ROMA, TREDICENNE SI TOGLIE LA VITA «CIAO A TUTTI!» E SI UCCIDE A SCUOLA
La procura ha aperto un fascicolo per istigazione al suicidio. Sequestrati il pc e il telefonino del ragazzo che ha lasciato un biglietto d’addio. L’ha fatto vedere prima a due compagni di classe: «Se sentirete una carezza sulla testa, è la mia anima»
di Rinaldo Frignani
Mentre tutti scendevano nel cortile della scuola per andare a ricreazione, lui ha risalito una rampa di gradini e si è affacciato alla balaustra. «Ciao a tutti!», ha gridato. Poi si è lanciato nella tromba delle scale finendo nel seminterrato, dopo un volo di circa sei metri. È morto così ieri mattina, in un istituto privato del centro, uno studente di 13 anni. La procura indaga per istigazione al suicidio, i carabinieri hanno sequestrato il telefonino e il pc del ragazzino. Sotto choc i genitori che hanno vegliato la salma del figlio — che ha un fratello maggiore di 16 anni e uno minore di sei — al pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni.
Di fronte ad una immane tragedia umana si cercano spiegazioni per aiutare la ragione a capire.
Ma a volte non ce ne sono se non nella mente di chi ha compiuto il gesto.
Di solito per un adulto si ricorre alla depressione, ma nel caso di un bambino?
Gli psichiatri dicono che esistono anche le depressioni nei bambini.
Ma questo bambino viene descritto come "tosto" e solare insieme.
Eppure ha compiuto un gesto di cui di certo non capiva la portata: non solo ha interrotto la sua giovane vita, ma ha segnato per sempre quella dei suoi genitori, del fratello più grande e del fratello più piccolo.
Mi è capitato di apprendere del suicidio cruento (per impiccagione) di un giovane di 24 anni, bello, con affetti, laureato, più che benestante che, per rapporti familiari, avevo incontrato qualche volta quando era bambino. Ho provato dolore e smarrimento perché rimane un gesto senza spiegazione, se non la solita depressione di cui però, se c'era, si erano appena visti pochi possibili segnali.
Era un bambino allegro, sano... Poco più di dieci anni dopo che l'ho visto per l'ultima volta, vivace ma educato, ad un matrimonio, si è ucciso anche se aveva tutto!
Ma a volte non ce ne sono se non nella mente di chi ha compiuto il gesto.
Di solito per un adulto si ricorre alla depressione, ma nel caso di un bambino?
Gli psichiatri dicono che esistono anche le depressioni nei bambini.
Ma questo bambino viene descritto come "tosto" e solare insieme.
Eppure ha compiuto un gesto di cui di certo non capiva la portata: non solo ha interrotto la sua giovane vita, ma ha segnato per sempre quella dei suoi genitori, del fratello più grande e del fratello più piccolo.
Mi è capitato di apprendere del suicidio cruento (per impiccagione) di un giovane di 24 anni, bello, con affetti, laureato, più che benestante che, per rapporti familiari, avevo incontrato qualche volta quando era bambino. Ho provato dolore e smarrimento perché rimane un gesto senza spiegazione, se non la solita depressione di cui però, se c'era, si erano appena visti pochi possibili segnali.
Era un bambino allegro, sano... Poco più di dieci anni dopo che l'ho visto per l'ultima volta, vivace ma educato, ad un matrimonio, si è ucciso anche se aveva tutto!