Torino, 60 magrebini tengono in ostaggio un treno a Pasqua: coltelli, escrementi e insulti
Un viaggio da incubo quello dei 300 passeggeri del treno Ventimiglia-Torino, partito dalla Liguria nel pomeriggio della domenica di Pasqua. Circa sessanta magrebini hanno infatti occupato le carrozze del convoglio, tenendo in ostaggio tutti i passeggeri, tra aggressioni e parolacce. L'orda di immigrati, inoltre, ha reso inutilizzabili i bagni del convoglio e ha squarciato i sedili con dei coltelli. Noi li accogliamo, loro ci ripagano così.
La vicenda viene rivelata da La Stampa, che dà conto di diverse testimonianze. Simona, una giovane studentessa che viaggia spesso su questa tratta, ha offerto un racconto drammatico di quanto accaduto: "L'incubo è iniziato all'arrivo a Finale. Qui è salito un gruppo di giovani. Erano tantissimi, penso nordafricani, credo tutti minorenni. Con loro c'erano delle ragazze italiane ubriache, che continuavano a spostarsi tra gli scompartimenti e a chiudersi nei bagni per non farsi vedere dal controllore".
Una coppia di anziani ha poi avvisato il capotreno dei continui schiamazzi e i carabinieri hanno fatto scendere i teppisti, ma quando il treno è ripartito il gruppo è risalito. Ha continuato Simona: "Alla fine non gli hanno fatto nemmeno una multa e hanno trascorso il resto del viaggio a prendere in giro tutti gli altri passeggeri. Le loro parole: Visto? Non ci possono fare niente. Hanno sfogato la loro rabbia sui sedili di uno scompartimento, squarciandoli con i coltelli, e nei bagni, resi del tutto inutilizzabili. Una volta a Porta Nuova, poi, c'è stato il fuggifuggi generale. Sono scesa e ho lasciato la stazione tra cordoni di poliziotti dove molti di quei ragazzi scappavano, correndo in mezzo ai binari. Insomma, credo che la maggior parte di loro, dopo tutto quello che ha combinato, l'abbia fatta franca".
Quelli che si sono dati alla fuga, attraversando i binari, hanno inoltre costretto a bloccare la circolazione ferroviaria dell'intera stazione per circa venti minuti. La polizia è riuscita a identificare solo due degli extracomunitari vandali, che restano comunque a piede libero, come il resto del gruppo.
Se non si mette un freno ad una invasione intollerabile, che qualcuno continua a definire inevitabile, il futuro degli ITALIANI sarà sempre più esposto ad episodi di questo genere.
Tanti, troppi miei concittadini, parlano di umanità nell'accoglienza senza riflettere sul nostro territorio, circa Kmq. 300.000, senza riflettere sulla densità di popolazione per Kmq., alta in Italia, senza riflettere sull'economia ridotta a fabbriche che chiudono o mandano il lavoro all'estero, mentre si assiste al dilagare di un lavoro inventato, "umanitario", nelle Associazioni senza fini di lucro (quindi esenti da IVA), che succhiano finanziamenti pubblici per soccorrere i continui arrivi dei barconi dal continente africano, ma non producono gettito.
Poi si parla di "buonismo", come ai tempi di Mani Pulite (che hanno pulito poco) si parlava di giustizialismo. Termini dal sottile contenuto dispregiativo e falso, tanto per opporsi a chi non la pensa allo stesso modo.
Non c'è Bontà né Giustizia che possano essere usate in senso sminuente del loro vero contenuto.
Non c'è Bontà in questo andare avanti e indietro nel Mediterraneo in cerca di gente da "salvare": c'è un business mascherato da Bontà.
L'Africa ha sempre avuto l'incapacità di crescere, pur avendo immense ricchezze: colpa dei loro avidi governanti, colpa del popolo incapace di emanciparsi, colpa dei colonialisti poi "protettorati", che se andate a leggere nei vari Paesi sono quasi sempre Gran Bretagna e Francia, gli unici colonialisti da operetta sono stati gli Italiani dell'epoca fascista.
Oggi la supercolonialista Gran Bretagna si defila, non volendo distribuzione di questi arrivi dei barconi, e la Francia respinge a Ventimiglia. Noi, grazie a Renzi, diamo alimento alle cooperative rosse (Buzzi) e bianche (Vaticano). Domani voterò di nuovo Renzi perché gli altri due per me sono peggio, ma non so se potrò votare PD in futuro se non si cambia rotta sull'invasione. Non siamo la Befana del Mediterraneo dove tutti, navi straniere di ogni tipo, vengono a scaricare gente che ha pagato dei criminali per venire fino qui.
L'Africa stava male pure anni fa ma questo esodo non c'era.
Vi siete chiesti il perché?
Anche l'ultimo africano nella capanna ha appreso da un altro che ha parlato con un altro che ha visto con i suoi occhi, o con la TV, o con il cellulare satellitare, che "in Italia ti accolgono, ti danno coperte, ti curano (quando mai hanno visto un medico tanti di loro), ti danno da mangiare, un letto (tanti di loro sono abituati a dormire per terra), ai bambini danno la cittadinanza! Quest'ultima cosa è una menzogna, per ora!!! Ma le informazioni, si sa, sono imperfette, le voci girano e vengono assunte come certezze.
E allora si rischia tutto, si raccolgono soldi, si danno a chi gestisce gommoni fatiscenti e ci si getta in mare, alla ventura, tanto vale rischiare per il futuro dei figli!
Ed ecco che aumentano i minori non accompagnati, tanto quanto aumenta la speranza che quello che dice il Presidente della Repubblica Italiana sarà fatto!
Ed ecco che aumentano le donne incinte che, secondo la propaganda, fuggono dalla guerra e dalla fame, che non toglie loro la voglia di accoppiarsi né l'irresponsabile scelta di mettere al mondo bambini che qualcun altro sfamerà!
Per loro altro codice morale che per la donna italiana che, se ha difficoltà economiche, viene colpevolizzata qualora metta al mondo figli senza avere i mezzi e spesso non le resta che la strada dell'aborto.
http://www.fanpage.it 21 marzo 2017
è una bambina nata a bordo della nave della organizzazione umanitaria SOS Mediterranee che opera in partnership con Medici senza frontiere nel soccorso dei barconi di migranti a largo della costa libica.
Mercy è una bambina di circa 3 chili e 700 grammi: seconda figlia di una donna nigeriana, Mercy è la quarta bambina nata a bordo della Aquarius, dopo Destine Alex, nato il 25 maggio 2016, Newman Otas, nato il 12 settembre 2016, Emeka Laska Favour nato 11 dicembre 2016. Con la piccolissima "Misericordia" sono 947 i profughi sbarcati stamattina a Catania dalla nave Aquarius.
Chi soffre la fame non tira fuori un neonato di quel peso!
Non c'è problema: ci penseranno le tasse degli Italiani a crescerla: scuola pagata, cure sanitarie pagate, dato che non ha reddito avrà anche la casa popolare e, se passa l'ultima pensata del Governo Gentiloni, un reddito mensile per famiglie povere.
Poi se vince l'auspicio di Mattarella avrà anche la cittadinanza italiana e.. il trapianto.. via gli Italiani e avanti l'Africa sarà completato.
Cosa c'è dietro questo dissennato genocidio della stirpe italica?
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