Vaticano, primo incontro tra il Papa e Virginia Raggi. “Con Francesco impegno per essere testimoni degli ultimi”
Il Sindaco di Roma con il Papa, Capo della Chiesa Cattolica di Roma e dello Stato Vaticano |
Vi risparmio i commenti dei lettori sotto questo articolo; se volete leggete l'articolo e i relativi commenti sul sito del giornale.
Un atto di formale prassi cortese viene ritenuto una "genuflessione"... nel caso migliore...
Eppure siamo in un giornale, Il Fatto Quotidiano, generalmente favorevole al Movimento 5 Stelle. Figuriamoci il resto.
Ci vuole un fisico bestiale per resistere alla mole di lavoro che l'aspetta, alle tante ore che dovrà dedicarvi, alla fatica mentale di dover anche sopportare i commenti sui suoi fatti personali che, di sicuro, hanno un peso emotivo.
La Appendino, neo Sindaco di Torino, è crollata con febbre alta ed è finita in ospedale... Anche lei si è commossa come Virginia... Ma questo è dovuto alla nostra natura di donne e, vorrei aggiungere, di donne perbene, che dunque vivono con sincerità emotiva la loro vita pubblica, come quella privata, a differenza di certe donne che non tradiscono mai emozioni perché abituate alla finzione. Ma l'autenticità si vede e si sente per chi vuole vederla e avvertirla.
Penso che il segreto della resistenza fisica, anche in una donna dall'apparenza fragile come Virginia Raggi, sia nella testa: nella capacità di razionalizzare tutto, valutando caso per caso e chiudendo con paratie stagne mentali ad ogni palese falsità volta ad intralciare il passo sicuro del proprio agire onesto. Questo bloccherà ogni contraccolpo emotivo agli attacchi.
In TV ho sentito qualcuno che è arrivato a dire "che Di Maio non aveva un lavoro prima di fare politica e nemmeno Virginia Raggi". Di Maio forse, ma Virginia è un avvocato solo quando debbono criticare che le è stata pagata una consulenza, regolarmente denunciata secondo le varie regole, da una ASL di Civitavecchia?
E allucinante l'impudenza di certa gente nell'aprire bocca senza provare vergogna.
Debbo dire che anche una persona amica ha criticato la Sindaca di Roma "perché si è recata in tassì a non so a quale impegno o cerimonia a cui doveva essere presente" . Non ho ribattuto perché ho pensato che veramente ci si attacca a tutto... E io, al contrario, trovavo questa scelta di Virginia Raggi una scelta molto democratica: dovendo fare presto per ovvie ragioni di impegni continui, ha scelto il mezzo che avrebbe scelto qualsiasi lavoratore presentando poi lo scontrino della corsa a rimborso spese.. Più dispendiosa è senz'altro l'auto blù, che tanto piace agli antidemocratici politici nostrani. Ma la mia amica ha perentoriamente detto: "Ma piglia i mezzi pubblici come tutti i poveri romani, almeno ti rendi conto di quello che vuol dire!" Non ho ribattuto nemmeno a questo, ma ho pensato che sarebbe stata una scelta irrealistica dato l'incalzare degli impegni. Poi ho pensato che la mia amica non prende mai gli autobus e schifa la metropolitana... e se glielo avessi fatto notare mi avrebbe detto: "Io non sono il Primo Cittadino di Roma e non prendo i mezzi pubblici proprio perché sono uno schifo! Lei doveva farlo per dimostrare che con quelli si perde un sacco di tempo!"
Vabbè... Se proprio uno vuole criticare troverà sempre qualche pretesto...