Vorrei scrivere cose divertenti o alte su questo blog... Ma l'amarezza che mi suscitano i tempi che stiamo vivendo e la rabbia conseguente mi inducono purtroppo a scrivere altro...
Sono di idee moderate, non sono un'estremista, l'ho scritto e lo ribadisco. Ricordo a tutti quel genio di Giorgio Gaber, che non era solo bravo nell'arte musicale, e quello che diceva nelle sue canzoni: grandi verità e profonda filosofia di vita. "Cos'è la destra cos'è la sinistra?". Aveva capito già allora che le ideologie sono fatte per fottere gli stupidi e non far vedere loro la realtà con il dovuto pragmatismo.
Bisogna misurarsi con il reale ed il reale in questo momento è una dittatura strisciante, una democrazia sospesa, che tanta gente vive sulla propria pelle.
Il governo attuale esiste per scaldare il posto a Matteo Renzi che a tanti sembrava una ventata di cambiamento ma non era così.
Si potrebbe scrivere un volume sulle cose imposte al popolo con il dispregiativo insulto di "populismo" qualora dimostri che tali imposizioni non gli stiano bene.
Cominciamo con alcune di codeste imposizioni.
La sua Buona Scuola è stata buona solo per la moglie, che da supplente è diventata di ruolo sotto casa.
Tutti gli altri hanno chiesto conto del criterio con cui è stato impostato il famoso algoritmo: la dittatura ha scelto il silenzio.
Promesse di fare chiarezza, Legge sulla trasparenza, alla dittatura non gliene frega niente. Ha promesso, ma non ha mantenuto.
Ed ecco che agli oppressi, a coloro che hanno ricevuto un danno, non rimane che il ricorso agli avvocati o ai sindacati (questi ultimi fanno parte del potere oppressore e spesso fanno solo gli affari loro). Il lavoro dei vari Tribunali aumenta a dismisura. Ma al Potere Oppressore non gliene fotte niente, anzi, gli impiegati dei vari Provveditorati, burocrati al sicuro del posto di lavoro a vita, rispondono ai danneggiati che protestano: "Fate ricorso, tanto non otterrete niente!"
E l'hanno fatto ricorso: ad oggi il Perito nominato dal Tribunale ha valutato che l'algoritmo non era impostato in modo giusto.
Il Perito nominato dal Tribunale, badate bene, non quello di parte!
Intanto su questo punto è già passato più di un anno scolastico e siamo fermi alla perizia del Tribunale. I danneggiati debbono attendere ancora nel Paese a democrazia sospesa.
Intanto hanno messo sulla poltrona dell'Istruzione e della ricerca una sindacalista senza diplomi di maturità che, grazie al suo sindacalismo, ha scalato il Potere fino a diventare Ministro. Quanto avrà fatto di bene per i lavoratori costei? Valutate che ha fatto molto per sé stessa se è arrivata dove l'hanno messa. Parla con la voce impostata, molto piena di sé, e assume in sé tutta l'arroganza dell'attuale potere.
Lei e il Ministero che dirige per l'anno scolastico 2017-18 hanno deciso che l'anno doveva iniziare in ordine già il 14 settembre 2017!
Giusto! Che brava questo Ministro! Ha scudisciato i nullafacenti dei Provveditorati e degli Ambiti Territoriali del suo Ministero!
Però ecco le contraddizioni: ad agosto, ad esempio, al Provveditorato di Roma giornalisti e rappresentanti degli insegnanti che volevano vederci chiaro hanno trovato che non c'era quasi nessuno. Chi ha concesso le ferie senza considerare la circolare della Ministro? E lei si è preoccupata di sapere come avrebbero lavorato alacremente i dipendenti del MIUR per attuare quanto da lei richiesto?
Sembrerebbe di no se a Roma, ad esempio, hanno varato un simile piano ferie!
Risultato: alla fatidica data del 14 settembre 2017 non erano uscite TUTTE LE GRADUATORIE DI TUTTE LE CLASSI DI INSEGNAMENTO.
Dovrebbero pagare i burocrati inadempienti.
Questo in un Paese Democratico, non in una dittatura strisciante.
La Ministro aveva previdentemente messo un diktat per gli inadempienti, peccato che sia un diktat che non pagano loro: nella dittatura sbagliano gli altri e paghi tu vittima dell'errore!
Il diktat era che se entro il 14 settembre 2017 le cattedre, i posti, non fossero stati ancora assegnati a chi ha fatto domanda di utilizzazione o assegnazione provvisoria (di diritto) su quei posti sarebbero stati chiamati i supplenti e chi se ne fotte degli aventi diritto ad una risposta!
Ora penso che anche l'ultimo idiota capisca che, sopra la testa di migliaia di docenti che hanno fatto domanda, si è disposto che se i burocrati non facevano in tempo a far uscire le graduatorie i loro posti sarebbero andati in supplenza!
Come può un Ministro di un Paese Democratico, con una Costituzione come la nostra, disporre della vita di lavoratori subordinandola ad eventuali errori o mancanze dei burocrati del Ministero da lei diretto?!
Eppure questo è avvenuto.
I docenti non hanno avuto alcuna risposta alle loro domande di utilizzazione o assegnazione provvisoria e i loro posti sono andati in supplenza perché i burocrati non hanno fatto in tempo a rispettare il diktat del Ministro!
Anche un povero idiota avverte che è stato calpestato il Diritto!
Che è stato perpetrato un vero arbitrio!
L'indifferenza e il silenzio del Ministero danno un'unica risposta: siamo in Dittatura ed io faccio come mi pare dei tuoi diritti.
Il Ministro ha fatto bella figura con il Governo della dittatura strisciante perché l'anno scolastico in questo anno 2017 è partito in tempo!
Non importano i docenti aventi diritto! Quelli sono "effetti collaterali"!
Renzi, quello che doveva interessarsi a capire e seguire gli effetti della sua Buona Scuola, uno dei suoi vantati successi, non se ne cura affatto, è informato naturalmente, ma fa finta di non sapere!
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