Alessandro Giuliani Sabato, 10 Giugno 2017
Scuole aperte in estate, per Fedeli si può ma niente docenti: Giannini diceva il contrario
La scuola d’estate? Si può aprire, ma affidandola ad associazioni che non hanno nulla a che vedere con la didattica. Per cui i docenti d’estate continueranno a non insegnare.
Lo ha sottolineato la ministra dell'Istruzione, Valeria Fedeli, il 10 giugno, partecipando ad un dibattito alla festa di Radio Popolare a Milano.
Sollecitata sulla possibilità di tenere aperte le scuole anche al termine dell'anno scolastico, la Fedli ha detto che i docenti non saranno coinvolti in eventuali attività che si potranno svolgere dopo il termine delle lezioni.
"Non ci si può confondere parlando di scuola aperta d'estate, e chi lo fa conosce molto poco la scuola italiana. Non c'è solo l'anno scolastico - ha detto Fedeli - ci possono essere attività con associazioni o altri soggetti ma tutto questo non c'entra con la docenza. Quindi non ci saranno docenti in estate".
La scuola è il territorio di esperimenti e tentativi superficiali del Ministro di turno.
Questa signora senza diploma di maturità e senza laurea, assistente sociale non con diploma universitario ma con diploma di scuola privata UNSAS, per distinguersi dai precedenti guastatori della Scuola Pubblica ha tirato fuori la sua ideuzza: aprire la Scuola anche d'estate.
Nota: Qualcuno ha scritto su vari siti che il diploma di Assistente Sociale è equiparabile alla Laurea breve (triennale), pasticciando anche con le Scuole Dirette a Fini Speciali, ora estinte per le varie riforme fatte sui Corsi Universitari.
Nell'A.A. 1986-87 ho lavorato presso l'Ufficio Segreteria Amministrativa Scuole di Specializzazione e Scuole Dirette a Fini Speciali dell'Università degli Studi di Roma Tor Vergata. Le Leggi erano estremamente chiare e precise: per accedere alle Scuole Dirette a Fini Speciali, tramite Pubblico Concorso dati i posti numericamente limitati, BISOGNAVA AVERE IL DIPLOMA DI MATURITA', SI INTENDE IL DIPLOMA DI SCUOLA MEDIA SUPERIORE O DI SECONDO GRADO. Ancora meglio, per chi fosse proprio digiuno di Scuola, Diploma quinquennale. Tanto è vero che il Diploma di Istituto Magistrale (maestro elementare), essendo allora quadriennale, non consentiva l'accesso se non facendo l'anno integrativo per equiparare il diploma a quelli quinquennali. Quello della UNSAS, della Fedeli, era un Certificato e non poteva essere altrimenti, giacché SOLO LE SCUOLE E LE UNIVERSITA' STATALI POSSONO RILASCIARE TITOLI DI STUDIO CON VALORE LEGALE.
L'ignoranza ingenera confusione. Prima delle Scuole Dirette a Fini Speciali esisteva presso le Università Statali il Corso biennale per Assistente Sociale, al quale si poteva accedere sempre e soltanto con il Diploma di Maturità quinquennale come per tutti i Corsi Universitari.
Dunque il degrado e la confusione della nostra Società in decadenza consente anche questo, che diventi Ministro della Repubblica una signora che per tutta la vita ha fatto la sindacalista in CGIL, pagata, e che sguazza nell'indefinito dei suoi titoli di studio scandalizzandosi per di più per la reazione della gente, che è stufa di menzogne, mezze verità, sciocche bugie ed ha ragione di pretendere da chi vuole occupare posti di potere e di prestigio SERIETA'.
Senza preparazione si va nell'improvvisazione.
La Scuola è una frontiera. Lo sa bene chi deve dirigerla e lo sanno bene i circa 7000 Dirigenti Scolastici, così trasformati da ex-Presidi dalla Legge 107/2015 sulla cosiddetta Buona Scuola.
Un Concorso durissimo ha selezionato le ultime leve di tale Dirigenza e per quelli di alcune Regioni, ad esempio il Lazio, la prima scoperta incredibile per un Paese civile è stata che hanno firmato un contratto in cui c'erano scritte delle cifre che, poi, per un errore, pare, di calcolo del Ministero sono state ridimensionate.
Ora un professore può aver fatto le proprie valutazioni di rinunciare all'insegnamento anche in virtù del trattamento economico che sottoscriveva.
Ricordo molto bene quello che disse un Professore ordinario di Diritto Commerciale ad un Corso che seguii durante la mia carriera lavorativa: "Il contratto è vincolante e non è facile uscirne."
Qualsiasi tipo di contratto, non solo quello commerciale.
