Pro-memoria:
Ma erano 20.000!!! L'Albania era alla fame grazie al governo comunista, come la Romania, la Bulgaria, l'Ungheria e tutti i Paesi dell'Est che avevano provato il Comunismo al governo.
Oggi, l'Ungheria dice questo |
E' come dire: possono entrare tutti da tutto il pianeta, indiscriminatamente, in Italia. PER ME E' FOLLIA PURA |
Ora non abbiamo più neppure la Bossi-Fini |
Esiste la bontà, l'umanità, che però non sono mai subordinate al buonsenso. Altrimenti usciamo tutti di casa e prendiamo quanti più mendicanti sporchi e affamati troviamo a dormire per strada e portiamoli in casa nostra, laviamoli, sfamiamoli, mettiamoli a dormire nei nostri letti, laviamo le loro lenzuola e non cacciamoli poi via. Assurdo? No, affatto, giacché è la coerente logica di quello che dobbiamo fare se ci diciamo d'accordo con quello che sta facendo il nostro Governo.
Non è propaganda leghista: l'ha detto l'ex galeotto truffatore e assassino Buzzi che, scontata la condanna, è assurto a gestore delle Cooperative rosse. L'ha detto in una intercettazione dei Benemeriti Carabinieri: "...rendono più della droga..."
Una sgrammaticata scritta che insulta i nostri sempre Benemeriti Carabinieri. Chi gli ha detto di venire a casa nostra? Sarebbe più giusto dire: "Chi glielo ha consentito?" Gli stessi che gli consentono di insultare l'unico baluardo che è rimasto fra noi cittadini Italiani e l'anarchia voluta da chi ci governa.
Ancora più espliciti!
Notare l'aspetto sciupato di persone che fuggono dalla guerra secondo la propaganda dei TG RAI e non solo, che li spacciavano anche per siriani, considerandoci evidentemente dei poveri selvaggi che non sanno neppure dove è collocata la Siria e le etnie che la abitano. Facce di profughi provenienti da guerre? Scusate l'inevitabile ironia: i segni degli stenti sono evidenti sui loro volti... Evviva! Ce l'abbiamo fatta! Ci daranno, con le tasse degli Italiani, quello che i nostri governi non ci hanno dato!
Nata con il nome di Kashetu Kyenge a Kambove, nella provincia congolese del Katanga, da una famiglia benestante e numerosa di etnia bakunda (il padre, funzionario statale, era capo villaggio e aveva quattro mogli e 39 figli), dopo le scuole superiori decise di intraprendere gli studi di medicina e chirurgia all'università, ma una commissione governativa la dirottò alla facoltà di farmaciadell'Università di Kinshasa; grazie all'interessamento di un vescovo ottenne quindi nel 1983 una delle tre borse di studio messe a disposizione degli studenti congolesi per frequentare medicina all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, borsa di studio che, tuttavia, non giunse.
Arrivò dunque in Italia con un visto di studio ospite di alcuni religiosi e di laici impegnati in attività di assistenza. Si stabilì provvisoriamente in un collegio di missionarie laiche a Modena, lavorando nel frattempo come badante per mantenersi. Si laureò alla Cattolica di Roma per poi specializzarsi in oculistica presso l'Università di Modena e Reggio Emilia.
Acquisì la cittadinanza italiana nel 1994 quando contrasse matrimonio con un ingegnere nativo di Modena ma di originecalabrese.
Questo si legge su Wikipedia, molto utile, tanto che sono già tre volte che do un piccolo contributo all'impresa, ma verifico sempre con riscontri le informazioni ivi scritte.
Avendo sposato un italiano oggi questa signora è cittadina italiana, ma quando arrivò con un permesso di studio, posso dirlo con cognizione di causa essendomi occupata di soggiorni di studio di cittadini Cecoslovacchi quando la Repubblica Ceca e la Slovacchia non erano ancora divise e non erano incluse nella UE, per poter stare per un periodo limitato sul suolo italiano bisognava che la struttura ospitante facesse immediata segnalazione alla Questura per ottenere il permesso di soggiorno temporaneo, dimostrando, il responsabile di tale struttura, che era garantito un reddito dalla struttura medesima e motivando la sua presenza con valida certificazione. Nel mio caso di lavoro c'era un Protocollo d'intesa e un Accordo di scambio per studio e ricerca fra il Politecnico di Praga e la struttura universitaria per la quale lavoravo.
Nel caso della Kyenge cosa fu fatto allo scadere del periodo limitato concessole per studio lo potete leggere nelle cronache, e si capisce perché manifesti che la clandestinità non debba essere un reato.
Un Italiano manifesta con giovani neri "rifugiati", dall'aspetto solido e prestante, con una scritta propagandistica priva di senso ma ad effetto: chi è nato in questa povera Italia, figlio di italiani, nipote e pronipote di italiani non è clandestino perchè ha costruito questo Paese con i propri sacrifici e con le proprie tasse.
Questa scritta è razzista allo stesso livello delle mussoliniane leggi razziali sugli italiani ebrei, in quanto ci dichiara CLANDESTINI NEL NOSTRO PAESE!
No. Per essere cittadini bisogna contribuire a costruire un Paese e non costituire un costo. Non vi abbiamo chiamati qui e non abbiamo soldi per mantenervi come il nostro Governo sta facendo.
Il nostro Governo ci dice che per chi lavora non ci sarà pensione o quasi, che dovrà lavorare fino a vecchiaia inoltrata. Chi cerca un lavoro ha difficoltà enormi a trovarlo. Molti emigrano ma nei Paesi dove vanno NON LI MANTIENE NESSUNO, come qui si pretende si faccia con voi!
Per chi di voi vuole lavorare c'è lo sfruttamento per gli uomini e per le donne, e non siamo noi italiani onesti, che viviamo correttamente, che ce ne avvantaggiamo:
Bambini bellissimi! Chi li mette al mondo li deve anche mantenere. Come facciamo noi Italiani. Lo Stato non ci aiuta e posso dirlo con cognizione di causa con prove e fatti, essendo madre di 3 figli e nonna di quasi 6 nipoti: 5 al mondo ed 1 quasi in arrivo.
Tutti siamo capaci ad accoppiarci e a generare se poi si pretende che il problema non sia nostro ma di altri:
Ma che bravi! Come sono soddisfatti! E che ci vuole ad accoppiarsi? Ora ve lo dobbiamo mantenere noi con le nostre tasse vostro figlio? E perché? Perché se tutte le Donne Italiane che non hanno soldi e aiuti sono spesso costrette a rinunciare ad una gravidanza, con dolore e nel più assoluto menefreghismo dello Stato Italiano e della Chiesa Cattolica antiabortista?
Ho scritto un racconto-inchiesta in proposito riportando casi reali: è pubblicato su questo blog; sotto il link per una ricerca più rapida.
Infine: questa è la realtà della Siria!
Non solo la commozione per il bambino sull'ambulanza!
Questi hanno bisogno di aiuto perché li stanno uccidendo da 5 anni: Assad e tutti i gruppi ribelli, compreso Al-Nusra, quello a cui abbiamo pagato il riscatto per le due sconsiderate, chissà quante armi e bombe ci hanno comperato!
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