“La sanità del Lazio non produce più un euro di disavanzo”. E’ quanto ha annunciato il presidente della Regione Lazio, nonché commissario ad acta per il piano di rientro dal deficit sanitario, Nicola Zingaretti, ascoltato dal Consiglio regionale, all’uopo convocato in seduta straordinaria su richiesta di alcuni consiglieri di opposizione. Dai quasi due miliardi di euro di disavanzo del 2007- 400 euro sulla testa di ogni cittadino del Lazio con un’offerta di cure giudicata dal governo insufficiente -, si è passati ai 164 milioni del 2016, la metà dell’anno precedente (333 milioni di disavanzo nel 2015), ma con un margine operativo positivo: il rapporto ricavi-costi è di più 137 milioni di euro, al netto delle partite finanziarie. Insomma, secondo il commissario ad acta i conti sono a posto e presto si dovrà pensare a una nuova governance della sanità, fuori dal regime commissariale. “Dopo un’approfondita valutazione sui numeri e sui dati dell’erogazione dei servizi dei livelli essenziali di assistenza, il ministero dell’Economia e il ministero della Salute hanno certificato che la sanità del Lazio è finalmente uscita dal tunnel e si apre una fase nuova”, ha dichiarato Zingaretti, riferendosi all’esito dell’ultimo tavolo tecnico di verifica del piano di rientro e di controllo del piano di rientro dal deficit che si è svolto lo scorso 29 marzo. “A raggiungere questo traguardo di oggi – ha proseguito Zingaretti – hanno contribuito tutte le amministrazioni precedenti a questa, di centrodestra e di centrosinistra, e nel corso di questi quattro anni le forze politiche delle opposizioni”.
.All’intervento del commissario ad acta è seguito il dibattito. In più di un intervento le opposizioni hanno voluto sottolineare che se è vero che il disavanzo è decresciuto, è altrettanto vero che ciò è avvenuto soprattutto grazie all’aumento dei fondi nazionali dovuto al riconoscimento della crescita demografica del Lazio. La relazione del presidente della Regione ha risposto solo a criteri di marketing politico da campagna elettorale. Secondo le opposizioni inoltre i cittadini del Lazio sono costretti a subire una politica scriteriata di tagli a tutti i livelli – reparti, posti letto, prestazioni e personale -, incontrando disagi e disservizi di ogni tipo, come i lunghi tempi delle liste d’attesa e il blocco delle ambulanze.
(a cura di Cecilia Guglielmetti)
Nonostante abbia inviato all'Espresso e al Fatto Quotidiano la notizia accertata e accertabile che è stata chiusa una intera sezione di Chirurgia Toracica di un Ospedale del Lazio senza ricollocare il personale con tale specializzazione medica, ma mettendo a concorso ben 6 posti per altrettanti specialisti con relativa copertura finanziaria, nessuno ha ritenuto tale notizia importante da darne pubblicazione.
Dove è lo scandalo? E' in quanto lo stesso Zingaretti, nel suo ruolo di Commissario ad Acta per la Sanità, ha scritto nel piano di rientro: "il piano è perentorio: le assunzioni saranno autorizzate solo dopo avere valutato se si può ricorrere ai trasferimenti."
"Le aziende sanitarie non possono procedere alla copertura di eventuali posti vacanti o carenze di organico, prima del completamento dei procedimenti di ricollocazione del personale."
ESATTAMENTE CIO' CHE NEL CASO DA ME SCOPERTO NON HA FATTO, consentendo che il personale di ruolo, regolarmente pagato, non è stato ricollocato ma i concorsi si sono banditi lo stesso!
Dov'è il risparmio per i contribuenti?
Perché Zingaretti scrive una cosa e poi ne fa un'altra?
Quanti di questi casi ci sono nella Sanità del Lazio di cui la gente non è venuta a conoscenza?
Rita Coltellese *** Scrivere: Il Diritto calpestato di Dirigenti Medici: chi lo ripristinerà Zingaretti PD o Barillari M5S?"Le aziende sanitarie non possono procedere alla copertura di eventuali posti vacanti o carenze di organico, prima del completamento dei procedimenti di ricollocazione del personale."
ESATTAMENTE CIO' CHE NEL CASO DA ME SCOPERTO NON HA FATTO, consentendo che il personale di ruolo, regolarmente pagato, non è stato ricollocato ma i concorsi si sono banditi lo stesso!
Dov'è il risparmio per i contribuenti?
Perché Zingaretti scrive una cosa e poi ne fa un'altra?
Quanti di questi casi ci sono nella Sanità del Lazio di cui la gente non è venuta a conoscenza?
L'unico articolo che ho trovato sul fatto che l'opposizione (accuratamente non specificata nell'articolo, cosa che da conto dell'omertà che circonda il Presidente della Regione da parte di certa stampa) abbia chiesto una seduta straordinaria del Consiglio Regionale, "all’uopo convocato in seduta straordinaria su richiesta di alcuni consiglieri di opposizione", è questo di Meridiana Notizie. Ma è molto "soft" e riporta solo in fondo e stringatamente quello che ha obiettato la non dichiarata opposizione, che io sospetto essere il Movimento 5 Stelle! Ho messo in risalto le poche righe che riportano l'obiezione dell'opposizione lasciata anonimamente sul vago. E ho messo in risalto anche la "sleccata" data da Zingaretti alle opposizioni "“A raggiungere questo traguardo di oggi – ha proseguito Zingaretti – hanno contribuito tutte le amministrazioni precedenti a questa, di centrodestra e di centrosinistra, e nel corso di questi quattro anni le forze politiche delle opposizioni”." Questa è la prova della sua consapevolezza di avere la coscienza sporca: è arrivato a coinvolgere (a parole) anche l'opposizione in quello che lui considera essere un traguardo. Sulla pelle di chi lui lo sa benissimo.
Zingaretti si comporta in modo da contravvenire a precise regole, peraltro discendenti da Leggi, scritte e firmate da lui stesso.
Perché mai dovrei votare PD?
Continuo a sfogliare la margherita e questa volta il petalo del M5S, se i "consiglieri di opposizione" sono quelli che penso, è sempre sulla margheRita.
Rita Coltellese *** Scrivere: Sfogliando la margherita in attesa di votare...
Rita Coltellese *** Scrivere: Sfogliando la margherita in attesa di votare...