Rita Coltellese *** Scrivere: Petizione di cittadini
Questo link che riporto sopra annunciava la petizione per far presente alle Istituzioni il disagio dei cittadini di fronte al degrado di una strada percorsa da tutti, una strada provinciale che collega molti paesi e che conduce nella parte sud della provincia di Roma senza file asfissianti. In pieno giorno e da anni i cittadini, compresi bambini e minori, sono costretti a vedere uno spettacolo osceno inaccettabile in una nazione che voglia dirsi appena civile.
Alla fine l'indignazione si è ridotta a sole tre persone che hanno raccolto circa 100 firme.
Per non trascinare troppo a lungo la raccolta abbiamo deciso di chiudere con queste 100 firme e presentare un esposto all'Autorità Giudiziaria.
Vale la pena documentare ancora una volta che la gente sa lamentarsi, ma difficilmente agisce, aspettando sempre che a risolvere quello di cui si lamenta sia qualcun altro.
Senso civico bassissimo.
Le tre ostinate raccoglitrici di firme si sono sentite inoltre dire frasi che vale la pena riportare quale esempio di malcostume:
"Non serve a niente."
Si può ribattere che NON FARE NULLA SERVE ANCORA MENO.
"A me non danno nessun fastidio."
Come dire: "L'oscenità di culi nudi, gesti oscenamente invitanti verso le auto in transito, mi stanno bene, non disturbano il mio senso estetico, né mi preoccupo se le vede un bambino, per me è normale che in un Paese civile ci sia questo spettacolo quotidiano da anni in pieno giorno."
Dunque lascio a chi legge la valutazione di persone che così si sono espresse.
Dico, allora, a chiare lettere, che certa gente deve tenersi il degrado senza lamentarsi sterilmente e a coloro a cui questo sta bene che stia a distanza dalla gente civile.
Questo il resoconto della consegna delle firme abbinate ad un esposto-querela ai Carabinieri competenti per territorio:
oggi mi sono recata presso il Comando Stazione dei Carabinieri di Artena RM. Sono giunta alle h. 10:10 circa. Ho suonato ad entrambi i citofoni all'esterno del cancello di ingresso. Non ho ricevuto alcuna risposta. Dentro erano visibili almeno n. 5 auto parcheggiate senza le insegne dei Carabinieri. Alle h. 10:25 circa ho chiamato con il mio cellulare il 112 spiegando dove ero e manifestando la mia meraviglia dato che so che in caserma dovrebbe restare almeno il piantone, quando gli altri escono per servizio.
Mi hanno spiegato che "al momento la caserma è chiusa e per depositare esposto e firme torni alle h. 14:00".
Debbo dire che è la prima volta che mi accade di trovare un Comando Stazione dei Carabinieri chiuso!
Vivo dal 1979 a Rocca Priora RM e mai ho trovato la Stazione dei Carabinieri di questo paese chiusa! A qualsiasi ora, mattino, pomeriggio e sera, sempre c'era un Carabiniere, almeno di piantone!
Non si finisce mai di imparare qualcosa di nuovo, anche ad oltre 70 anni!
Dunque si può chiudere una Stazione dei Carabinieri e lasciarla incustodita!
Al mio ritorno a casa mio marito mi ha consigliato di non ritornare ad Artena, essendo lontana, ma di portare il tutto ai Carabinieri di Rocca Priora, giacché, giustamente, loro poi trasmetteranno a chi è competente per territorio.
Saggio consiglio, ma ritengo di voler parlare direttamente con chi ha la responsabilità del controllo di quel tratto di strada con oscenità permanente, anche per sentire quali sono le difficoltà che incontrano i militi che in tutti questi anni non sono riusciti a debellare il fenomeno.
Quindi, ostinatamente, dopo aver pranzato, mi sono rimessa in marcia: 34 Km. fra andata e ritorno che sommati a quelli della mattina fanno Km. 68. Ma un impegno per il mio carattere va portato fino in fondo.
Alle h. 14:42 circa suonavo di nuovo al cancello del Comando Stazione di Artena. Non aprivano subito e, dopo vari tentativi, quando stavo per riusare il cellulare per richiamare il 112 pensando di aver fatto un altro viaggio a vuoto, un carabiniere è passato nello spazio antistante l'edificio e, intravedendolo attraverso le fitte sbarre del cancello, mi rivolgevo a lui dicendo: "Ah, ma allora c'è qualcuno?"
Debbo dire che non mi ha guardato con cordialità, né salutato, ma almeno mi ha aperto il pedonale, dicendomi bruscamente che l'auto non poteva entrare e che sgomberassi l'entrata.
