Da: Il Tirreno
Su Nogarin:
Qui non ci sono mazzette o gare pilotate o intercettazioni compromettenti, c’è un sindaco che è stato indagato perché - assumendo 33 precari di un’azienda decotta quando in cuor suo aveva già deciso di portarla al concordato - avrebbe distratto dei fondi dalla disponibilità dei creditori di quell’azienda. È un reato da cavalier Brambilla, da “cumenda” brianzolo, non esattamente quello che ci si aspetta quando pensiamo ai problemi che la politica ha con la giustizia.
Nogarin, 5 Stelle, è un neofita della politica e dell'Amministrazione Pubblica, dunque il paragone con Vincenzo De Luca potrebbe non reggere, in quanto De Luca ha un lungo curriculum politico e di Amministratore Pubblico, ma l'accostamento l'ho fatto perché, nonostante gli innumerevoli procedimenti penali, e non solo, contro De Luca, che hanno messo in evidenza un modo spiccio e, forse, spregiudicato di risolvere i problemi di governo di Salerno e non soltanto, De Luca si è voluto "sporcare" le mani a fin di bene per sbloccare "paludi" varie che si presentano nell'Amministrare città e territori, e Nogarin, nel breve periodo della sua esperienza, ha voluto solo risolvere una situazione grave che ha ereditato dagli Amministratori precedenti del PD.
Nessun tornaconto personale dunque, nessuna ruberia, come De Luca, il quale per le sue scelte ha dovuto anche risarcire un danno erariale ammontante mi pare a euro 23.000.
Insomma i ladri sono una cosa, forzare le regole per risolvere i problemi impaludati è un'altra cosa.
Vincenzo De Luca ha avuto molti procedimenti perché è da tanto tempo che è sulla breccia, Nogarin poverino ha appena iniziato e quello che voleva era ripulire Livorno dai rifiuti e, allo stesso tempo, mettere uno stop all'emorragia di debiti della Società Municipalizzata che fino al suo arrivo aveva gestito il Servizio Rifiuti.
Nessun commento:
Posta un commento