Nuovo arresto per Valentino Talluto, l'untore dell'Hiv: avrebbe contagiato 43 persone
La richiesta della procura è stata accolta dal gip Francesco Patrone, che deve però ancora pronunciarsi su un'altra richiesta del pm: quella di epidemia dolosa. Tra i contagiati dal 32enne, anche un bambino di otto mesi, figlio di una donna con cui ha avuto rapporti non protetti
di RORY CAPPELLIEra indagato e poi era stato arrestato per aver contagiato sei donne Valentino Talluto, il 32enne sieropositivo finito in carcere il 22 novembre 2015. A conoscenza, almeno dal 2006, della sua malattia - l'Hiv - era finito in carcere con l'accusa di lesioni gravissime. E ora l'ha raggiunto una nuova ordinanza di custodia cautelare per aver consapevolmente contagiato o tentato di contagiare, secondo l'accusa, dall'aprile del 2006 allo scorso 23 novembre, 43 persone, quasi tutte donne con le quali ha voluto avere rapporti sessuali non protetti. Il bambino. Quasi tutte donne: ma non solo. Secondo il gip Francesco Patrone, ad almeno tre partner di donne contagiate da Talluto è stato diagnosticato il virus dell'Hiv. Ma anche a un bambino di otto mesi, figlio di una donna con cui l'indagato ha avuto rapporti sessuali. Una decina i casi in cui la partner non ha contratto la malattia.La ragazza incinta. La procura ha messo sotto inchiesta l'untore per il reato di epidemia dolosa: tra i casi passati al vaglio del pm, anche quelli di persone che non sono state infettate, come una ragazza incinta che ha tirato un sospiro di sollievo quando ha finalmente saputo di non aver contratto il virus dell'Hiv.Epidemia dolosa. Sull'accusa del reato di epidemia dolosa, sollecitato dalla procura, nonostante abbia accolto la richiesta del un nuovo ordine di arresto, il gip Francesco Patrone deve ancora pronunciarsi.A costo di farmi dare della moralista, cosa che non ritengo di essere, penso che però una morale bisognerebbe averla e non mi riferisco solo a questo incosciente definito "untore", ma anche a tutte queste signore o signorine che si sono accoppiate con lui in gran numero e è difficile pensare che fosse per un grande amore.Certo io ho legato la sessualità a qualcosa di profondo e serio e non pretendo che sia così per tutti, ma anche questa facilità di rapporti intimi la trovo squallida, così priva di qualsiasi intimità anche di sentimenti... Il risultato è che poi si è in balìa di sconsiderati o cinici come questo tizio definito "untore".La cosa più triste e desolante è che grazie all'incontinenza della madre l'HIV l'abbia preso anche un innocente.Infine stupisce la grande facilità che aveva quest'uomo a trovare donne disposte ad andare a letto con lui, cosa che mediamente uomini di tutte le età con cui parlo non ottengono facilmente e in così breve lasso di tempo. Forse è un uomo particolarmente bello e affascinante, non si spiegano altrimenti tante bulimiche conquiste...