Il Quotidiano di Informazione Giuridica
MOLESTIE | 01 Agosto 2017 |
Telefonate commerciali a
ripetizione: cade l’accusa di molestie
Decisiva la constatazione
che le chiamate, pur fastidiose, erano dettate da esigenze di pubblicità.
Respinta anche l’ipotesi di una violazione della privacy. Irrilevante la
richiesta di registrazione della utenza nel registro pubblico delle opposizioni
istituito dal Garante per la protezione dei dati personali.
01 Agosto 2017(Corte di Cassazione, sez. III Penale, sentenza n. 38224/17; depositata il 1° agosto)
Corte di Cassazione, sez. III Penale, sentenza 30 marzo – 1 agosto 2017, n. 38224 Presidente Savani – Relatore Andronio Ritenuto in fatto 1. - Con decreto del 7 giugno 2016, il Gip del Tribunale di Teramo ha disposto l'archiviazione...
Stamane è squillato il mio cellulare, non ho fatto in tempo a rispondere e sul display è apparso il seguente numero:
06 87809432
Mentre riflettevo su chi potesse essere è squillato il telefono della nostra linea diretta: una voce di donna chiedeva di mio marito, a cui è intestata la nostra linea telefonica. Ho dovuto chiedere "Chi lo desidera", pensando nel contempo che le persone corrette ed educate non telefonano in casa della gente chiedendo di qualcuno senza prima dire chi sono loro. La tizia diceva un cognome a me sconosciuto, mi sembra "Bianchi", il nome non lo ricordo, aggiungendo che chiamava per conto dell'Istituto Finanziario ecc., altro nome che non ricordo. Dato che non c'è nulla che mio marito ed io, insieme da 53 anni di cui 51 di matrimonio, non sappiamo l'una dell'altro, sapendo che non può avere niente a che fare con alcun Istituto Finanziario e avendo solo due conti correnti cointestati in precise e note Banche, perplessa gli ho portato il telefono dicendo chi lo chiamava.
Lui ha avuto la mia stessa scettica reazione espressa con una mimica che voleva dire: "Boh?" e ha preso il telefono.
Ha ascoltato brevemente con una immediata espressione del viso che voleva dire "siamo alle solite", ha ripetuto più volte "No grazie, non mi interessa." E ha chiuso la telefonata mentre quella non demordeva continuando a parlare.
Capito che era la solita molestia telefonica da parte di chi ti vuole vendere qualcosa, ho chiesto cosa volesse, e lui con aria insieme seccata ed annoiata: "Se volevo fare la cessione del quinto dello stipendio."
"Siamo a questo punto ora?... Che ti telefonano a casa per chiederti se vuoi indebitarti..." Ho proferito fra il meravigliato e lo scandalizzato.
Sono tornata poi a cercare di capire chi mi avesse chiamato al cellulare e, dato che con TIM pago comunque la stessa cifra non importa quante telefonate faccio sia a fissi che a cellulari, ho chiamato dal telefono fisso chiedendo conto del numero apparso sul mio display.
Ho riconosciuto quasi subito la voce che aveva chiamato poco prima sul fisso chiedendo di mio marito. Non ho fatto in tempo ad indignarmi nello scoprire questa doppia intrusione telefonica che quella, con una parlantina in cui era presente un forte accento dialettale da persona non acculturata, ha attaccato a dire: "Signora abbiamo già chiamato e parlato prima al fisso."
Ed io: "Ma come mai lei ha il mio numero di cellulare? Il fisso è sugli elenchi TIM ma questo..."
Mi interrompe con aria saputa: "La TIM non c'entra niente signora, le spiego..."
La interrompo io seccatissima di dover ancora stare ad ascoltare l'importuna:"Ripeto, la TIM sulle pagine bianche può avere il numero fisso e da lì l'avete preso, ma il cellulare..."
Mi interrompe di nuovo: "La TIM non c'entra, signora, noi abbiamo degli elenchi di numeri, noi lavoriamo per vari Istituti Finanziari e..."
La mia pazienza è finita, il mio prezioso tempo non può essere rubato così da un'intrusa e aggredisco: "A me non interessa niente per chi lavora lei, non me ne frega niente, lei non ha il diritto di accedere a nessun elenco e potrei con questo numero andare a denunciare ai Carabinieri l'uso del numero di cellulare che vi siete impropriamente procurato!"
Quella prova ad obiettare ma io chiudo la linea.
