sabato 27 gennaio 2018

Un "pepino di donna" Presidente del Consiglio?

Sto facendo la campagna per poter arrivare io a Presidente del Consiglio dei ministri. Gli Italiani sceglieranno la proposta che li convince di più".
Giorgia Meloni



Chi mi legge lo sa perché l'ho scritto tante volte: non ho ideologie, non sono incapsulata dentro una ideologia ed attraverso quella interpreto la realtà, è il contrario: ho delle idee che scaturiscono dalla osservazione della realtà.
Sono idee non estremiste, per questo ho votato in passato sempre in modo strategico: al Senato a sinistra e alla Camera al centro. Per bilanciare i poteri. 
Ma mi è capitato anche di sperare in qualcuno: nei repubblicani di La Malfa padre, poi in persone come Dutto, poverino, che morì precocemente. Per il resto delusione da Oscar Mammì...
Poi la disavventura Di Pietro che ha illuso tanta gente...
Poi il voto ai 5S nel 2013.. E quello che ne penso è scritto in vari post.. Delusione anche lì e temo che chi li voterà ancora si ritroverà dove io sono già... Eccezione fatta per coloro che senza arte né parte sperano di vivacchiare con il reddito di cittadinanza.
Renzi, lui e non il PD, sembrava una speranza di cambiamento: ma il Senato andava eliminato del tutto e l'abolizione del Titolo V doveva essere votata a parte, forse così non dovremmo ancora mantenere tutta questa gente che si è data di nuovo all'assalto alla diligenza. 
Ma la più grande delusione Renzi l'ha data con la sua Riforma della Scuola che si è rivelata per molti qualcosa di molto diverso da quello che sembrava. E nella sua campagna elettorale non ho sentito una parola su come rimediare alla separazione delle famiglie degli insegnanti Italiani. Correttivi debbono essere fatti, non è umanamente possibile costringere alle dimissioni chi, per aver creduto in Renzi e nella sua "Buona Scuola", ha lasciato altri lavori dando le dimissioni per prendere servizio al MIUR.
Ma Renzi ha solo fatto un timido accenno al fatto che "l'algoritmo è stato errato".
Non mi rimane che dare il solito voto strategico, questa volta per arginare la follia della sinistra che vuole ridurre l'Italia in una colonia europea del continente africano.
A Meloni ripeto qui il consiglio già scritto su facebook: Fratelli D'Italia è una vera destra, con i valori puri della destra, senza idee buffonesche come quelle dei partiti con cui è costretta ad allearsi per creare una coalizione, visto che il suo partito in Italia raccoglie pochi voti, per l'annoso complesso del fascismo.
Ma chiuda ogni riferimento con il passato, sia una destra europea pensando agli interessi dell'Italia.
Ho visto che in passato ha accettato in lista una perfetta sconosciuta solo per il suo cognome: Rachele Mussolini, sorellastra della insopportabile Alessandra.. Non faccia più di questi errori, lei deve chiudere con un passato evocato da quell'inutile cognome, un cognome condannato dalla Storia. E' vero che i politici di oggi dovrebbero guardare alle opere pubbliche fatte da Benito Mussolini in pochi anni, senza gli orrendi sprechi della Repubblica, senza soldi pubblici buttati in opere incompiute, come a tutte le Leggi Sociali che fece per la gente, ma poi si alleò con Hitler e, con Pippetto che gliele firmò, fece le orrende Leggi Razziali, trascinandoci infine in una Guerra disastrosa.
Si liberi di questi inutili fardelli nostalgici e guardi al futuro: qui c'è da arginare la sinistra che sta sbagliando tutto per l'Italia.