Confesso che io non lo sapevo che anche gli stranieri extracomunitari IRREGOLARMENTE presenti sul territorio nazionale hanno diritto alle cure sanitarie totali, farmaci compresi gratis.
Leggete in base a quali Leggi e l'elenco delle prestazioni.
Ma quello che mi colpisce ancora di più ed ha colpito chi me lo ha segnalato è: a parità di trattamento con i cittadini italiani
giacché così NON è a tutto svantaggio nostro però, cittadini italiani.
Cittadini Italiani su cui grava tutta la spesa sanitaria, enorme!
Qui nel Lazio, ad esempio, mio marito ha finito di pagare da poco il sovraticket di euro 14 a prestazione ambulatoriale o esami clinici vari, applicato a chi è al di sopra di un certo reddito, per ripianare il disavanzo della spesa sanitaria.
Calcolando che mio marito ha versamenti INPS per anni 48 ma la sua pensione è ferma ai versamenti fino a 40 anni, come prescrive la Legge, egli ha già regalato 8 anni di versamenti a questo Stato che forse li utilizza per chi non ha versato nulla, dato che le casse INPS erogano assegni sociali (ex pensione sociale) a chi risulta nullatenente e senza contributi.
E, restando sugli stranieri, eroga anche pensioni ai parenti degli stranieri regolari richiamati per ricongiungimento familiare in Italia, in base ad una Legge voluta e varata da Romano Prodi.
Noi, cittadini Italiani, se prenotiamo una visita specialistica aspettiamo anche mesi per ottenerla, e la salute non può aspettare ed è inutile spiegare il perché.
Se siamo in bancarotta, come i corvi continuano ogni giorno a gracchiare, forse è dovuto a scelte antiche, come le date delle Leggi rivelano.
Abbiamo elargito a piene mani agli altri e continuiamo a farlo.
Una forma di protezione sociale di lusso direi quella che elargiamo a chi è sul nostro suolo IRREGOLARMENTE.
Se penso che ci sono formazioni politiche a cui questo non basta, che avrebbero continuato a far entrare IRREGOLARI, e ancora vorrebbero farlo se potessero, gonfiando a dismisura la spesa sanitaria, mi viene l'angoscia e penso che ha ragione chi mi dice che forse c'è un disegno per distruggere l'Italia e gli Italiani.
Straniero temporaneamente presente
Il codice STP (Straniero Temporaneamente Presente) è lo strumento[1] per l'applicazione del diritto all'assistenza sanitaria da parte dei cittadini extra-UE irregolarmente presenti sul territorio[2].
Il codice STP è rilasciato dalle Aziende sanitarie locali, all'atto della richiesta di cure oppure su richiesta dell'interessato. L'accesso alle strutture di cura non può comportare alcuna segnalazione all'autorità[3].
I ricoveri erogati a favore degli aventi diritto sono remunerati attraverso apposito fondo del Ministero dell'Interno, mentre le spese connesse alle prestazioni ambulatoriali, ai farmaci e alle altre prestazioni restano a carico delle Regioni.
Prestazioni assicurate[modifica | modifica wikitesto]
Al possessore di codice STP vengono garantite le cure ambulatoriali ed ospedaliere urgenti o comunque essenziali, ancorché continuative, per malattia ed infortunio e sono estesi i programmi di medicina preventiva a salvaguardia della salute individuale e collettiva, ed in particolare[2]:
- la tutela sociale della gravidanza e della maternità, a parità di trattamento con le cittadine italiane, ai sensi dellaLegge 29 luglio 1975, n. 405, e della Legge 22 maggio 1978, n. 194[4], e del decreto del Ministro della sanità 6 marzo 1995, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 87 del 13 aprile 1995, a parità di trattamento con i cittadini italiani;
- la tutela della salute del minore in esecuzione della Convenzione sui diritti del fanciullo del 20 novembre 1989, ratificata e resa esecutiva ai sensi della Legge 27 maggio 1991, n. 176;
- le vaccinazioni secondo la normativa e nell'ambito di interventi di campagne di prevenzione collettiva autorizzati dalle regioni;
- gli interventi di profilassi internazionale;
- la profilassi, la diagnosi e la cura delle malattie infettive ed eventuale bonifica dei relativi focolai.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Decreto del presidente della Repubblica 31 agosto 1999, n. 394, articolo 43, in materia di "Regolamento recante norme di attuazione del testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero, a norma dell'articolo 1, comma 6, del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286"
- ^ a b commi 3 e 4 del Decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, articolo 35, in materia di "Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero"
- ^ comma 5 del Decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, articolo 35, in materia di "Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero"
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