giovedì 19 ottobre 2017

Notizia comica senza commento!

Da: TGCOM 24

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La presidente della Camera chiede allʼartista di tornare sui suoi passi dopo la decisione di abbandonare il Paese


Le immagini parlano da sole...


Tifoserie politiche

Come faccio di sovente parto da esperienze personali per denunciare fatti reali che possono essere di interesse comune.
Sul Network Facebook è invalso l'uso di creare Gruppi tematici e capita di venire inseriti in tali Gruppi senza averlo scelto. Naturalmente arriva un avviso e appena lo si apprende e si visiona chi ci ha inserito, che può essere uno dei nostri "Amici" facebook ma anche un amico di un amico, ci si può cancellare immediatamente se la cosa non ci garba.
Recentemente mi sono trovata "Membro" di due Gruppi, apparentemente antitetici: "Simpatizzanti liberi per Matteo Renzi" e "Grillino a mia insaputa". Nel primo mi ha inserito un certo Cicchillitti (così appare nella notifica) che non è fra i miei "Amici" facebook, ma del gruppo fa parte una persona, che mi aveva chiesto l'amicizia e a cui l'ho accordata, che è dentro questo gruppo, quindi ho pensato che ha segnalato il mio nome all'Amministratore Cicchillitti  il quale mi ha inserita.
Sul mio blog ho scritto che speravo in Renzi, che l'ho votato, ma ho scritto anche critiche perché ho un cervello pensante che tiene conto della realtà e non delle ottuse partigianerie. 
Ho scritto dunque su codesto gruppo che accettavo ma che a mio avviso Renzi stava sbagliando in alcune cose.
Il mio breve post non è apparso. Dopo qualche giorno ho chiesto se c'era uno spazio che io magari non sapevo trovare dove venivano inseriti i commenti dei membri. Nessuna risposta da parte degli Amministratori. Il Gruppo appare come una sequenza di post osannanti Matteo Renzi, in cui appaiono solo lodi fino al fanatismo, anche se si dice Gruppo Libero e svincolato dal PD di cui Renzi è Segretario. Ora il concetto di Gruppo qui non c'è. Qualcuno ha creato un'icona pubblicando post inneggianti a Renzi come se fosse un santo, un guru, il liberatore da tutti i mali, sotto cui al massimo si possono scrivere dei commenti, possibilmente incensanti Renzi, e niente più. Dov'è il Gruppo, dove lo scambio di idee?
Mi sono cancellata dopo 7 giorni che mi era arrivata la notifica di essere stata inserita. 
Nell'altro Gruppo, dal titolo divertente, mi ha inserito una persona che conosco in carne ed ossa e, dato che ha la mia stima, ho accettato sorridendo, giacché si vede dai miei post su facebook che ho simpatia per alcuni membri del M5S e sul mio blog ho scritto più volte che alle politiche 2013 ho votato per loro. Ma ho scritto anche delle critiche, sempre per la mia totale apertura alla realtà oggettiva e alla conseguente riflessione critica sui fatti che via via si presentano alla mia attenzione.
Ebbene, qui ho notato il fanatismo cieco di certi commenti, un enfatizzare ogni cosa riguardi i rappresentanti del M5S senza riflessione critica, anzi un'intolleranza anche rozza per chiunque non inneggi acriticamente ai beniamini, in un tifo ottuso ed infantile verso l'icona.
Ti aggrediscono anche se semplicemente scrivi un'informazione innocente e affatto denigratoria sulla famiglia di Luigi Di Maio. Inoltre mi arrivano continue notifiche di deliranti messaggi di infatuati del M5S inneggianti a questo o a quello dei suoi rappresentanti, oppure sarcasticamente critici nei riguardi di chiunque si permetta una critica, presa sempre come denigrazione, tanto da far pensare ad una preoccupante mania di persecuzione.
Ecco, questa chiusura mentale di entrambi questi Gruppi, la trovo molto preoccupante. Questa gente vota come me e guai a toccargli il Totem che si sono creati e a cui hanno bisogno di credere a tutti i costi! Sono gli ottusi che hanno necessità di trovare qualcosa in cui credere a tutti i costi, essendo insicuri e bisognosi di certezze assolute. Guai a toccargliele! Sono intolleranti verso chiunque ponga un dubbio, una domanda. Non hanno risposte se non che Dio esiste e si chiama o Matteo Renzi o Luigi Di Maio!  
Matteo Renzi 2015.jpegMatteo Renzi, 5 anni meno del mio figlio più piccolo che è del 1970. Si è preso un laurea in Giurisprudenza con dignitoso voto ma non ha mai tentato di ottenere l'abilitazione per la professione di avvocato. La sua formazione è cattolica, come la mia che sono stata tesserata dell'Azione Cattolica dagli 11 ai 18 anni, e sentii parlare per la prima volta di lui da un mio compagno di partito Italia dei Valori, un giovane ingegnere toscano che si occupava di politica proprio a Rignano: non gli era simpatico... Se non fosse per l'assurdo danno che ritengo abbia creato e continua a creare all'Italia con l'invasione africana e per lo sfascio della sua "Buona Scuola", che non ha sanato gli errori continui del MIUR nei riguardi dei docenti e dei Dirigenti Scolastici a cui sta rovinando la vita, e infine la sua sconfitta nella promessa guerra ad una burocrazia che in ogni ambito commette errori che non paga, potrei ancora sperare in lui.

Luigi Di Maio daticamera.jpgLuigi Di Maio, questo ha soltanto 31 anni compiuti a luglio 2017. Di lui Ferruccio Sansa de Il Fatto Quotidiano, giornale notoriamente favorevole al M5S, con molta onestà intellettuale a gennaio 2017 scriveva: 
Non ho niente contro Luigi Di Maio. Parla bene, è disinvolto. Pare abbastanza preparato o comunque ha studiato. Si veste con eleganza. Probabilmente è una persona onesta.
Insomma, non ho niente contro di lui, non abbiamo elementi per parlarne male. Non sappiamo esattamente chi sia davvero. Ma il problema è proprio questo: si può affidare un Paese di sessanta milioni di abitanti a una persona di cui si sa poco o niente?
Il curriculum dice che si è iscritto alle facoltà di Ingegneria e Giurisprudenza senza laurearsi, che è giornalista pubblicista
Ecco, quest'ultima professione, se non fosse per l'esperienza vissuta dentro Italia dei Valori, la prenderei per buona, ma leggo che è iscritto all'Ordine dei Giornalisti dal 2015, quando egli era già deputato del Movimento 5 Stelle dal 2013. Ed io so, per esperienza personale, che stando dentro un partito basta scrivere qualche articolo per una rivista o giornale di partito (l'ho fatto anch'io) che ti chiedono se vuoi che appaia che ti hanno pagato detto lavoro con adeguata fattura e puoi così tentare il ridicolo concorsino per iscriverti all'Albo. Fu offerto anche a me e rifiutai perché avevo già il mio lavoro di Funzionario in un Ente Pubblico e non amo scrivere su ordinazione. E' tanto vero ciò che scrivo che la "prova provata" è che se andate a vedere la professione di molta gente che vive di politica vi troverete che come professione sono "giornalisti": Gasparri, Meloni. D'Alema ecc. ecc. E se ci fate caso nessuno di costoro e altri come loro hanno una laurea o un mestiere, se non quello di aver cominciato a fare politica  molto presto. Tutti i partiti hanno delle pubblicazioni e tutti i partiti o movimenti fanno scrivere agli iscritti e militanti, purché non analfabeti, qualche articolo sui loro giornali, giornalini e giornaletti.
I dubbi di Sansa, vero giornalista, sono anche i miei.