Lo Stato però se ne sfila, cambia le carte in tavola e il cittadino gabbato ha come unica via il ricorso al TAR: tempi lunghi, soldi e incertezza totale del giudizio dati i giudici che abbiamo.
Altra bella sorpresa è stata chiudere ai Dirigenti Scolastici ogni possibile via di fuga una volta entrati nell'inferno di una summa inumana di adempimenti capestro, con sanzioni pecuniarie sulle loro private tasche e penali sulle loro spalle personali, nell'impossibiltà tecnica di farvi fronte! Molti hanno pensato di dare le dimissioni e tornarsene a fare i professori, ma hanno trovato la porta sbarrata dietro le loro spalle: tale corridoio all'indietro non si può fare come prima quando si era Presidi, debbono dimettersi e richiedere l'insegnamento lasciato che, qualora non concesso, resterebbero senza lavoro.
Quello che scrivo è documentato dalla Associazione Nazionale Presidi.
Non bastando Ministri della Pubblica "Distruzione" della Scuola, ora si aggiunge la Ministra con maturità (questa ce l'ha) della Salute che con la solita improvvisazione-spot-pubblicitario ha deciso che saranno i Dirigenti Scolastici a controllare, sotto la loro responsabilità civile-pecuniaria e penale le certificazioni di vaccinazione!
Un altro carico sulle spalle delle Scuole non solo in termini di lavoro impiegatizio ma di competenze! Giustamente ieri ad un TG il Vicepresidente della Associazione Nazionale Presidi diceva proprio questo: che un impiegato della Segreteria di una Scuola non ha le competenze sanitarie per interpretare certificati che dovrebbero essere di esclusiva competenza della ASL, anche perché, qualora l'impiegato sbagliasse, ne rispondono penalmente e di tasca propria sempre i Dirigenti Scolastici.
Queste allucinanti disposizioni provengono dai Ministeri retti da due.... non posso scrivere cosa perché verrei querelata.
E mi fa ridere Gentiloni che dimostra "massima fiducia" in queste persone per continuare a tenere in piedi un governo fatto di compromessi fra le varie parti politiche, una massa in movimento da una parte all'altra, che cambia nome e formazioni, mentre il popolo, che sa di vivere in una Repubblica Democratica, vede che gli viene vietato antidemocraticamente di votare.
La Scuola massacrata da Comuni e Province che, in barba a stringenti regole di Legge sulla sicurezza, in barba alle certificazioni dei VV.FF., ai controlli delle ASL, tengono gli edifici scolastici NON a NORMA; ma l'assurdo kafkiano di tutto questo è la Legge 81/2008 che punisce i Dirigenti Scolastici per INADEMPIENZE dei Comuni e delle Province sugli edifici scolastici!
L'unica difesa del Dirigente è la chiusura ma, qualora effettuata di fronte a situazioni di pericolo, verrebbe denunciato per interruzione di pubblico servizio.
Nessuno sana questa situazione ed altre, ma superficialmente si pensa di aprire le scuole anche d'estate, affidandole ad associazioni (ammanicate politicamente) in modo da trasformare la Scuola in parcheggio figli.
Chi sarà il Responsabile civile e penale di questi NON dipendenti del MIUR che occuperanno gli edifici scolastici quasi tutti NON a NORMA? Si può continuare a gettare sulle spalle dei Dirigenti Scolastici anche questo? Il Governo vuole o no farsi carico di questo incostituzionale scarico di responsabilità su persone a cui il medesimo Governo NON DA GLI STRUMENTI DI DIFESA?
Perché la Ministra attuale, come la precedente, non da invece attenzione alla macchina burocratica del MIUR che fa acqua da tutte le parti?
Dopo l'incredibile ma vero casino dell'algoritmo male impostato e per questo mai svelato nei suoi criteri ispiratori, dopo avere detto a voce, e senza garanzia di una circolare scritta, che si poteva rinviare la presa di servizio fino ad inizio anno 2016, costringendo così molti professori a prendere servizio subito, non avendo dallo Stato una certezza scritta, che è arrivata solo dopo, e perdendo conseguentemente i soldi del preavviso di tre mesi da dare ai precedenti datori di lavoro, quale altro danno debbono subire i lavoratori della Scuola?
Ebbene ce ne sono sempre di nuovi! Impiegati di Uffici Scolastici Provinciali che tolgono 12 punti ad un professore cancellando proditoriamente punti già presenti l'anno passato nel suo curriculum, e dovuti alla vincita del Concorso a Cattedre di molti anni fa in cui egli aveva conseguito l'abilitazione all'insegnamento: motivo, l'impiegato non sa cosa sia il D.D.G. (Decreto Dirigenziale) citato dal professore nei documenti nel definire il suo concorso vinto! E lo dice al professore senza vergognarsi, e quando il professore allibito obietta che basta andare su Google per saperlo se uno proprio non lo sa, quello imperterrito gli risponde che non è obbligato ad andare su Google! E grazie a tale incredibile, rivendicata incompetenza, una persona rischia di non ottenere il trasferimento richiesto!