Tempo fa avevo pubblicato due post su questo argomento:
Rita Coltellese *** Scrivere: Molestie telefoniche commerciali
Rita Coltellese *** Scrivere: Offerte commerciali telefoniche in aumento nonostante la Legge
ma sapendo che in questo Paese le cose cambiano rapidamente e, purtroppo, in peggio, ho fatto una rapida ricerca ed ecco il risultato pubblicato sopra:
una sentenza della Cassazione della fine di marzo 2017, pubblicata, con i tempi di questa insoddisfacente giustizia italiana, ben 4 mesi dopo, ha dato torto al cittadino vessato dalle telefonate aggressive di sconosciuti giustificandolo come "diritto a fare pubblicità", quindi non può essere molestia e il fatto che il numero di telefono appaia sugli elenchi della TIM supera il fatto che egli si sia iscritto al Registro Pubblico delle Opposizioni...
Dunque libertà di importunarci quanto vogliono, che va a sommarsi alla libertà di entrarci in casa a qualsiasi ora del giorno con intenzioni di rubare o altro senza che noi si possa opporre resistenza, perché se nel difenderci uccidiamo chi temiamo possa ucciderci andiamo in galera, però se l'intrusione avviene dopo le h. 22:00 allora sì, possiamo difenderci...
Ma che società siamo diventati? E ad opera di chi?
Buonismo verso i delinquenti, i molestatori?
No, non c'entra niente la bontà con queste scelte dei giudici e delle leggi folli che qualche parte politica ha voluto... No, c'entra altro... Qualcuno che ha voluto cambiare la nostra Società lasciando il cittadino onesto indifeso e usato solo come foraggiatore dello Stato attraverso tasse e balzelli...
Questo qualcuno poi attacca il cittadino che se ne lamenta con la sprezzante definizione di: "populista".
Ah, si??!! Siamo populisti? E cosa dovremmo essere? Non solidali con quel che vive il popolo sulla sua pelle ogni giorno?
Dovremmo essere "castisti"?
Chi si riempie la bocca di populismo stia attento al suo disprezzo, perché è un boomerang che gli tornerà in fronte: noi potremmo accusarlo di Castismo, giacché il popolo sta al populismo come la Casta sta al Castismo!
Rita Coltellese *** Scrivere: Molestie telefoniche commerciali
Rita Coltellese *** Scrivere: Offerte commerciali telefoniche in aumento nonostante la Legge
ma sapendo che in questo Paese le cose cambiano rapidamente e, purtroppo, in peggio, ho fatto una rapida ricerca ed ecco il risultato pubblicato sopra:
una sentenza della Cassazione della fine di marzo 2017, pubblicata, con i tempi di questa insoddisfacente giustizia italiana, ben 4 mesi dopo, ha dato torto al cittadino vessato dalle telefonate aggressive di sconosciuti giustificandolo come "diritto a fare pubblicità", quindi non può essere molestia e il fatto che il numero di telefono appaia sugli elenchi della TIM supera il fatto che egli si sia iscritto al Registro Pubblico delle Opposizioni...
Dunque libertà di importunarci quanto vogliono, che va a sommarsi alla libertà di entrarci in casa a qualsiasi ora del giorno con intenzioni di rubare o altro senza che noi si possa opporre resistenza, perché se nel difenderci uccidiamo chi temiamo possa ucciderci andiamo in galera, però se l'intrusione avviene dopo le h. 22:00 allora sì, possiamo difenderci...
Ma che società siamo diventati? E ad opera di chi?
Buonismo verso i delinquenti, i molestatori?
No, non c'entra niente la bontà con queste scelte dei giudici e delle leggi folli che qualche parte politica ha voluto... No, c'entra altro... Qualcuno che ha voluto cambiare la nostra Società lasciando il cittadino onesto indifeso e usato solo come foraggiatore dello Stato attraverso tasse e balzelli...
Questo qualcuno poi attacca il cittadino che se ne lamenta con la sprezzante definizione di: "populista".
Ah, si??!! Siamo populisti? E cosa dovremmo essere? Non solidali con quel che vive il popolo sulla sua pelle ogni giorno?
Dovremmo essere "castisti"?
Chi si riempie la bocca di populismo stia attento al suo disprezzo, perché è un boomerang che gli tornerà in fronte: noi potremmo accusarlo di Castismo, giacché il popolo sta al populismo come la Casta sta al Castismo!