Annullata la multa
alla parrucchiera «fai da te»
Dietrofront. Tutto cancellato. La multa alla parrucchiera della provincia di Lecco che si era fatta la piega nel proprio salone è stata ritirata. La Guardia di Finanza lo conferma. La signora, titolare di un salone a Oggiono, nel Lecchese, era finita sui giornali. Trasformandosi in simbolo della burocrazia ottusa perché sanzionata con una multa da 516 euro per essersi fatta una piega in negozio, tra una cliente e l'altra, e non aver emesso lo scontrino.
Si potrebbe ridere o semplicemente sorridere di fronte a tanta ottusità, ma non c'è molto da scherzare sui danni che le multe folli provocano.
Ma è veramente colpa dell'ottusità del finanziere, del vigile urbano, dell'ispettore del lavoro o dell'ispettore della ASL, o comunque di qualsiasi rappresentante dello Stato delegato ad emettere sanzioni, oppure è dello Stato che emette norme che consentono questi ridicoli obbrobri?
Sicuramente senza tali particolari codicilli assurdi anche il finanziere, il vigile urbano, l'ispettore del lavoro ecc. più stupidi o malvagi potrebbero arrivare a tanto! A sprecare carta e tempo lavoro pagato dai contribuenti per fare cose che allo Stato non danno alcun beneficio ma tanto male ai tapini che sono sanzionati, fino ad arrivare al suicidio, come nel caso del pizzaiolo De Falco, multato da ispettori del lavoro perché la moglie era andata a dargli una mano in negozio senza avere un contratto di lavoro!
Regole certe si! Asfissia senza costrutto no!
Colpisce l'insensatezza di queste sanzioni comminate qua e là, mentre in genere si assiste ad un lassismo vergognoso per cose importanti che creano danno alla Società.
Penso ai barbari che gettano rifiuti ovunque, ormai una vera piaga a cui nessun vigile, nessuna guardia parco, perché gettano immondizia anche dentro i parchi nazionali e regionali, commina sacrosante multe.
Si preferisce rompere le scatole alla parrucchiera che ogni tanto utilizza le proprie attrezzature per farsi i capelli, oppure al povero artigiano che se ha la febbre alta deve chiudere il negozio perché guai a farsi aiutare da un familiare: multa esosa oltre i suoi magri ricavi!
Quando la finiremo di non perseguire seriamente chi crea danno alla Società e di smettere di perseguitare la povera gente?
Si preferisce rompere le scatole alla parrucchiera che ogni tanto utilizza le proprie attrezzature per farsi i capelli, oppure al povero artigiano che se ha la febbre alta deve chiudere il negozio perché guai a farsi aiutare da un familiare: multa esosa oltre i suoi magri ricavi!
Quando la finiremo di non perseguire seriamente chi crea danno alla Società e di smettere di perseguitare la povera gente?