Il Sindaco di Roma Virginia Raggi - Foto La Presse |
DALLE STRADE DI ROMA VIA NOMI DI CHI FIRMÒ MANIFESTO RAZZA
Le strade di Roma che sono state intitolate a coloro che sottoscrissero il Manifesto della razza saranno rinominate. Lo ha annunciato la sindaca Virginia Raggi in una intervista contenuta nel documentario “1938. Quando scoprimmo di non essere più italiani”. Il Manifesto della razza è il documento da cui scaturirono le leggi razziali che portarono alla persecuzione degli ebrei durante il fascismo. «Dobbiamo cancellare queste cicatrici indelebili che rappresentano una vergogna per il nostro Paese. Questo può essere anche un esempio per tanti altri comuni che, come Roma, si trovano ad avere strade intitolate e questi personaggi», ha dichiarato Raggi. La presidente della comunità ebraica di Roma, Ruth Dureghello, ha espresso la sua soddisfazione per l'iniziativa della sindaca: «Sarebbe più giusto dedicare alcune vie ai professori universitari che persero il proprio posto a causa di quell'infamia». E poi ha commentato la scelta: «È un segnale importante da parte dell'amministrazione cittadina che vuole indicare un impegno concreto nella riflessione sulle cause e le responsabilità delle leggi razziali in Italia». (agg. di Silvana Palazzo)
Elenco dei 10 scienziati italiani firmatari del manifesto della razza
- Lino Businco, assistente alla cattedra di patologia generale all'Università di Roma
- Lidio Cipriani, professore incaricato di antropologia all'Università di Firenze
- Arturo Donaggio, direttore della Clinica Neuropsichiatrica dell'Università di Bologna, presidente della Società Italiana diPsichiatria
- Leone Franzi, assistente nella Clinica Pediatrica dell'Università di Milano
- Guido Landra, assistente alla cattedra di antropologia all'Università di Roma, ritenuto l'estensore materiale del manifesto della razza[12].
- Nicola Pende (attestazione incerta[13]), direttore dell'Istituto di Patologia Speciale Medica dell'Università di Roma
- Marcello Ricci, assistente alla cattedra di zoologia all'Università di Roma
- Franco Savorgnan, professore ordinario di demografia all'Università di Roma, presidente dell'Istituto Centrale di Statistica
- Sabato Visco, direttore dell'Istituto di Fisiologia Generale dell'Università di Roma, direttore dell'Istituto Nazionale diBiologia presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche
- Edoardo Zavattari, direttore dell'Istituto di Zoologia dell'Università di Roma.
Come si può intitolare una strada a Vittorio Emanuele III? Più conosciuto fra gli Italiani come "Pippetto" o "Lo Scarabocchio"?
Basta la firma su questa vergogna per ricoprirlo di ignominia.
Piccolo uomo d'aspetto e di animo |
Poi nel suo ruolo di Re degli Italiani fece ancora più schifo fuggendo a Brindisi abbandonando l'esercito e i civili al loro destino.
Non contenti di aver riportato le vigliacche spoglie di questo Re sul suolo italico da lui abbandonato, i Savoia hanno l'ardire di rivendicare anche la sua sepoltura nel Pantheon a Roma!
Pussa via!!! |
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