Referendum, Renzi: «Si vince con i voti del centrodestra»
Bersani: «Irresponsabile, non vede ciò che sta ribollendo» La minoranza del Pd attacca: «Perdiamo anima ed elettori»di Gabriele Rizzardi
Con una intervista al Foglio, Matteo Renzi, che ieri ha cominciato la campagna elettorale a Perugia dove ha difeso il doppio turno ma si è detto disponibile a cambiare l’Italicum perché il «Referendum è più importante», delinea la strategia in vista del voto del 4 dicembre.
L’obiettivo è quello di andare a pescare nel grande serbatoio di Forza Italia e Fratelli d’Italia. Si tratta di una strategia che allarma la minoranza del Pd ma alla quale il premier non sembra intenzionato a rinunciare. E la conferma arriva in serata da Perugia: «Il referendum non è il congresso del Pd. E saranno decisivi i voti della destra. Un autorevole esponente della minoranza Pd mi ha criticato perché voglio prendere i voti di destra. Sì, forse è per questo che si chiama minoranza, io vorrei chiamarmi maggioranza. Se non prendi il voto degli altri ti chiami minoranza, io voglio essere maggioranza e cambiare le cose» taglia corto Renzi, che si dice disponibile a cambiare l’Italicum e punta tutto sulla spersonalizzazione del voto. «Sulla scheda elettorale in fondo non c’è scritto volete voi cancellare dalla faccia della terra il governo Renzi. Il governo Renzi può essere cancellato ogni giorno in Parlamento, in qualsiasi momento, o alle elezioni politiche, dai cittadini. Oggi si discute di altro. Oggi si discute di Italia, non di una persona».
Delude chi gli ha creduto naturalmente, non certo chi lo denigrava fin dall'inizio.
Comunque si sta danneggiando da solo.
Le persone che mi dicono che voteranno NO non lo fanno per mandare a casa il Governo da lui presieduto, ma voteranno NO nel merito.
Personalmente, come già scritto in altri post, pensavo di dargli ancora fiducia votando SI, anche se la riforma del Senato non mi convince.
Non mi convince perché è un "papocchio" e la diminuzione del numero dei mantenuti non mi commuove.
Qualcuno l'ha detto: allora, se si vuole risparmiare, perché non diminuire anche il numero esagerato dei deputati?
Gli USA al Congresso hanno 435 Deputati alla Camera dei Rappresentanti e 100 Senatori al Senato: totale 535 persone a rappresentare 325.127.000 abitanti (censiti nel 2015).
L'Italia in Parlamento ha 630 Deputati alla Camera e 315 Senatori (senza contare quelli a vita che gli USA non hanno): totale 945 persone a rappresentare 60.665.551 abitanti (censiti nel 2015).
Vi rendete conto dell'assurdo dispendio di denaro a mantenere tutti questi esseri inutili e deleteri?
Eliminando il Senato ma tenendolo in piedi con Consiglieri Regionali e Sindaci, dunque delegati, il recupero economico è risibile, giacché per le riunioni senatoriali ed altro, legato alla carica, comunque questi presenteranno il rimborso spese...
E ci restano sul gobbo 630 Deputati contro l'intero Congresso
degli USA con 535 persone da mantenere.
Soffriamo di un inutile elefantismo di rappresentazione democratica, a cui si aggiungono i Parlamentini Regionali, fonte certificata di magna-magna!
Questa Riforma, frutto di mille emendamenti e compromessi, nasce storta e non risolutiva del vero problema.
L'Italia depredata dai politici, sotto ricatto della Germania che detiene i nostri Titoli di Stato del debito pubblico, provocato sempre dai politici che ci hanno governato negli anni, con picchi sotto i governi Andreotti e Craxi, non esce dalla palude con queste riforme, e mal depone come il governo attuale sta conducendo la riforma in atto della Scuola.
Non vedo il polso del nostro decisionista Presidente del Consiglio, che lascia nelle mani di una incosciente, che sorride melensa mentre ci sarebbe da piangere, una situazione caotica, dando annunci di date di proroghe in scadenza che non vengono rispettate.
Credibilità ed efficienza zero.
Le Scuole e il personale addetto sono schiacciati dal lavoro per sopperire agli errori ed alla inefficienza del Ministero e dei suoi rami.
Ora sentiamo Renzi che confida nei voti delle destre per il SI al Referendum sul resto delle sue Riforme!
C'è chi si è chiesto se per caso non conti sul voto delle mafie, certo non di sinistra, trovando nell'annuncio sul Ponte dello Stretto un richiamo ad esse... Spero si tratti solo di pensieri cattivi!
Ma, personalmente, mi chiedo come può contare sui voti di Fratelli D'Italia ad esempio, visto la politica di eccessiva accoglienza che il suo governo ha fatto nei confronti degli arrivi africani, certo non in accordo con l'idea che ne hanno le destre!
Certo Forza Italia è ben altra cosa... E lì forse sa di poterci contare..
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