domenica 20 agosto 2017

L'Uomo vive di illusioni.. ma questa è la sola realtà


Venticinque anni fa la sonda Voyager 1 scattò una foto della Terra da oltre sei miliardi di chilometri di distanza. Quell'immagine simbolo divenne celebre come "Pale blue dot" (pallido puntino blu). Fu lo scienziato e divulgatore Carl Sagan a sollecitare la Nasa peché Voyager provasse a ritrarre il nostro pianeta da quella distanza. Le sue parole danno il senso di un momento storico e la consapevolezza della fragilità del nostro mondo: "Osserviamo ancora quel punto. È qui. È casa. È noi. 

Su di esso, tutti quelli che ami, tutti quelli che conosci, tutti quelli dei quali hai sentito parlare, ogni essere umano mai esistito, hanno vissuto la propria vita [...] Su un granello di polvere sospeso in un raggio di sole. Non c'è forse migliore dimostrazione della follia delle vanità umane di questa remota immagine del nostro piccolo mondo [...] Secondo me sottolinea la nostra responsabilità di essere più gentili l'uno verso l'altro, di preservare e proteggere il pallido punto blu, l'unica casa che abbiamo mai conosciuto". Durante l'esplorazione spaziale, uomini, robot e sonde hanno scattato diverse immagini mozzafiato della Terra da lontano. In orbita o dalla superficie di altri pianeti. Dagli astronauti sulla Luna a Curiosity su Marte. Ecco le più affascinanti

Terra e Luna riprese dalla sonda con le facce rivolte verso il Sole: unica fonte di luce altrimenti sono immerse in un buio totale
La Terra è quel puntino bianco sul riflesso rosso: un granello di polvere sospeso nello spazio.
Noi, sopra di essa, siamo niente.

Terra
Terra e Luna riprese da maggiore distanza


Terra dalla superficie lunare

Terra e Luna illuminate dalla stella Sole sembrano quasi attaccate viste da grande distanza dalla sonda che si allontana sempre più verso l'esterno del sistema solare.

Buio, buio e ancora buio senza luce della Stella



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