Tutti a fare analisi dopo l'ennesima strage di persone inermi, indifese nello svolgersi della loro vita quotidiana.
Qualcuno in questo caso del Bangladesh crede di poter trovare la spiegazione nella miseria che induce i giovani a cercare nelle scuole coraniche un riscatto contro il ricco mondo "occidentale", qualcuno subito smentito dalla notizia sopravveniente che 5 degli assassini, in foto giovani e sorridenti già bardati con abiti e bandiera neri, provengono dalla classe media, da famiglie a cui non mancava nulla...
Da sempre l'uomo cerca una spiegazione alla barbarie, all'odio insensato, per inquadrarli e dunque circoscriverli in una spiegazione in modo da non averne più paura: "se conosco il motivo posso controllare questo motivo, dunque posso difendermene..."
Così facendo l'uomo deve elaborare ogni volta una spiegazione diversa e ancora sta cercando quella del nazismo, in particolare per spiegarsi l'orrore dei rastrellamenti delle famiglie ebree, l'orrore della volontà della loro cancellazione scientifica, l'orrore dell'anestesia morale di uomini tedeschi che hanno trattato altri uomini, neonati, bambini, vecchi fragili, purché ebrei, come fossero degli insetti, non appartenenti alla stessa specie umana...
Inutile cercare spiegazione ogni volta, perché la spiegazione è una sola ed è insita nella natura dell'uomo inteso come mammifero, animale apparso sulla Terra ad un certo punto della vita di questo pianeta, per condizioni favorevoli venute a crearsi dal punto di vista geologico e, accortosi di essere più intelligente di tutte le altre innumerevoli specie animali presenti sulla Terra in questa era della sua esistenza, egli si è inventato Dio, un essere invisibile che altro non è che una sua emanazione, un Dio che lo rassicuri della sua supremazia su tutti gli altri esseri viventi sul piccolo pianeta e che gli tolga la paura della morte e di tutti i dolori di cui debba trovarsi a soffrire.
Dapprima, non sapendosi spiegare il fulmine e il rombo pauroso del tuono, ha messo su degli idoli, di pietra o di legno non ha importanza, danzando o piegandosi davanti a questi simboli. Per esorcizzare il terrore della morte e l'orribile spettacolo maleodorante della putrefazione ha creato sepolcri, riti, che lo illudessero di altre vite altrove... Ogni popolo ha elaborato la propria religione, che serviva anche a darsi delle regole di vita, ma ha iniziato anche a confliggere fra popolo e popolo per le regole diverse che ciascuno si era dato con la religione.. Né, a quanto pare, il progresso scientifico ha aiutato questo particolare mammifero a capire che non c'è alcun essere invisibile che vuole chissà cosa da lui... Non gli è bastato neppure poter vedere da fuori la Terra... così azzurra, così bella, così sospesa nel vuoto nero senza la luce della Stella Sole... Così fragile... Forse con la consapevolezza è aumentata la paura, il senso della provvisorietà reale del tutto... Forse era meglio quando questo piccolissimo essere, dal punto di vista planetario, credeva che la Terra fosse piatta... Non rendendosi neppure conto di dove stava poveretto...
Comunque questo animale superbo perché sulla Terra è quello che ha sviluppato l'intelligenza più acuta rispetto a tutti gli altri che dunque controlla e sottomette, vuole controllare e sottomettere anche i suoi simili. Questo istinto bestiale cerca dei pretesti: la razza, la religione, un modo di vivere diverso di chi vuole annientare... Ma sono solo pretesti: la bestia feroce c'è e se non c'è l'inibizione a frenare l'istinto essa agisce da bestia quale è e gode della sua ferocia.
Fortunatamente i popoli hanno elaborato culture di sopravvivenza che inibiscono la ferocia: il buddismo, ad esempio, il cristianesimo.. anche se anche questo stile religioso nel passato ha usato la ferocia: si pensi all'Inquisizione, al compiacimento delle orrende torture ad essa legate...
In questo tempo si sta risvegliando una ferocia che nega la vita: per sé e per gli altri. La vita per l'istinto primordiale di conservazione è sentita dall'animale uomo come un valore assoluto: il pretesto islamista è che il Dio che non c'è, Allah, vuole le loro vite e quelle di chi non conosce il Corano... Un pretesto inaccettabile, perché nega la Vita, e l'uomo è Vita. Non è nient'altro.
Queste anomalie, il nazismo, l'islamismo che nega a sé stesso e agli altri la vita, debbono essere non soltanto eradicati, ma annientati, come una infezione che uccide tutto il tessuto umano.
Bisogna eliminare il loro sostentamento: il denaro senza il quale non possono agire, avere armi costose, mezzi...
Verso chi li alimenta bisogna essere drastici, non possono esistere compromessi.
L'istinto di sopravvivenza della specie animale uomo non può che rigettare la ferocia e i suoi pretesti.
Terra e Luna - Foto da satellite |
Comunque questo animale superbo perché sulla Terra è quello che ha sviluppato l'intelligenza più acuta rispetto a tutti gli altri che dunque controlla e sottomette, vuole controllare e sottomettere anche i suoi simili. Questo istinto bestiale cerca dei pretesti: la razza, la religione, un modo di vivere diverso di chi vuole annientare... Ma sono solo pretesti: la bestia feroce c'è e se non c'è l'inibizione a frenare l'istinto essa agisce da bestia quale è e gode della sua ferocia.
Islamisti dell'ISIS chiudono in gabbia e fanno affogare uomini |
Fortunatamente i popoli hanno elaborato culture di sopravvivenza che inibiscono la ferocia: il buddismo, ad esempio, il cristianesimo.. anche se anche questo stile religioso nel passato ha usato la ferocia: si pensi all'Inquisizione, al compiacimento delle orrende torture ad essa legate...
In questo tempo si sta risvegliando una ferocia che nega la vita: per sé e per gli altri. La vita per l'istinto primordiale di conservazione è sentita dall'animale uomo come un valore assoluto: il pretesto islamista è che il Dio che non c'è, Allah, vuole le loro vite e quelle di chi non conosce il Corano... Un pretesto inaccettabile, perché nega la Vita, e l'uomo è Vita. Non è nient'altro.
Queste anomalie, il nazismo, l'islamismo che nega a sé stesso e agli altri la vita, debbono essere non soltanto eradicati, ma annientati, come una infezione che uccide tutto il tessuto umano.
Bisogna eliminare il loro sostentamento: il denaro senza il quale non possono agire, avere armi costose, mezzi...
Verso chi li alimenta bisogna essere drastici, non possono esistere compromessi.
L'istinto di sopravvivenza della specie animale uomo non può che rigettare la ferocia e i suoi pretesti.