Quando sono entrata, dopo una brevissima attesa, una giovane donna carabiniere ha preso molto frettolosamente la denuncia da me firmata e le firme allegate che ha voluto in originale. Data la frettolosità, che ha giustificato con un servizio esterno urgente, non ho potuto parlare a voce del problema, come mi ero prospettata, per capire la ragione dell'inazione sull'oggetto della denuncia petizione che presentavo, e un poco risentita ho sottolineato che ero passata anche la mattina e che la caserma era chiusa e senza piantone. Velocemente la donna carabiniere, di cui non so riconoscere i gradi, quindi non so che ruolo avesse, mi ha spiegato "Stiamo facendo le demolizioni su ad Artena e il magistrato ci ha dato la facoltà di chiudere, in questi casi si può fare. Ed ora dobbiamo tornare su."
Ha chiesto il mio numero di telefono, anche il cellulare, ma ho dato solo quello fisso di casa giacché il cellulare spesso è lontano da me, usandolo, come molte persone anziane, solo per necessità.
Questa la copia della ricevuta della denuncia, da cui ho oscurato alcuni miei dati sensibili. Con me ho n. 2 copie delle firme che in tutto sono 102.
Mio marito ed io possediamo 3 case: 1 nel Comune di Rocca Priora, provincia di Roma, e 2 nel Comune di Sabaudia, provincia di Latina. Entrambe nella Regione Lazio.
Rocca Priora alla data del 31/05/2015 aveva 11.995 abitanti. I dati, dopo quasi 2 anni, non sembrano essere in crescita come lo sono stati negli ultimi 20, in cui sono arrivati molti trasferimenti dalla vicina Capitale, un po' per i prezzi delle case sicuramente più convenienti rispetto a Roma, un po' per la vivibilità che a Roma è diventata sempre più non a misura d'uomo, come noi avevamo già avvertito nel lontano 1979 scegliendo di vivere a Rocca Priora.
La scelta di Sabaudia è più recente: 2004, per l'esigenza di avere una casa al mare. Ne abbiamo 2 solo perché, avendo dopo 10 anni acquistato una villa con un grande giardino intorno, non riusciamo a vendere la villetta in quadrifamigliare acquistata precedentemente, causa la stasi del mercato immobiliare.
Sabaudia è una cittadina di 20.449 abitanti al 30/06/2016.
Alla comparazione fra i due Comuni si può tranquillamente affermare che Sabaudia è una città, mentre Rocca Priora è un paese, non avendo in nulla le caratteristiche che possano meritarle la definizione di città.
Sabaudia ha iniziato la Raccolta differenziata nel 2012: 5 anni fa!
Dall'ordinanza del Sindaco:
.... in data 01/03/2012, a mezzo della Ditta “Impresa Sangalli Giancarlo & C” di Monza, aggiudicataria del relativo appalto, è previsto l'inizio del nuovo servizio comunale di raccolta dei rifiuti urbani, organizzato secondo il sistema integrato di raccolta approvato con DGC n.170/2010 e basato sulla modalità di raccolta domiciliarizzata c.d. “PORTA A PORTA”;
INIZIO
In base alle disposizioni date tutto il materiale iniziale (bidoni e buste) si dovevano ritirare presso la sede locale della Sangalli recando con sé copia della cartella TARI.
Posso testimoniare personalmente di aver assistito a cedimenti da parte del personale addetto di fronte a persone che venivano a ritirare il materiale senza avere con sé la cartella TARI, adducendo a motivo dimenticanza, "non lo sapevo"... Scuse, visto che le informazioni da parte del Comune erano state chiarissime!
Starà poi all'Amministrazione Comunale controllare l'eventuale evasione!
A Rocca Priora è iniziata più tardi: 30 giugno 2014. Quasi 3 anni fa.
La ditta vincitrice dell'appalto è la Sarim.
L'addetto locale, a cui mi rivolsi per sapere quando avrebbero consegnato il materiale per la raccolta, disse che "il Comune aveva fatto la scelta di consegnare ad ogni indirizzo bidoni e buste".
Voci (malevole?) dicevano che per tale consegna erano stati assunti, "per fargli guadagnare qualcosa con i soldi della raccolta", dei giovani del luogo; voci cattivissime dissero che "erano stati scelti su basi di "conoscenze politiche al comune".
