è rimasto che darsela a gambe levate. All’arrivo dei militari del Nucleo Radiomobile, sul posto non c’erano che i resti della follia e diversi testimoni terrorizzati.
«Prima si sono presentati in due, hanno compilato i moduli come tutti, per farsi visitare - racconta una donna - Poi sono stati raggiunti da altri uomini e hanno iniziato a dare in escandescenza, prendendo a calci e a pugni la vetrata».
Mentre il pronto soccorso veniva chiuso al pubblico fino alle 12 per mettere in sicurezza l’ingresso e togliere quel che restava della vetrata, la centrale operativa diramava le ricerche delle due macchine uscite dall’ospedale a tutta velocità. Fondamentale la testimonianza di un uomo, riuscito ad annotare la targa di una delle due auto, una Smart che non risulta rubata e ritrovata in zona Tor Bella Monaca pochi minuti dopo i fatti. Due dei sei rom erano già stati fermati da una pattuglia nei pressi di via Aspromonte. La nota di ricerca non era stata ancora diramata ma a insospettire i carabinieri agli ordini del Capitano Melissa Sipala erano stati i vestiti sporchi di sangue indossati dalla coppia.
«Abbiamo soccorso un amico ferito» si erano giustificati i due, appena scesi dalla Smart, ed erano stati rilasciati una volta accertata la mancanza di segnalazioni, con un primo controllo sul computer a bordo. La nota di ricerca, arrivata a distanza di cinque minuti, ha permesso ai militari di rintracciare i due poco dopo e di denunciarli a piede libero per danneggiamento. Irreperibili al momento gli altri quattro. Al vaglio dei carabinieri ci sono ora i filmati delle telecamere di videosorveglianza dell’ospedale, grazie ai quali si proverà a risalire agli altri responsabili. La lunga attesa al pronto soccorso costò un braccio spezzato a un infermiere dell'ospedale Vannini, diverso tempo fa, aggredito da un 21enne già noto alle forze dell'ordine, spazientito dall'attesa ritenuta eccessiva. Il ragazzo, poi denunciato dai poliziotti del commissariato Tor Pignattara, perse le staffe nella sala del pronto soccorso tra le urla dei presenti.
Silvia Mancinelli
Con una destra che non esiste rimane solo l'idea moderata di centro sinistra in cui sperare...
La sinistra è priva di senso di giustizia sociale e difende ancora i parassiti, in questo a braccetto con quei centristi di ispirazione ipocritamente cattolica.
Gli Italiani con cui mi capita di parlare, pur votando per questo o quello o non votando più affatto, sono tutti contro questi rom e contro i parassiti in genere. Si aspetterebbero pene severe, giacché "denunciati a piede libero" significa solo carta e timbri: null'altro.
Inutile lavoro dei nostri benemeriti Carabinieri.
Questi protervi zingari NON pagano tasse, NON mantengono niente: strade dove scorrazzano, pulizia, scuole... Tantomeno la costosissima Sanità. Però pretendono quello che paghiamo noi, che quando andiamo al pronto soccorso aspettiamo anche 4 ore senza sfasciare niente.
Questi, oltre tutto, danneggiano quello che paghiamo noi.
Quanto chi ci governa abusa della nostra pazienza consentendo tutto questo?
Questi, oltre tutto, danneggiano quello che paghiamo noi.
Quanto chi ci governa abusa della nostra pazienza consentendo tutto questo?
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