Roma, pestato in metro: arrestata la terza belva
di Michela Allegri
Ha massacrato con calci e pugni Maurizio Di Francescantonio su un vagone della metro B di Roma, ma a differenza dei due amici che gli hanno dato manforte era riuscito a sfuggire all'arresto. Ora, però, su richiesta del pm Luigi Fede, anche il terzo aggressore è finito in manette. Si chiama Gennaro Riccitiello, è stato arrestato poche ore fa a Napoli ed è detenuto nel carcere di Poggioreale. Classe 1994, è accusato di tentato omicidio. La stessa contestazione è mossa anche a Luigi Riccitiello e Antonio Senneca, che da una settimana sono nel carcere di Regina Coeli. I tre hanno picchiato selvaggiamente Di Francescantonio, che aveva chiesto loro di non fumare sul treno. Hanno aggredito anche la madre della vittima. Sono stati incastrati dalle
dichiarazioni dei testimoni e, soprattutto, dalle immagini delle telecamere di sorveglianza.
dichiarazioni dei testimoni e, soprattutto, dalle immagini delle telecamere di sorveglianza.
Lunedì 26 Settembre 2016 - Ultimo aggiornamento: 12:53
Plauso alla Polizia e ai Carabinieri, Forze senza le quali saremmo in balìa della più spietata delinquenza.
Plauso anche alle telecamere che a certa gente danno fastidio per un malinteso senso della privatezza! Per me ce ne vorrebbero di più, visto che alla fine ad esse si ricorre sempre più spesso per risolvere casi anche di omicidio.
Rimane l'amarezza del video in cui si vede il vuoto fattosi all'interno del vagone, con l'anziana madre picchiata a terra accanto al figlio, che non ce la fa a rialzarsi e prova e riprova penosamente trascinandosi sul pavimento e sotto i sedili...
Capisco il timore e la paura di fronte a belve di quella fatta, ma visto che la gente sta "appesa" ai cellulari mi permetto una critica e un consiglio: usateli per chiamare le Forze dell'Ordine. Se vedete qualcuno che fuma dove non si deve non rivolgetegli la parola, giacché il divieto lo conoscono tutti e se lo fa vuol dire che infrange deliberatamente la Legge: chiamate i Responsabili della Metro, se è la Metro, o altri se altro luogo pubblico.
Infine: spero che le belve in questione abbiano il massimo della pena prevista per il tentato omicidio del figlio e lesioni gravissime per la madre. Spero nelle aggravanti per futili motivi. Spero che i magistrati facciano quello che la Legge prevede e la gente si aspetta.