Meningite e immigrazione: il legame c’è, nonostante le bufale degli “esperti”
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di Francesco Meneguzzo
Insieme al titolo sotto c'è il link, per arrivare a leggere l'articolo integrale.
Vi si apprende che la meningite più diffusa in Africa è quella di ceppo A. Ma comunque il negare ogni legame fra immigrazione ed immissione di ceppi batterici, prima non così diffusi data la prevenzione sanitaria raggiunta nel nostro Paese, è giusto per non fare allarmismo, ma non esime la politica, che favorisce l'entrata senza nessuna "Ellis Island" di migliaia di persone che non hanno mai avuto cure e vaccinazioni, dalle sue responsabilità verso la popolazione italiana.
Si apprende che, nonostante in Africa le varie organizzazioni umanitarie abbiano provveduto a vaccinare molte persone dalla meningite del ceppo C, questo si sia diffuso lo stesso, raggiungendo cifre ragguardevoli soprattutto in Nigeria e Niger.
Si apprende che, nonostante in Africa le varie organizzazioni umanitarie abbiano provveduto a vaccinare molte persone dalla meningite del ceppo C, questo si sia diffuso lo stesso, raggiungendo cifre ragguardevoli soprattutto in Nigeria e Niger.
La presenza in Italia di gente proveniente da quei Paesi è massiccia.
Girano ovunque. Prostitute nigeriane lungo le strade, robusti giovani nigeriani davanti ai supermercati propongono di metterti a posto il carrello della spesa per l'euro che è dentro (alla modica cifra di Lit. 2000 circa, dunque, tanto vale un euro).
Alcuni passi dell'articolo di Meneguzzo:
nota ufficiale dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) del 28 luglio 2015. In tale nota si sostiene, tra l’altro, che “la meningite tende a colpire l’Africa in modo ciclico. Casi meningite C sono stati in aumento dal 2013, dapprima in Nigeria nel 2013 e 2014, quindi in Niger nel 2015. Dobbiamo essere pronti per un numero molto maggiore di casi durante la stagione della meningite del 2016”, secondo il Dott. William Perea, coordinatore dell’unità per il controllo delle malattie epidemiche all’Oms. Non un medico qualsiasi o un responsabile d’area territoriale, sembrerebbe.
Come spiegano i medici, la meningite si prende da portatori sani, anche, ignari di avere il meningococco che, così trasmesso, su un altro individuo innesca invece l'infezione.
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