Ci si chiede come sia possibile tenere impiegati di questo livello in posti così delicati in cui si decide della vita e del lavoro delle persone, oppure c'è dietro un disegno per favorire qualcuno, dunque corruzione?
"Non ci si può confondere parlando di scuola aperta d'estate, e chi lo fa conosce molto poco la scuola italiana. Non c'è solo l'anno scolastico - ha detto Fedeli - ci possono essere attività con associazioni o altri soggetti ma tutto questo non c'entra con la docenza. Quindi non ci saranno docenti in estate".
La scuola è il territorio di esperimenti e tentativi superficiali del Ministro di turno.
Questa signora senza diploma di maturità e senza laurea, assistente sociale non con diploma universitario ma con diploma di scuola privata UNSAS, per distinguersi dai precedenti guastatori della Scuola Pubblica ha tirato fuori la sua ideuzza: aprire la Scuola anche d'estate.
Nell'A.A. 1986-87 ho lavorato presso l'Ufficio Segreteria Amministrativa Scuole di Specializzazione e Scuole Dirette a Fini Speciali dell'Università degli Studi di Roma Tor Vergata. Le Leggi erano estremamente chiare e precise: per accedere alle Scuole Dirette a Fini Speciali, tramite Pubblico Concorso dati i posti numericamente limitati, BISOGNAVA AVERE IL DIPLOMA DI MATURITA', SI INTENDE IL DIPLOMA DI SCUOLA MEDIA SUPERIORE O DI SECONDO GRADO. Ancora meglio, per chi fosse proprio digiuno di Scuola, Diploma quinquennale. Tanto è vero che il Diploma di Istituto Magistrale (maestro elementare), essendo allora quadriennale, non consentiva l'accesso se non facendo l'anno integrativo per equiparare il diploma a quelli quinquennali. Quello della UNSAS, della Fedeli, era un Certificato e non poteva essere altrimenti, giacché SOLO LE SCUOLE E LE UNIVERSITA' STATALI POSSONO RILASCIARE TITOLI DI STUDIO CON VALORE LEGALE.
L'ignoranza ingenera confusione. Prima delle Scuole Dirette a Fini Speciali esisteva presso le Università Statali il Corso biennale per Assistente Sociale, al quale si poteva accedere sempre e soltanto con il Diploma di Maturità quinquennale come per tutti i Corsi Universitari.
Dunque il degrado e la confusione della nostra Società in decadenza consente anche questo, che diventi Ministro della Repubblica una signora che per tutta la vita ha fatto la sindacalista in CGIL, pagata, e che sguazza nell'indefinito dei suoi titoli di studio scandalizzandosi per di più per la reazione della gente, che è stufa di menzogne, mezze verità, sciocche bugie ed ha ragione di pretendere da chi vuole occupare posti di potere e di prestigio SERIETA'.
Senza preparazione si va nell'improvvisazione.
La Scuola è una frontiera. Lo sa bene chi deve dirigerla e lo sanno bene i circa 7000 Dirigenti Scolastici, così trasformati da ex-Presidi dalla Legge 107/2015 sulla cosiddetta Buona Scuola.
Un Concorso durissimo ha selezionato le ultime leve di tale Dirigenza e per quelli di alcune Regioni, ad esempio il Lazio, la prima scoperta incredibile per un Paese civile è stata che hanno firmato un contratto in cui c'erano scritte delle cifre che, poi, per un errore, pare, di calcolo del Ministero sono state ridimensionate.
Ora un professore può aver fatto le proprie valutazioni di rinunciare all'insegnamento anche in virtù del trattamento economico che sottoscriveva.
Ricordo molto bene quello che disse un Professore ordinario di Diritto Commerciale ad un Corso che seguii durante la mia carriera lavorativa: "Il contratto è vincolante e non è facile uscirne."
Qualsiasi tipo di contratto, non solo quello commerciale.
Lo Stato però se ne sfila, cambia le carte in tavola e il cittadino gabbato ha come unica via il ricorso al TAR: tempi lunghi, soldi e incertezza totale del giudizio dati i giudici che abbiamo.
Altra bella sorpresa è stata chiudere ai Dirigenti Scolastici ogni possibile via di fuga una volta entrati nell'inferno di una summa inumana di adempimenti capestro, con sanzioni pecuniarie sulle loro private tasche e penali sulle loro spalle personali, nell'impossibiltà tecnica di farvi fronte! Molti hanno pensato di dare le dimissioni e tornarsene a fare i professori, ma hanno trovato la porta sbarrata dietro le loro spalle: tale corridoio all'indietro non si può fare come prima quando si era Presidi, debbono dimettersi e richiedere l'insegnamento lasciato che, qualora non concesso, resterebbero senza lavoro.
