120 PERSONE HANNO SPOSTATO LA RESIDENZA AD AMATRICE O ACCUMOLI, SUBITO DOPO IL TERREMOTO,PUR DI INCASSARE I CONTRIBUTI STATALI (DA 400 FINO A 900 EURO AL MESE)
L’ENORME NUMERO DI DOMANDE PER OTTENERE I SOLDI È SEMBRATA SPROPORZIONATA RISPETTO AI RESIDENTI. I CONTROLLI SONO SCATTATI SUBITO E S'E' ATTIVATA LA PROCURA
Adesso il procuratore di Rieti Giuseppe Saieva si accinge a chiudere le indagini con le ipotesi di truffa e falso, alcuni avrebbero deciso di cambiare residenza dopo il sisma, altri, all’anagrafe abitanti ad Amatrice o Accumoli, ma in effetti domiciliati nella Capitale, avrebbero omesso di dichiarare che l’effettiva abitazione non era quella ridotta in polvere, che non erano sfollati e quindi non avrebbero avuto diritto al contributo dello Stato. Tra gli indagati c’è anche chi, intanto, ha deciso di restituire i soldi già incassati, sperando di alleggerire la propria posizione, ma il falso e la truffa, per la giustizia, sono già stati commessi.
"A che sarà che sarà, chi non ha vergogna e mai ce l'avrà..."
Cantava Fiorella Mannoia...
Né vergogna né giudizio, come prosegue il verso della canzone.
La voglia di approfittare sempre e comunque della Cosa Pubblica non è un difetto solo dei politici rapaci, ma anche dei piccoli profittatori, essendo un difetto di mentalità e di civiltà.
C'è gente che ritiene un punto di orgoglio e di intelligenza approfittare, farsi pagare cose che non gli spettano dal posto dove lavora, ad esempio, anche usando i mezzi, a volte, che sono in uso per il servizio che svolge e per il quale è stipendiato..
Sono furti sempre e comunque.
Questa squallida mentalità da furbi si vede ovunque ci sia denaro comune, ad esempio nei condomini: c'è gente che prova squallidamente a far raccogliere la potatura della propria siepe al giardiniere condominiale in modo che la porti via con gli sfalci degli spazi verdi condominiali, gente che danneggia manufatti condominiali ma con arroganza pretende che la spesa per la riparazione vada in capo a tutti gli altri condomini...
Ho sentito uno di questi soggetti esprimersi così: "A me me devono da dà!"
Come se il contesto in cui questi soggetti si trovano abbia contratto un debito con loro... Chissà perché!
E' un difetto di civiltà ma non solo, anche di onestà e dignità.
Ed ecco quello che in cuor mio avevo previsto in quei luoghi. Gli abitanti fissi sono pochissimi, soprattutto nei borghi, nelle frazioni, le case antiche ristrutturate spesso self-made, senza nessuna autorizzazione e controllo degli uffici tecnici comunali e in spregio e inconsapevolezza delle regole antisismiche. Fatti che certo hanno aiutato il disastro. Queste case costituiscono il "buen retiro" per molti nativi di quei luoghi che, vivendo altrove, amano tornare d'estate per passarvi le vacanze.
Può darsi che molti di quelli che risultavano residenti avessero lì messo la residenza solo per evitare di pagare l'IMU sulla seconda casa, e male hanno fatto se hanno voluto anche approfittare di un sistema già elusivo per le tasse...
Che dire... E' un insulto anche e soprattutto per chi lì ci vive veramente e sta vivendo infiniti disagi da più di un anno!
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