Ecco il mio commento:
L'unico appunto che posso fare a questo bellissimo racconto è il passaggio,che la Ferrante fa in diversi punti, dall'imperfetto al presente: bruscamente, senza ragione narrativa o stilistica, mi pare.
Un esempio: "Avvampavo, mi ficcai sotto la doccia. Acqua fredda. Me la lascio scorrere addosso a lungo, fissando la sabbia che scivola giù nera dalle gambe, dai piedi, sullo smalto bianco della pedana. Il caldo passa quasi subito. ecc." Ecco non c'è motivazione a questi passaggi di tempo...
Da: Il Sole 24 Ore