Non so se questo sia vero, naturalmente, ma so che tale consegna a domicilio è stata una scelta infelice, come documentai a suo tempo con vari post di cui sotto fornisco il link:
Rita Coltellese *** Scrivere: Rocca Priora parte male
Se avete letto il post dell'8 luglio 2014 ora sapete che avevano tolto i cassonetti comuni senza distribuire l'occorrente per la raccolta, almeno non a tutti. Nonostante "la consegna a domicilio" di tale materiale, sono dovuta andare personalmente almeno a prendere il bidone dell'organico nel punto locale della Sarim, giacché gli altri nemmeno li avevano, essendo "in distribuzione a domicilio".
Ma a quale domicilio? Chiesi al Responsabile della Sarim se il Comune aveva fornito loro gli elenchi dei paganti cartella TARI. La risposta fu vaga e polemica nei riguardi del Comune.
Infine si scoprì che i giovani distributori lasciavano i bidoncini ovunque, senza controllo se a quell'indirizzo corrispondeva un'utenza TARI. Altra scoperta, sul giallo dei bidoni non consegnati, fu che i ragazzi lasciavano il materiale in molti casi in doppione davanti a ville che avevano due cancelli...
Rita Coltellese *** Scrivere: Bugie, verità e un confronto
E questa fu la partenza.
IMPORTO TARI
Oggi scopro che pago una TARI molto più alta per l'unica casa che ho nel Comune dove risiedo, Rocca Priora, che per le 2 case, messe insieme in un'unica cartella TARI, nel Comune dove ha la residenza mio marito: Sabaudia.
Continuiamo nella comparazione: la villa di Rocca Priora ha più o meno gli stessi mq. di quella di Sabaudia, l'intestataria TARI è residente, come l'intestatario TARI della villa di Sabaudia, e in entrambe le cartelle sono indicati gli abitanti abituali in persone 2.
Nella cartella TARI di Sabaudia però si somma anche la TARI della seconda villetta di mq. 70 circa, sempre con abitanti abituali 2 come da denuncia fatta a suo tempo.
Come si spiega allora che comparando le due cartelle, ad esempio, del 2016 a Rocca Priora pago Euro 382,00
e a Sabaudia Euro 298,00 ?
Questi sono documenti, mica chiacchiere!
SERVIZIO
A fronte di questa esosa TARI del Comune di Rocca Priora compariamo dunque anche il Servizio.
Rocca Priora, che all'inizio ha distribuito malamente "a domicilio" il materiale per la raccolta, ha reso pubblico un calendario annuale per il ritiro del materiale di consumo presso la sua sede in paese: giorni precisi e orari precisi, molto ristretti.
Sabaudia lascia a domicilio ciclicamente una grande busta sigillata con dentro i sacchi per la differenziata.
La qualità dei sacchetti è più o meno la stessa tranne che per i sacchetti dell'organico: ovviamente debbono essere biodegradabili, ma quelli che distribuisce la Sarim per Rocca Priora si lacerano già staccandoli gli uni dagli altri, si sfondano facilmente al contatto con il materiale organico che dovrebbero contenere... Questa cosa l'ho verificata parlando con altre persone che usufruiscono dei servizi del Comune di Rocca Priora ed è una costante. La stessa cosa non mi accade con i sacchetti per l'organico distribuiti dalla Sangalli per il Comune di Sabaudia.
A Rocca Priora, come a Sabaudia, ho grandi giardini, dunque sfalci da conferire in discarica.
A Rocca Priora debbo portarli con la mia auto presso il centro ecologico in paese, a Sabaudia telefono al numero verde, prenotano il ritiro per un giorno preciso, metto fuori i sacchi dalla sera prima e loro ritirano senza spesa: è compreso nella TARI.
Stessa cosa per gli elettrodomestici: prenotazione al numero verde, si mette fuori dal cancello la lavastoviglie rotta (è un esempio di questi giorni) la sera prima del giorno prenotato per il ritiro e loro ritirano senza ulteriore spesa: è compreso nella TARI.
A Rocca Priora a domicilio e per una TARI più cara di Sabaudia ritirano soltanto organico, plastica e vetro, carta, indifferenziato e pannolini. Tutto materiale che è compreso ovviamente anche nella raccolta porta a porta di Sabaudia.
Allora perché a Rocca Priora pago di più per avere un Servizio inferiore?
Aggiungo una nota che ormai è quasi una costante: chi svuota il bidoncino della carta lo fa con tale svogliatezza che rimane sempre un ricordino sul fondo: ieri l'ho fotografato. Al ritorno da Sabaudia abbiamo ritirato il bidone svuotato sabato scorso e, come avviene di sovente, era così:
Ho smesso anche di segnalarlo... Nel settore Ambiente del Comune nemmeno li leggono i reclami e Sarim non ha numero verde come Sangalli.