Rocco Schiavone rischia la chiusura? Marco Giallini commenta la richiesta di Gasparri e degli altri senatori
Domani sera andrà in onda un nuovo appassionante appuntamento con la serie di RaiDue, Rocco Schiavone, interpretata da Marco Giallini nel ruolo del protagonista. Negli ultimi giorni, appena dopo la messa in onda dei primi due episodi i quali hanno ottenuto un buon risultato in termini di ascolti, si è scatenato un vero e proprio polverone che ha coinvolto addirittura il mondo della politica e ha portato ieri all’intervento dell’attore Marco Giallini, in diretta su Virgin Radio, ospite del programma condotto da Ringo, “Revolver”. Ecco cosa è successo e quali sono state le dichiarazioni del protagonista di Rocco Schiavone.
Azione, suspense ma anche un sano cinismo sono gli ingredienti salienti della nuova serie di RaiDue, Rocco Schiavone. Eppure, a qualcuno la serie con Marco Giallini ha fatto storcere il naso e non solo. I senatori Gasparri, Giovanardi e Quagliariello non hanno gradito molto il linguaggio “colorito” usato dal protagonista e in particolare il messaggio a loro detta sbagliato veicolato in prima visione tv.
Marco Giallini con due giovani attori che recitano nella serie "Rocco Schiavone" |
In Rocco Schiavone, infatti, il vicequestore romano fuma canne. Preoccupati per l’impatto che tale attitudine potrebbe avere sui giovani che guardano la serie di RaiDue, i tre senatori hanno presentato addirittura un’interpellanza al Governo per far chiudere la fiction dopo appena due puntate. Nella giornata di ieri, Marco Giallini ha detto la sua ai microfoni di Virgin Radio, ospite del suo amico Ringo.
“Rocco Schiavone sta andando molto bene, sono molto contento. C’è stato qualche problemino. Sai, anche fare delle fiction dove di 100 poliziotti in una caserma non fuma nessuno, sembrerebbe un po’ assurdo. Mi spiace solo che con una fiction che io ritengo di un certo spessore, dove ci abbiamo messo veramente il cuore, si parli solo di questo che fuma. Mi sembra riduttivo, però facciano quello che vogliono”, ha dichiarato Giallini.
“Rocco Schiavone sta andando molto bene, sono molto contento. C’è stato qualche problemino. Sai, anche fare delle fiction dove di 100 poliziotti in una caserma non fuma nessuno, sembrerebbe un po’ assurdo. Mi spiace solo che con una fiction che io ritengo di un certo spessore, dove ci abbiamo messo veramente il cuore, si parli solo di questo che fuma. Mi sembra riduttivo, però facciano quello che vogliono”, ha dichiarato Giallini.
Ma "nun cianno artro da fa'?" Traduzione dal romanesco: "Non hanno altro da fare?"
Dire ridicolo è dire poco: ora un poliziotto che si fa le canne secondo questi tre sarebbe un cattivo esempio per i giovani?
Magari i giovani avessero come simbolo la Polizia. Purtroppo hanno come eroi altri simboli. Quindi il timore censorio di questi tre è assurdo e voler sospendere una delle poche serie TV della RAI benfatta è allucinante.
Con quello che si vede in TV questi si scandalizzano per il poliziotto che fuma marijuana e dicono che è diseducativo!!!
Nel feuilleton "I Medici" si è visto l'attore americano, che fa Cosimo, "montare" la bella ex-Miss italiana Leone con movimenti degni di un pornofilm, in un'altra scena si è visto l'attore che fa Donatello a letto con un giovane in un amplesso omosessuale!!
E questo non è diseducativo?
Forse perché ormai quando usciamo in giro siamo costretti a vedere culi neri nudi al margine della pubblica via? Allora è normale vedere scene di letto in TV?
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