Incendi: il vento alimenta l'anello di fuoco attorno a Genova
Due indagati per fiamme Nervi. A Pegli doloso. Toti: 'Terroristi'
Tanti incendi intorno a Genova. A Nervi, dove il vento di burrasca ha mantenuto vivi i focolai sul monte Fasce poi sul Monte Moro, ancora sulle alture di Chiavari, in Val Varenna dove sono state chiuse tre scuole, e ancora a Pegli con il fuoco sceso dalla collina a invadere un quartiere costringendo 300 persone ad abbandonare le proprie abitazioni. Chiuse anche l'A12 e l'A10 invase dal fumo poi riaperte e ancora chiuse a fasi alterne fino a sera. Quattro voli sul Colombo di Genova dirottati in altri scali.
Il metro di questo disastro sta tutto nelle cifre che costellano una notte e un giorno di angoscia: 140 vigili del fuoco e 100 volontari impegnati a terra tra Levante e Ponente genovese, cinque Canadair - il 90% della flotta a disposizione in tutta Italia - a gettare acqua dal cielo, ettari e ettari di boschi andati in fumo. Non è finita perché l'allerta per l'innesco incendi resterà grave e attivo altre 24-36 ore. Soprattutto nel Ponente ligure, "perché - ha detto l'assessore alla protezione civile Giacomo Giampedrone - sono 60 giorni che non piove ed è tutto secco. In più spira vento di burrasca". Folate da 100 km/h che alimentano i focolai e non danno tregua.
A Nervi l'incendio è stato colposo. Sono indagate due persone, l'operaio di una ditta d'appalto che stava lavorando a un paracarro sull'A12 con un flessibile quando l'ha fatto cadere facendo partire la scintilla che ha dato origine al rogo e il suo capocantiere. Ma per il rogo di Pegli, che con tutta probabilità è doloso, bisogna ancora trovare i colpevoli. Nel pomeriggio, quando i 300 residenti sono tutti tornati alle loro case, Giovanni Toti parla dell'incendio di Pegli e torna a definire i piromani "terroristi ambientali" secondo un concetto già utilizzato tante volte in passato e soprattutto da quando, nel 2016, gli incendi dolosi sono tornati frequenti.
Incendi Genova: Canadair in volo su rogo Voltri |
Poi però sono scoppiati incendi anche in altri luoghi della Liguria ed allora è stato chiaro che era sempre la solita musica!
Ogni volta che accendo il caminetto e faccio la solita fatica perché uso solo carta e fiammiferi per l'innesco, penso a questi incendi che vorrebbero far passare per accidentali! Ci vuole una grande ostinazione a far prendere fuoco alla legna senza usare mezzi "artificiali", dunque è evidente che è la mano di criminali che li accende.
Un tempo lo facevano per ridurre i terreni a lande bruciate dove poi poter speculare costruendoci su. Sono state fatte Leggi che impediscono la costruzione in luoghi incendiati, proprio per bloccare queste azioni criminali.
Dunque quale è lo scopo di questi farabutti?
Far lavorare i Canadair?
L'Italia sotto la morsa del gelo deve sentire che i territori prendono fuoco! Per autocombustione?
Non ci prendano in giro!