Quello che scrivo è documentato dalla Associazione Nazionale Presidi.
Non bastando Ministri della Pubblica "Distruzione" della Scuola, ora si aggiunge la Ministra con maturità (questa ce l'ha) della Salute che con la solita improvvisazione-spot-pubblicitario ha deciso che saranno i Dirigenti Scolastici a controllare, sotto la loro responsabilità civile-pecuniaria e penale le certificazioni di vaccinazione!
Un altro carico sulle spalle delle Scuole non solo in termini di lavoro impiegatizio ma di competenze! Giustamente ieri ad un TG il Vicepresidente della Associazione Nazionale Presidi diceva proprio questo: che un impiegato della Segreteria di una Scuola non ha le competenze sanitarie per interpretare certificati che dovrebbero essere di esclusiva competenza della ASL, anche perché, qualora l'impiegato sbagliasse, ne rispondono penalmente e di tasca propria sempre i Dirigenti Scolastici.
Queste allucinanti disposizioni provengono dai Ministeri retti da due.... non posso scrivere cosa perché verrei querelata.
E mi fa ridere Gentiloni che dimostra "massima fiducia" in queste persone per continuare a tenere in piedi un governo fatto di compromessi fra le varie parti politiche, una massa in movimento da una parte all'altra, che cambia nome e formazioni, mentre il popolo, che sa di vivere in una Repubblica Democratica, vede che gli viene vietato antidemocraticamente di votare.
La Scuola massacrata da Comuni e Province che, in barba a stringenti regole di Legge sulla sicurezza, in barba alle certificazioni dei VV.FF., ai controlli delle ASL, tengono gli edifici scolastici NON a NORMA; ma l'assurdo kafkiano di tutto questo è la Legge 81/2008 che punisce i Dirigenti Scolastici per INADEMPIENZE dei Comuni e delle Province sugli edifici scolastici!
L'unica difesa del Dirigente è la chiusura ma, qualora effettuata di fronte a situazioni di pericolo, verrebbe denunciato per interruzione di pubblico servizio.
Nessuno sana questa situazione ed altre, ma superficialmente si pensa di aprire le scuole anche d'estate, affidandole ad associazioni (ammanicate politicamente) in modo da trasformare la Scuola in parcheggio figli.
Chi sarà il Responsabile civile e penale di questi NON dipendenti del MIUR che occuperanno gli edifici scolastici quasi tutti NON a NORMA? Si può continuare a gettare sulle spalle dei Dirigenti Scolastici anche questo? Il Governo vuole o no farsi carico di questo incostituzionale scarico di responsabilità su persone a cui il medesimo Governo NON DA GLI STRUMENTI DI DIFESA?
Perché la Ministra attuale, come la precedente, non da invece attenzione alla macchina burocratica del MIUR che fa acqua da tutte le parti?
Dopo l'incredibile ma vero casino dell'algoritmo male impostato e per questo mai svelato nei suoi criteri ispiratori, dopo avere detto a voce, e senza garanzia di una circolare scritta, che si poteva rinviare la presa di servizio fino ad inizio anno 2016, costringendo così molti professori a prendere servizio subito, non avendo dallo Stato una certezza scritta, che è arrivata solo dopo, e perdendo conseguentemente i soldi del preavviso di tre mesi da dare ai precedenti datori di lavoro, quale altro danno debbono subire i lavoratori della Scuola?
Ebbene ce ne sono sempre di nuovi! Impiegati di Uffici Scolastici Provinciali che tolgono 12 punti ad un professore cancellando proditoriamente punti già presenti l'anno passato nel suo curriculum, e dovuti alla vincita del Concorso a Cattedre di molti anni fa in cui egli aveva conseguito l'abilitazione all'insegnamento: motivo, l'impiegato non sa cosa sia il D.D.G. (Decreto Dirigenziale) citato dal professore nei documenti nel definire il suo concorso vinto! E lo dice al professore senza vergognarsi, e quando il professore allibito obietta che basta andare su Google per saperlo se uno proprio non lo sa, quello imperterrito gli risponde che non è obbligato ad andare su Google! E grazie a tale incredibile, rivendicata incompetenza, una persona rischia di non ottenere il trasferimento richiesto!
Ci si chiede come sia possibile tenere impiegati di questo livello in posti così delicati in cui si decide della vita e del lavoro delle persone, oppure c'è dietro un disegno per favorire qualcuno, dunque corruzione?
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