Non rimpiango la mia scelta, anzi, ancor di più mi rendo conto di aver fatto la scelta giusta: non ho così sulla coscienza di aver mandato a casa il Governo. La Riforma comunque non era quella che Renzi avrebbe voluto e che gli rimproverano, anche se era il frutto di un continuo cambiamento e aggiustamento per arrivare ad una approvazione a tutti i costi. Mi pare che anche lui volesse la riduzione del numero dei Parlamentari anche alla Camera e, sempre se non ricordo male, la sparizione del Senato. Comunque alla fine, pur di portare a casa il risultato, si è adattato ad accettare tutti i cambiamenti proposti dai vari schieramenti politici che poi l'hanno votata in Parlamento.
Dalla mia famiglia, nove votanti, ha ottenuto 6 SI, un NO, un astenuto (io) e un non pervenuto, perché non so come ha votato un componente del mio gruppo familiare. Ma quasi tutti i miei amici e conoscenti erano avvelenati contro Renzi, dunque sono stati tutti NO.
Questa è la democrazia.
Però sorprende apprendere quanto la gente sia digiuna di Costituzione, pur difendendola strenuamente dal cambiamento.
Parlando con le persone ci si accorge che parlano per slogan senza sapere l'essenziale; un esempio è che era giusto votare NO perché Renzi non è stato eletto dalla gente...
Un ritornello ripetuto con pervicace disinformazione anche da esponenti politici di vario calibro in TV.
Quindi avevo ragione quando scrivevo che non mi piaceva l'urlìo che creava confusione e che molta gente andava a votare in una nebbia di parole, di slogan...
Un Professore che conosco si è trovato a dover spiegare in classe quello che è scritto realmente sulla Costituzione a riguardo della designazione del Presidente del Consiglio:
Articolo 92
Il Governo della Repubblica è composto del Presidente del Consiglio e dei Ministri, che costituiscono insieme il Consiglio dei Ministri.
Il Presidente della Repubblica nomina il Presidente del Consiglio dei Ministri e, su proposta di questo, i Ministri.
Articolo 93
Il Presidente del Consiglio dei Ministri e i Ministri, prima di assumere le funzioni, prestano giuramento nelle mani del Presidente della Repubblica.
Articolo 94
Ciascuna Camera accorda o revoca la fiducia mediante mozione motivata e votata per appello nominale.
Entro dieci giorni dalla sua formazione il Governo si presenta alle Camere per ottenerne la fiducia.
Il voto contrario di una o d'entrambe le Camere su una proposta del Governo non importa obbligo di dimissioni.
La mozione di sfiducia deve essere firmata da almeno un decimo dei componenti della Camera e non può essere messa in discussione prima di tre giorni dalla sua presentazione.
Dove mai l'avranno letto che il Presidente del Consiglio viene votato dalla gente?
La gente vota quelli che siedono negli scranni delle 2 Camere, ma sono loro che votano poi il gradimento al Presidente designato dal Capo dello Stato.
Eppure, digiuni del testo costituzionale, molti pensano e conseguentemente votano, con tanta confusione in testa.
Un aspetto buono che era nella Riforma, l'ho scritto, era l'abolizione del Titolo V, quello che passò nel 2001 soprattutto per volontà della Lega Nord che voleva spezzare l'Italia uscita dal Risorgimento, ed esattamente voleva togliere il Potere alle Regioni ridefinendone le competenze rispetto allo Stato, dando una sforbiciata ai costi di questi Enti: riduzione degli stipendi ai Consiglieri Regionali, adeguandoli agli stipendi dei Sindaci delle città capoluogo, di molto inferiori, togliendo i contributi ai gruppi politici regionali... Nella fattispecie quei contributi che ad esempio Maruccio di IdV (che ahimé votai anch'io facendogli pure campagna elettorale!) si mise in tasca finendo in giusta galera!
Un aspetto buono che era nella Riforma, l'ho scritto, era l'abolizione del Titolo V, quello che passò nel 2001 soprattutto per volontà della Lega Nord che voleva spezzare l'Italia uscita dal Risorgimento, ed esattamente voleva togliere il Potere alle Regioni ridefinendone le competenze rispetto allo Stato, dando una sforbiciata ai costi di questi Enti: riduzione degli stipendi ai Consiglieri Regionali, adeguandoli agli stipendi dei Sindaci delle città capoluogo, di molto inferiori, togliendo i contributi ai gruppi politici regionali... Nella fattispecie quei contributi che ad esempio Maruccio di IdV (che ahimé votai anch'io facendogli pure campagna elettorale!) si mise in tasca finendo in giusta galera!
Nessun commento:
Posta un commento