Renzi fa il cafone col re di Norvegia e niente stretta di mano. Come Michelle e Hillary - VIDEO
07 aprile 2016 ore 15:43, Marta Moriconi
Chissà cosa hanno pensato i reali di Norvegia, re Harald V e la regina Sonja, che ieri sono stati ricevuti, al Quirinale dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella e a Palazzo Chigi dal premier Matteo Renzi.
E' saltata l'etichetta durante la visita dal presidente del Consiglio italiano e Renzi all'inizio neanche se ne era accorto.
Il premier ha infatti fatto il gesto di dare la mano a Harald V. MA lui è un monarca, e non può essere toccato.
Da qui l'imbarazzo e nessuna stretta ricambiata dal re Harald. D'altronde il divieto di toccare re e regine è antico: risale all'incirca all'anno mille, quando in Europa nacque il mito dei re taumaturghi, ovvero capaci di guarire malattie col semplice tocco. Da lì il tocco del re divenne sacro, qualcosa da ricevere per grazia non certo da prendersi con foga. Ma gli errori nel tempo sono stati tanti.
Capitò anche alla first lady americana Michelle Obama che addirittura osò abbracciare la regina Elisabetta II che però decise di venirle incontro ricambiando l'abbraccio. Idem per Hillary Clinton che fu strigliata dalla stampa internazionale per la stretta di mano focosa all'imperatore del Giappone Akihito. Una solidarietà per il terremoto un po' troppo focosa.
Persino la Regina Elisabetta di Inghilterra ebbe l'intelligenza di assecondare la mancanza di etichetta di Michelle Obama! E stava a casa sua!
Qui questo imbalsamato monarca ha preferito irrigidirsi nella SUA etichetta ed era ospite!
Non dico altro per non offendere. Siamo mille e più anni oltre l'anno mille e sappiamo che "il tocco" del monarca non ha alcun potere, se non quello di far sentire una mano "fredda".
Tutta la mia simpatia per Matteo, alla faccia dei soliti denigratori imbecilli che ovviamente hanno sputato in alto (e lo sputo gli ricade come sempre in faccia). Ho letto cretinate del tipo: "Poi il re ha stretto la mano ad un funzionario qualsiasi, ma a Renzi no ecc. ecc."
Ai cretini dico che, se l'etichetta di Harald, non intelligentemente elastica come quella della Regina Elisabetta, non consente a nessuno di porgere la mano per primo ma di attendere che la porga il sovrano, è ovvio che non ha dato la mano a Matteo perché gliel'ha porta per primo (essendo il padrone di casa per lui era un atto di deferente cortesia), mentre l'ha porta a chi si è trovato davanti dopo perché, non essendo che un funzionario, se ne stava in deferente attenti...
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