Ci risiamo: grande pubblicità, grandi aspettative, delusione.
Grande profusione di denaro pubblico da parte di RAI Fiction che appalta a Società di Produzione dove quasi sempre, per non dire sempre, la proprietà è di persone legate a vario titolo a Dirigenti o ex Dirigenti RAI.
In questo caso una delle Società Produttrici, la Lux Vide, è dei figli di Ettore Bernabei, ex Direttore Generale della RAI recentemente scomparso. Le altre due Società co-produttrici sono la Big Light Productions-Inghilterra e Wild Bunch TV-Francia.
La prima cosa criticabile è la regia. Mi sono chiesta di chi fosse la mano che faceva andare continuamente avanti e indietro nel tempo la narrazione, in un continuo dover ricorrere alla scritta "venti anni prima", "venti anni dopo", con qualche svista in cui nemmeno hanno messo la scritta, per cui smarrimento e domanda dello spettatore qualora abbia qualcuno accanto: "Ma adesso dove siamo? Ah! E' tornato al passato..."
Il regista è:
Da: Wikipedia
Conosciuto anche come Srdjan Mimica, è croato di nascita. È figlio d'arte, in quanto il padre è il regista croato Vatroslav Mimica: da bambino ha ricoperto il ruolo di Petar nel suo film Anno Domini 1573. È stato premiato tre volte dalla Directors Guild of America come assistente alla regia: nel 1990 per Ricordi di guerra, nel 1994 per Schindler's List e nel 1999 perSalvate il soldato Ryan.[1] È stato assistente regista di Spielberg anche in altri suoi successi, come Jurassic Park, Minority Report e Prova a prendermi.
Ora credo che sia finito il provincialismo italiano del "tutto quello che viene dagli USA è meglio"!
Non è così! Solo che loro valorizzano tutto quello che li riguarda, anche le Amanda Knox (aihmé!).
Noi abbiamo attori e registi altro che da Oscar! Solo che la brutta statuetta loro la danno in prevalenza a se stessi!
Del cast straniero salvo solo Dustin Hoffman. Lui non riesce a rovinarlo nemmeno il regista. Vent'anni prima e vent'anni dopo, prima di morire avvelenato, è sempre uguale! Nessun lieve trucco per segnare un tale lungo passaggio del tempo su un essere umano...
Dustin Hoffman nei panni del personaggio Giovanni De' Medici |
Alessandro Preziosi nel personaggio del Brunelleschi |
Nello sceneggiato interpreta, sempre con la stessa espressione, tranne sorridere o essere seria, una bella lavandaia che per arrotondare fa la modella nella bottega d'arte di Donatello. Il regista e gli sceneggiatori hanno preteso che mostrasse le sue belle cosce mentre il personaggio di Cosimo si agita su di lei, mimando un atto sessuale per far capire al pubblico come si fa, evidentemente, non essendoci, per certi registi, altro modo per narrare l'amore fisico fra un uomo ed una donna. Meno male che, invece, quando la narrazione coglie Donatello in un atto omosessuale con un giovane della sua bottega, il movimento avanti e indietro viene risparmiato allo spettatore, chissà perché.. a questo punto..
Splendido e bravo Guido Caprino nella parte dell'uomo di fiducia di Cosimo de' Medici.
Ma, in generale, anche se i soldi sono nostri, visto che è la RAI che sborsa, i nostri attori sono i più sacrificati, quelli relegati in parti minori, mentre l'attore scozzese Richard Madden, forte della sua fama per un serial fumettistico-fantastico che ha riscosso successo internazionale, ne è il protagonista. C'è chi ha scritto che è inespressivo ma non sono d'accordo... certo non è più bravo dei nostri attori, anzi...
Infine intenso ed espressivo anche l'attore italiano Alessandro Sperduti nella parte di Piero De' Medici.
Splendido e bravo Guido Caprino nella parte dell'uomo di fiducia di Cosimo de' Medici.
Guido Caprino |
Infine intenso ed espressivo anche l'attore italiano Alessandro Sperduti nella parte di Piero De' Medici.